La figlia di Carossino posò come modella
per tre dei tondi raffiguranti la Maddalena;
notizia data dalla famiglia Carossino.
156. E. Chironi 1928.
157. Sez. 2°, n. 4670 (archivio Genio Civile
di Sassari, d’ora in poi citato come AGCS).
158. Per le ripercussioni sulla stampa vedi
G. Altea, “Dal sardismo al sardo-fascismo”
cit., p. 252 e scheda 591.
159. Relazione della Commissione del pri-
mo concorso. G. Altea ritenendo che il
motto “Si sedes non is” corrispondesse al
progetto di Bernardi e Pecchioli, scrive
che Albertella «si era ritirato» (“Dal sardi-
smo al sardo-fascismo” cit., p. 252). Vedi,
invece, la documentazione epistolare in-
tercorsa tra l’artista milanese ed il Genio
Civile con la quale viene richiesto e resti-
tuito il progetto “Si sedes non is”.
160. Relazione approvata in data 7 maggio
1927, con nota n. 5172, sez. 2°, dal Prov-
veditorato alle Opere Pubbliche per la Sar-
degna.
161. Gli scriveva: «ne sono molto conten-
to» (archivio Delia Delitala, Sassari).
162. L’importo netto a
forfait
era di lire
180.000, approvato con nota Provveditoria-
le 31 ottobre 1927, n. 12254, registrata il 19
novembre 1927, n. 2113, Mod. 2, vol. 196.
La cifra stabilita, prevista in cinque rate,
venne poi corrisposta in quattro, due in
corso d’opera, una ad opera ultimata, la
quarta, a saldo, a collaudo approvato. Peri-
to dei lavori era Francesco Ciusa, nominato
fin dal marzo 1926 quando si cominciaro-
no a stanziare i fondi relativi ai «Lavori di
Completamento dell’ala sinistra e decora-
zione dell’Aula Magna della R. Università
di Sassari» con Decreto Provveditoriale 19
marzo 1926, come si evince dalla parcella
in data 8 settembre 1931. Iscra, residente a
Venezia, nell’ottobre del 1928 lasciava al
pittore una piena autonomia nell’esecuzio-
ne del lavoro, firmando una procura in
suo favore, con la quale lo delegava a
compiere tutti gli atti amministrativi: Atto
notarile, 23 ottobre 1928, n. 11666 (AGCS).
163. Gli atti relativi alle richieste di proro-
ga, in data 13 luglio 1929, 30 dicembre
1929, 30 aprile 1930, 30 luglio 1930, sono
nell’Allegato n. 8 del fascicolo degli Atti
Amministrativi (AGCS).
164. Copia della relazione progetto dal
motto “Apelle” (archivio Delia Delitala, Sas-
sari).
165. C. Nivola 1981, p. 17.
166. A. Satta 1991, p. 146 ss.
167. Per la storia del movimento novecen-
tista, vedi la nuova edizione della ricca ed
esaustiva monografia di R. Bossaglia 1995.
168. Copia della relazione progetto dal
motto “Apelle” cit.; P. Tola 1866, p. 35 ss.;
vedi anche l’opera, pubblicata postuma, di
E. Costa 1937, p. 243 ss. Oggi l’Università
di Sassari conta gli anni accademici a par-
tire dal 1562, anno in cui l’edificio, voluto
da Fontana, «fu compiuto aperto al pubbli-
co lo studio, con straordinaria solennità»:
E. Costa 1937, p. 244 ss.
169. Come recita il testo di P. Tola 1866,
p. 41.
170. Copia della relazione progetto dal
motto “Apelle” cit. L’intervento di Angelo
Casagia, col quale ottenne il Reale Diplo-
ma il 9 febbraio 1617, era supportato da
tre lunghi memoriali, ma anche dal versa-
mento di cinquemila reali da parte del Co-
mune di Sassari in favore del Reale Erario.
Il 18 ottobre 1632 il re Filippo IV autoriz-
zava l’ampliamento degli studi di Sassari,
con un diploma che confermava quello
del 1617: P. Tola 1866, p. 47 ss.; E. Costa
1937, p. 246 ss.
