70
CONGEGNI A RUOTA DENTATA
I
D IO FO N O
A
RASCHIAMEN TO
R
UOTEA RASCHIAMENTO
Rana ’e taula
Dati generali
Strumento desueto
Carattere indeterminato
Costruito generalmente da chi lo suona
O ccasione vagamente determinata
Area di attestazione
Q uasi tutta la Sardegna
Furriaiola
(Bitti)
Fúrriga
(Villagrande Strisaili)
Furriola
(Perdasdefogu)
Furriolu
(Santulussurgiu)
Orriaiola
(O rosei)
Rana ’e taula
Réula
(camp., Bitti, D orgali, N uoro)
Reuledda
(Ploaghe)
Stroccia-rana
‘Urriaiola
(Gavoi, Siniscola)
Z irriaiola ’e linna
(media valle
del Tirso)
L
a
rana ’e canna
rappresenta un’elaborazione sarda
della raganella di legno europea, un giocattolo e allo
stesso tempo uno strumento rituale della Settimana
Santa diffuso in tutta Europa. Anche la raganella di
legno è però attestata nell’Isola con il nome di
rana ’e
taula.
Il suo funzionamento è simile a quello descritto
per la versione in canna, mentre la struttura
dell’oggetto consiste in un pezzo di travetto di legno
con sezione quasi quadrata e di lunghezza variabile.
Ad una delle due estremità viene praticato un incavo
di alcuni centimetri di larghezza e di 8-10 di lunghezza
in cui si inserisce la ruota dentata che, analogamente
alla versione in canna, è solidale al perno/manico che
passa al centro della rotella attraversando le pareti della
fessura. La rotella è fissata al perno con un chiodino di
metallo; con lo stesso sistema viene fissata al bordo
dell’alloggiamento della ruota anche una sottile
linguetta di legno elastico.
B
IBLIOGRAFIA
F
ARA
1915:162-164;
W
AGN ER
1960-64: I 561, II 358;
V
ARGIU
1970: 498;
V
ARGIU
1972: 30;
V
ARGIU
1974:31-32;
D
O RE
1976:247-250;
G
ERMI
1977: 64;
D
O RE
1988: 203;
G
UIZZI
1990: 47;
T
UCCI
1991: 115, 131-132
F
ONTI D
INFORMAZIONE
M
ARCELLO
M
ARRAS
(G
HILARZA
);
M
ICHELE
P
IRA
(G
AVO I
)
T
RACCIA CD
:12
65.
Rana ’e taula
(
zirriaiola ’e linna
,
media valle del Tirso),
cm 12 x 3 x 4, manico cm 7,
primi decenni del Novecento