148
(arcidiacono di Barcellona) e Bernat Desllor anch’essi ricompensati con case
e terre e che continueranno a combattere contro i mori nel 1242
133
.
Nel 1268 Simó Desllor e Bernat Desllor figurano assegnatari di 1000 sol-
di per la guardia ai castelli di Cuyllera e Corbaria nel valenzano
134
e nello
stesso anno Simó e Blasco Peris Desllor sono al
seguito dell’infante Pietro
durante la cosiddetta rivolta dei baroni
135
.
Nel 1281 abbiamo notizia di un Simó Desllor, cavaliere, marito di una
Blanca e padre di un Bertran Desllor avuto però dalla defunta moglie Be-
renguera
136
, chiamato due anni dopo a difendere le armi aragonesi contro il
re di Francia Carlo I d’Angiò nella famosa disfida di Bordeaux
137
. Ancora
nel 1291 riscontriamo la presenza di un Simó Desllor (lo stesso?) tra i nobili
e feudatari convocati da Giacomo II alle corti di Barcellona
138
.
Non mancano le attestazioni anche fuori dei territori soggetti al dominio
della Corona: nel 1296 un Bertran Desllor
quasi certamente il figlio del cita-
to cavaliere Simó Desllor
, destinato a ricoprire le cariche di veguer di Oso-
na nel 1304 e Barcellona e Vallés nel 1307, era al seguito della milizia cristiana
agli ordini di Guillem Ramon de Montcada che combatteva al fianco del re
Ibn-al-Lihyani di Tunisi
139
.
Nel 1309 Bernat, Bertran e Artal Desllor partecipano attivamente con
uomini e mezzi alla campagna di Giacomo II contro il re di Granada e alla
133
M. M. Ribera,
Centuria primera del Real y Militar instituto de la inclita religion de Nuestra
Señora de la Merced redempcion de cautivos christianos
, parte primera, Barcelona 1726, pp. 385-
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134
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135
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138
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, I/1, Madrid 1896, p. 165.
139
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, vol. IV, Barcelona 1970, s.v.
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dievale. Scritti in onore di Francesco Giunta
, Rubbettino, Soveria Mannelli 1989, l, pp. 417-431.