verso l’alto, il soffitto è piatto. Il Taramelli segnalava alcune domus de janas – “le bocche di varie tombe” – ostruite dalla “frana del terreno”. Sempre nella località di Istarione, lo stesso Taramelli dava notizia di tombe con tegoloni e ceramiche di età romana. Bibliografia TARAMELLI 1931, p. 95, n. 14-15 (Istarione); CHERCHI 1952-53, p. 205, scheda 85 511 49 - RIPOSTIGLIO DI S’ARENOSU Provincia - Nuoro Comune - Bolotana Località - s’Arenosu Posizione - IGM Foglio 207 IV NO Bolotana Il 14 settembre del 1936, tale Dedola Giuseppe comunicava alla Soprintendenza alle Opere di Antichità e Arte della Sardegna, il rinvenimento, in un terreno di proprietà di Filia Giuseppe Maria in località Serenosu, di un ripostiglio di spade in bronzo. Queste armi, a dire del Dedola, vennero recuperate alla profondità di m 0,80 e non erano in alcun modo associate a ossa umane o pietre. Le spade rinvenute erano 13: sette, spettanti allo scopritore, vennero acquistate dalla Soprintendenza a 30 lire ciascuna, e così l’intero deposito venne assicurato alla Stato. Attualmente, 6 spade sono conservate nel Museo archeologico di Cagliari – ma una di queste non è stata indentificata – e 7 invece si trovano all’Archivio di Stato di Cagliari. Si tratta di 12 spade votive, lunghe da m 1,30 a m 1,05 e con larghezza massima di cm 2,5, e di una del tipo “a lingua da presa”, associazione, questa, di grande interesse che contribuisce alla soluzione di problemi cronologici legati a questa classe di armi. Bibliografia LO SCHIAVO D’ORIANO 1990, p. 108, p. 126, fig. 11, 1-2; LO SCHIAVO 1990, p. 215, fig. 4,1; LEVI 1994, pp. 61-64; LO SCHIAVO 1994, p. 64 ss., fig.7-8 50 - NURAGHE SOS COMPENSOS B Provincia - Nuoro Comune - Bolotana Località - Sos Compensos (Funtana Ona) Posizione - IGM Foglio 193 II SE Badde Salighes 40°22’32” - 3°34’42” Quota - m 752 s.l.m. Il nuraghe, posto sul margine roccioso che guarda il ramo occidentale del rio Chivarzu, si trova a circa 500 metri a NE del Nuraghe Sos Compensos e a meno di 400 metri a SO del Protonuraghe Perca ‘e Pazza. Si tratta di un monotorre a pianta circolare che si conserva per una altezza massima di 2,20 con 5 filari di pietre basaltiche, poliedriche nella forma e appena sbozzate, messe in opera a filari orizzontali irregolari. Il crollo e la vegetazione arbustiva non consentono la lettura degli spazi interni del monumento. Bibliografia Inedito