Alberto Moravetti 152 8. Santuario nuragico di Santa Cristina-Paulilatino, veduta dall’alto della Capanna delle Riunioni con vicino il recinto per animali. Nella pagina accanto 9-10. Complesso nuragico di Palmavera-Alghero, veduta dall’alto del nuraghe e della Capanna delle Riunioni. semplicemente per il mercato. Anche le strutture quadrangolari disposte “a schiera” che gravitano intorno al pozzo sacro – assai simili alle tabernae del “Recinto delle feste” di Serri – sembrano adibite ad attività commerciali che si praticavano in occasione di ricorrenze festive, non diversamente da quanto avviene ancora oggi nelle cumbessie della Sardegna, compresa quella di Santa Cristina. Il complesso nuragico di Palmavera-Alghero è costituito da un modesto nuraghe complesso, posto al centro di un antemurale marginato da torri-capanne intorno al quale si contano una cinquantina di costruzioni abitative. Va detto che si tratta delle strutture già portate alla luce, mentre si calcola che fossero almeno duecento quelle disseminate anche ben oltre l’attuale recinzione. Il nuraghe venne parzialmente scavato da Antonio Taramelli nel 1904 (taraMeLLi a. 1909, coll. 225-230), mentre negli anni 1962-1963 gli interventi hanno interessato il restauro e lo scavo sia del nuraghe sia di una parte del villaggio. Nel corso dei lavori è stata individuata una grande capanna, completamente ingombra dal crollo che fu asportato per una profondità compresa fra un metro, lungo le pareti, e m 0,45 nell’area centrale. Allora non si raggiunsero i livelli di base che furono indagati nel 1976-1977 e nel 1979 (MoraVetti a. 1977, p. 276 ss.; 1979, p. 333 ss.; 1992a, pp. 3-139). Questa capanna, costruita a Sud-Ovest del bastione ed inclusa nel tracciato dell’antemurale, con la sua superfcie di pianta (mq 62) risulta l’ambiente di gran lunga più vasto dell’intero complesso, non solo quindi delle altre strutture abitative – 15,20 mq di media su trenta vani – ma anche della camera a tholos del mastio (mq 19). Il diametro esterno misura m 11,75/11,50 mentre quello interno risulta di m 8,55/8,87; lo spessore delle murature varia da m 1,20 a m 1,37, mentre l’altezza residua è di m 1,40/2,10, all’esterno, e di m 1,50/2,10 nelle pareti interne: l’opera muraria è costituita da lastroni di arenaria, spessi e ben sagomati.