102
212
Devilla,
I Frati Minori Conventuali
cit., pp. 81-82.
213
Ibidem
p. 85 e nota 20. Le notizie sono tratte da G.G. Sb
araglia,
Novum Supplementum ad
Annales
, cod. 74, f. 1062 conservato in Archivio Generale Ordine Frati Minori – Roma. Di Santu
Lussurgiu lo Sbaraglia parla nel dettaglio.
214
D. Filia, “L
a Riforma Francescana in Sardegna”,
Mediterranea
, a. V, n. 7, 1931, pp. 1-16, ivi
p. 11.
215
Devilla,
I Frati Minori Conventuali
cit., p. 28.
216
Merlo,
Nel nome di San Francesco
cit., p. 369.
In Sardegna il primo convento degli Osservanti venne realizzato nel 1464, nel
Marchesato di Oristano. Nel 1508 anche a Cagliari sorse un convento degli
Osservanti, fuori dalle mura di Lapola (presso l’ex Manifattura Tabacchi), il
convento di S. Maria del Gesù, fondato da frati venuti dalla Corsica.
212
Nel
1509 gli Osservanti avevano o avevano avuto i seguenti conventi: Oristano-Silì
(1459-1464), Cagliari (1508), S. Pietro di Silki (1469), San Francesco, a Ozieri
(1470), S. Maria di Gesù, a Torpè
“sed sine monasteriis monialium”
(1486-??),
Santa Maria degli Angeli, a Santu Lussurgiu (1473), Santa Maria
Pietas
, ad
Alghero (1508).
213
Nel 1506 Ferdinando d’Aragona e Castiglia comunicò al vicerè Dusay che le
case dei Conventuali dovevano essere consegnate agli Osservanti. Delegato della
riforma di Conventuali e Clarisse fu Pietro Parente, inquisitore e vescovo di
Ottana.
214
Erano i prodromi di ciò che sarebbe accaduto nel 1517.
Anni prima era stato un frate spagnolo, Francesco de Cisneros, a fare pressione
per un assorbimento dei Conventuali negli Osservanti. Di fronte alle resistenze
ecclesiastiche si rivolse a re Ferdinando II che nel 1498-1499 fece pressione sul
papa Alessandro VI ainché celebrasse un cap
itolo generale di tutto l’Ordine e
di tutte le sue componenti. Tale capitolo venne in
ine convocato per la Pente-
coste del 1517, sotto il papato di Leone X. A Roma vi fu l’ultimo tentativo di
unione, che fallì. Il 29 maggio di quell’anno il papa promulgò la bolla
Ite vos
nella quale era sancita la divisione tra Conventuali e Osservanti. A costoro riunì
tutte le altre correnti riformate che erano ancora sotto l’obbedienza dei Con-
ventuali. Concesse alla nuova famiglia piena autonomia con diritto di elezione
di propri Ministri Generali e Provinciali. La nuova famiglia venne denominata
Frati Minori della Regolare Osservanza.
215
Carlo V, re di Spagna, faceva parte del
gruppo di sovrani cha auspicavano tale separazione.
216
Sulla riorganizzazione dei conventuali Leone X si espresse ancora il 12 giugno
1517 con la bolla
Omnipotens Deus
nella quale la gerarchia
ino allora
in vigore
venne ribaltata: il ministro dell’Ordine
(minister generalis)
sarebbe stato un Os-