NOTA BIBLIOGRAFICA
Questa edizione riproduce il testo di Giulio Bechi,
Cac-
cia grossa. Scene e figure del banditismo sardo
, nella edizio-
ne del 1914 (Milano, Treves, pp. 308). Il libro in realtà era ap-
parso in prima edizione sotto lo pseudonimo “Miles” – ma
con l’indicazione “Giulio Bechi” tra parentesi – per l’editrice
La Poligrafica (Milano, 1900, pp. X + 254). Fu ristampato per i
tipi di Madella nel 1915, ancora da Treves nel 1919 e, in que-
sto dopoguerra, da Ettore Gasperini (Cagliari, 1973, pp. 380),
in un volume che reca anche la riproduzione dei saggi di Er-
menegildo Pistelli, citato più sotto, e di Raffa Garzia (“Una
storia triste”, in
Bullettino Bibliografico Sardo
, Cagliari, n. 1,
1901) e l’articolo “Un soldato scrittore” di Nicola Valle (il testo
comprende inoltre un’ampia documentazione fotografica sul
mondo del banditismo sardo e pagine di Grazia Deledda e
Sebastiano Satta).
Alla sua prima apparizione il libro fu recensito da tutta la più
importante stampa italiana: ne parlarono, fra gli altri, S. Lopez su
Il Secolo XIX
, C. Tartufari su
Il Fanfulla della Domenica
, A. Oli-
vieri Sangiacomo e C. Corsi su
L’Esercito Italiano
, L. Capuana su
L’Ora
, F. De Roberto su
Il Corriere della Sera
, D. Mantovani su
La Stampa
, D. Veroni su
Il Pungolo Parlamentare
, A. Rossi su
Il
Giornale di Sicilia
e
Il Secolo XIX
, N. Colajanni sulla
Rivista Po-
polare
e ancora
L’Illustrazione Italiana
,
L’Ufficiale Italiano
,
La
Nazione
,
La Gazzetta Livornese
,
La Farfalla
.
La critica letteraria dedicò ai suoi tempi, all’opera di Bechi,
un’attenzione puntuale, grazie anche al favorevole giudizio
che Croce diede dell’intera sua produzione, recensendo
I se-
minatori
su
La Critica
(ora in
Conversazioni critiche
, vol. II,
Bari, Laterza, 1918, pp. 348-351).
Commossi ritratti di lui subito dopo la morte in combatti-
mento furono scritti da G. Biagi, “Giulio Bechi (il soldato e l’ar-
tista)”, in
Il Marzocco
, 9 settembre 1917, e G. Brognoligo, “Giu-
lio Bechi”, in
Il Fanfulla della Domenica
, 9 settembre 1917.
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