 Marcello Schirru tecnico ed economico della fabbrica. Secondo i rilievi del progettista, Giu- seppe Antonio Dessy ha innalzato le mura del presbiterio e del transetto, ino all’imposta della volta ottagona, rimasta ancora su carta; i lavori sono stimati in 12.122:10 lire; le opere da realizzare in 8.747 lire 53 . Tra le diicoltà economiche e logistiche, la costruzione della chiesa pro- cede per inerzia, come testimoniano i registri di amministrazione contabile della parrocchia. Giuseppe Antonio Dessy dirige il cantiere per circa venti- sette anni, tra il 1751 ed il 1778, il che certiica l’ingerenza del muratore ca- gliaritano ben prima della sottoscrizione del contratto d’appalto o, quanto meno, allude all’esistenza di un precedente accordo 54 . Nonostante la lunga militanza nella fabbrica, i rapporti f ra l’artigiano edile e la comunità nurrese si rivelano problematici; situazione appesantita dal contenzioso giudiziario avviato dal costruttore. Nel 1780, la Curia Arci- vescovile di Cagliari rimuove Dessy dall’incarico ed aida la reg ia del pro- getto al reverendo Antioco Serra. Con notevole risolutezza, l’ecclesiastico sottoscrive un nuovo contratto d’appalto con i progettisti Giuseppe Boy e Machin Rambaud, cagliaritano il primo, catalano il secondo, afermati esponenti del panorama architettonico sardo dell’ultimo ’700 55 . Sulle scelte perentorie della Mensa Arcivescovile, pesa l’improvvisa morte del canonico 53 A.S.Ca, Uicio dell’Insinuazione, Tappa di Cagliari, Atti Insinuati città, vol. 871 (marzo 1775), cc. 13-19. 54 Come testimoniano i “Cuentas que Contiene q(uan)to ha Cobrado el Arbanil M(es)tre Ant(ony) Dessy a Cuenta della fabrica de la Igl(esi)a Paroq(uia)l de Nurry…”, Giovanni Antonio Dessì percepirà l’onorario complessivo di 8.750 Lire sarde, suddivise in rate di 750 Lire l’una. A.S.D.Ca, Causa Pia Nurri, vol. 6 Original de La Paroquia de Nurry empiessa del año 1766, cc. 35-37. 55 Tra le opere architettoniche realizzate da Giuseppe Boy, ricordiamo, oltre alla citata fabbrica del Seminario Tridentino di Cagliari: il padiglione campanario della parrocchiale di Pirri; gli interventi nell’Ospedale di sant’Antonio a Cagliari e nel cimitero della parrocchiale di Samassi; l’ampliamento della parrocchiale di san Vito; la ricostruzione della parrocchiale di Sisini, incarico condotto con il collega Machin Rambaud, sotto la direzione di Carlo Maino; gli interventi nel cimitero, nella piazza e nella sacrestia della parrocchiale di Serramanna. Si deve al progettista la costruzione ed il restauro di varie residenze signorili di Cagliari. A.S.Ca, Uicio dell’Insinuazione, Tappa di Cagliari, Atti Insinuati, vol. 806 (ottobre 1772), cc. 855-856, notaio Antonio Michele Casanova; vol. 900 (agosto 1776), cc. 182-187, notaio Giovanni Tommaso Marras; vol. 951 (ottobre 1778) cc. 228-229, notaio Agostino Vincenzo Dessì; vol. 1111 (febbraio 1785), cc. 461-467. A.S.Ca, Uicio dell’Insinuazione, Tappa di Cagliari, Atti Privati, vol. 2459, c. 182; vol. 2464, cc. 11-17. Sebbene usuale collaboratore di Giuseppe Boy, Machin Rambaud costruisce e restaura in autonomia diversi palazzi di Cagliari. M. Schirru, Palazzi e dimore signorili nella Sardegna del ’700, Tesi di Dottorato, XX ciclo, Università degli Studi di Cagliari, Facoltà di Ingegneria, 2008.