od omicidi per vendetta. Ad un determinato momento Cor-
beddu era divenuto una sorta di supremo amministratore del
patrimonio ovino di Oliena ed Orgosolo. Corbeddu era rite-
nuto “onesto” e non esoso: per quanto avesse arricchito molti
proprietari, per tutta la sua vita rimase relativamente povero.
Avevano preso a chiamarlo “il re della macchia”, ma nella
macchia, in verità egli abitava di rado: stava in Oliena, in casa
sua o in casa di proprietari che lo proteggevano. I carabinieri
di Oliena e di Orgosolo avevano con lui rapporti di tolleranza
e, spesso, di cordialità. Malgrado quel suo primo scontro con
la forza pubblica, quel suo unico omicidio e la condanna al-
l’ergastolo Corbeddu non era considerato “pericoloso”. Per
consiglio dei proprietari locali – i soli che i carabinieri il più
delle volte ascoltassero – le autorità lo consultavano ogni vol-
ta che si verificava un grosso abigeato. Il sindaco di Oliena
Luigi Chisu che ebbe suo padre ucciso nel 1896 dal brigante
Antonio Congiu, mi dice che il protettore più importante di
Corbeddu era il vice prefetto della regione. Ad ogni carneva-
le, i carabinieri permettevano a Corbeddu di uscire maschera-
to in paese per ballare sulla piazza di Oliena.
Nel 1886 comandante dei carabinieri di Nuoro era il mag-
giore Spada, conte sassarese, ambizioso e vanitoso. Convinto
di essere più astuto di Corbeddu e dei proprietari di Oliena e
di Orgosolo, riuscito ad ottenere un colloquio con il brigante,
gli aveva proposto di costituirsi unitamente a tutta la sua
banda, promettendo per tutti l’impunità dopo un simulacro
di processo. Corbeddu aveva rifiutato; ne aveva parlato ai
suoi e due o tre aggregati minori della banda, fidando nella
parola del conte e nei propri pochi reati, si erano andati a
consegnare. Dopo un regolare dibattito in tribunale, tenutosi
a Nuoro, tutti erano stati condannati a pene gravi. Il maggio-
re Spada si vantava di avere «sgominato» il brigantaggio sardo
e Corbeddu si era legato al dito il tradimento.
La sera del 4 maggio 1886 – come riferiscono i giornali del-
l’epoca – la diligenza che faceva servizio tra Macomer e Nuoro
veniva fermata all’improvviso da una scarica di armi da fuoco:
la diligenza fu circondata da un gruppo di banditi calzati di pelli
I briganti “del 1899”
151