su una causa da lui decisa consigliandolo su come deve re-
golarsi. Siamo nel caos del diritto penale, nell’anarchia delle
competenze, nel regno dell’arbitrio! Ed il colmo non è rag-
giunto. Si va ancora oltre. Perché il Prefetto non esita ad in-
serire nel suo rapporto nuove circostanze che non sono state
vagliate dalla commissione di primo grado, senza natural-
mente indicarne le fonti, in contrasto spesso con gli accerta-
menti dei carabinieri…’.
72
Questo è stato scritto. È proprio giusto! Vedete, qui, ad
Orgosolo, in pochi sappiamo leggere. Io sono tra questi. Ma
lo sanno tutti, proprio tutti quello che c’è da dire, senza po-
terlo dire così bene. Ricordate di scrivere: la paura dell’am-
monizione e del confino sono causa di tante latitanze, di
tanti delitti qui ad Orgosolo…».
8.
Muscau Giuseppe fu Andrea, pastore, di anni 45:
«Sentite e mettete su carta. Io sono Giuseppe Muscau fu
Andrea, pastore. La mia famiglia esiste in paese da quando è
esistito il paese. Per nostra gloria abbiamo un solo ergastola-
no in famiglia, un errore della giustizia.
Gli agenti P.S. ed i carabinieri scappano quando mi vedo-
no perché io voglio parlare con loro e non accettano che vo-
glio contraddirli. Dicono che siamo ignoranti, che siamo trop-
po indietro e non possiamo parlare. Ma io pure ho sangue,
ho sentimenti. Io parlo qui per conto mio ma dico tutto quel-
lo che pensa il paese. E non si parla in pubblico per paura di
persecuzioni e di vendetta, per troppa paura. Ad Orgosolo le
cose non vanno come vanno. E non sono mai andate bene.
Tempo fa c’era una guerra tra due famiglie, la “disami-
stade”, e divideva tutto il paese. Questa storia è finita. Ma il
male continua: omicidi, vendette. I fatti stanno come dico e
tenetelo in mente: la prima causa di tutti questi mali è il mo-
do di comportarsi di molti carabinieri e poliziotti.
P
ARTE TERZA
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72. Il “confino” è stato soppresso nel 1955. Nel corso dei dibattiti parla-
mentari per la eliminazione di questo istituto si è tenuto conto anche
delle testimonianze da me raccolte.