A
ltrimenti noto con il nome di scacciapensieri,
è dato da una sottile lamina d’acciaio fissata al centro
di un telaio di metallo che ricorda la sagoma di una
cipolla. Il tondino di ferro di cui è costituito il telaio
ha le due estremità che, assottigliandosi, corrono
parallelamente alla lamina e servono a trattenere lo
strumento tra i denti in modo da poter sollecitare la
linguetta d’acciaio con la parte interna del pollice.
Per facilitare quest’operazione la linguetta, piegata
all’esterno ad angolo retto, termina con un
assottigliamento e un ricciolo aperto o chiuso ad anello.
Questo anello serve talvolta per trattenere piccoli
grumi di cera con i quali si può modificare leggermente
l’intonazione dello strumento.
Il suono che si ricava è determinato da una frequenza
fondamentale (funzione del peso e dello spessore
della linguetta) e da una serie di armonici.
La frequenza fondamentale non può essere
modificata e funge da bordone mentre, modificando
la conformazione della cavità orale, si possono
esaltare i vari armonici che si percepiscono
separatamente. In questo modo è possibile formare
semplici melodie per l’accompagnamento del ballo.
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SCACCIAPENSIERI
I
D IO FO N O
A
PIZZICO
(
LINGUAFONO
)
S
C ACCIAPEN SIERI
E
TERO GLOTTA
Trunfa
•
Dati generali
Strumento in uso
Carattere prevalentemente melodico
N on costruito generalmente da chi lo suona
O ccasione indeterminata
•
Area di attestazione
Q uasi tutta la Sardegna
Biurdana
(Campidano)
Ribelvia
(Gallura)
Sona sona
(Logudoro)
Trumba
(D orgali)
Trunfa
Zampurra
(Gallura)
B
IBLIOGRAFIA
P
O RRU
1832: 592;
S
PAN O
1851: 402;
F
ARA
1909: 725;
F
ARA
1923a:15;
F
ARA
1940: 78;
W
AGN ER
1960-64:II 526;
V
ARGIU
1970: 496;
V
ARGIU
1972: 29;
V
ARGIU
1974:27-28;
D
O RE
1976:167-168;
G
ERMI
1977: 63;
D
O RE
1988: 201;
G
UIZZI
1990: 47;
T
UCCI
1991:138-153
D
ISCOGRAFIA
M
USICA SARDA
1973
F
ONTI D
’
INFORMAZIONE
M
ARCELLO
M
ARRAS
(G
HILARZA
)
T
RACCIA CD
: 13-15, 30, 42
66-67.
Trunfas
,
a sinistra: cm 8,
costruita a Dorgali;
a destra: cm 6,5,
costruita a Bidonì