acque basse di una laguna. Quanto alla cronologia, come si è già rilevato, alcuni resti di fortificazioni a grossi blocchi irrego- lari, messi in opera a secco e rinzeppati con schegge di minori dimensioni, si trovano sull’altura della torre di Chia e suggeri- scono l’età arcaica; 119 altrettanto si è detto per i resti di edifici individuati sul Monte Cogoni. 120 Una seconda scoperta di Bithia è l’esistenza di una vasta periferia, almeno rispetto al centro poi definitosi (alle origini la situazione poteva essere diversa). Di tale periferia fanno parte, sul lato orientale, i già descritti insediamenti scoperti nell’isolotto di Su Cardulinu ed alla Punta ’e su Sensu: qui la datazione riporta, almeno per Su Cardulinu, al VII-VI seco- lo. 121 Quanto alla periferia occidentale, si può dire che una serie di insediamenti minori si sviluppa con impressionante continuità. 122 Nel Porto di Malfatano l’insenatura occidentale ha rivelato resti di opere portuali (argini), di edifici in locali- tà Sa Cresiedda, di una necropoli e altri edifici con abbon- dante cocciame punico sull’altura detta Schiena del Siciliano. Nell’isola di Tuerredda pietre squadrate e cumuli di blocchi crollati suggeriscono antiche costruzioni, che sul punto più elevato assumono una disposizione approssimativamente cir- colare, tale da far pensare ad un ampio edificio pubblico. Pro- seguendo verso occidente, imponenti cave di pietra, che si aprono sul mare e che furono già usate in età punica e roma- na, sono state individuate presso la torre di Piscinì. Nel Porto di Teulada, ruderi punici sono stati posti in luce nell’area del- la chiesetta di S. Isidoro: si tratta di muri lunghi e spessi ac- compagnati da frammenti fittili. Sul Capo Teulada, la regione Zafferano ha rivelato grande abbondanza di frammenti fittili e di cocciopesto, ruderi di muri e tombe; la Punta della Torre di Porto Scudo mostra i resti di una fortezza rasa al suolo; la regione Piano di Brallisteris ha posto in luce, presso il Monte L’irradiazione in età arcaica 93 119. Cfr. parte prima, cap. II, nota 79. 120. Cfr. parte prima, cap. II, nota 80. 121. Cfr. parte prima, cap. II, nota 78. 122. Monte Sirai 1965, pp. 160-174.