171. C. Nivola 1981, p. 18.
172. P. Tola 1866, p. 61; E. Costa 1937, p.
254.
173. C. Nivola 1981, p. 18.
174. Luigi Rolando, anatomista e fisiologo,
morto il 20 aprile 1831; P. Gemelli, nomi-
nato professore a Sassari nel 1771; P. Cetti
di Como, già professore di Fisica a Milano,
nominato professore a Sassari nel 1765:
per tutti E. Costa 1937, p. 257 ss.
175. N. Stringa 1995, pp. 132, 322 ss.
176. Lettera del 31 gennaio 1933 inviata
dal Direttore dei Lavori al Collaudatore del
Genio Civile di Cagliari.
177. Per il pagamento dei lavori di fornitu-
ra dei lampadari, vedi fattura di lire 11.300
del 23 novembre 1931; per i dati relativi il
collaudo vedi Verbale in data 26 settembre
1932 (AGCS).
178. Sull’immagine di Mussolini e la sua
diffusione propagandata dal Fascismo, ve-
di: F. Sapori 1932, p. 133 ss.; F. Tempesti
1976, p. 103 ss.; L. Malvano 1988, p. 62 ss.
179. Per la storia delle Università sarde
vedi la ricerca di sintesi di G. Tore 1988,
p. 119 ss., in particolare p. 121 e tabella n.
2, p. 129.
180. Per un approfondimento dell’arte in
questi anni vedi il ricco catalogo della mo-
stra
Anni Trenta
1982 e in particolare i
saggi di V. Fagone, p. 43 ss. e di R. Bossa-
glia, p. 79 ss.
181. Atto in data 17 giugno 1933, al n. 953
rep., dell’importo di lire 17.000, registrato
a Sassari il 1 luglio 1933, al n. 3, Mod. 2,
vol. 203. Domanda in data 14 marzo 1938,
prot. n. 2292 (AGCS).
182. Cfr.
Scuola romana
1988, p. 48 ss.
183. Atto in data 7 luglio 1933, rep. n.
965, dell’importo di lire 45.000, registrato
l’8 luglio 1933, n. 41, Mod. 2, vol. 203. Al-
legata ai documenti è anche la Relazione
manoscritta redatta da Delitala. Probabil-
mente anche in questo lavoro l’artista
chiese la collaborazione dell’architetto Ga-
stone Iscra: in fondo alla relazione appa-
re, infatti, un appunto che indica il suo
cognome (AGCS).
184. R. Bossaglia 1982, p. 82 ss. e il re-
cente catalogo della mostra
Attraverso gli
Anni Trenta
1999, p. 18.
185. A. Pau, A. Cuccu,
Mario Delitala. L’ar-
monia totale dell’arte
, testo del filmato pro-
dotto da Ilisso Edizioni e Istituto Superiore
Regionale Etnografico, Nuoro, 1999.
186. M. Sironi 1933.
187. A. Cesaraccio 1981, p. 23.
188. R. Carta Raspi 1927, pp. 2, 189, già in
“Avvertenza”: in
Il Nuraghe
, a. V, n. 48, 15
gennaio-15 febbraio 1927, e in
Il Nuraghe
,
a. V, n. 54, p. 2 ss.
189. Per il periodo nel quale Delitala «di-
venne sassarese», vedi ancora A. Cesarac-
cio 1981, p. 23.
190. Esponevano dieci artisti operanti nel-
la Capitale. Per un approfondimento della
storia e della cronologia di questo perio-
do vedi R. Bossaglia 1995, p
.
19 ss.; cfr.
anche
Scuola romana
1988, p. 227 ss
.
191. In occasione della mostra, Mario De-
litala aveva conosciuto Guido Colucci, un
artista napoletano, pittore-incisore, che nel
settembre-ottobre del 1928, spinto da un
vivo interesse per le tradizioni popolari,
faceva un viaggio in Sardegna e chiedeva
agli amici informazioni sul miglior percor-
so da compiere. Delitala gli inviava una
lettera dettagliata indicando i vari paesi da
visitare, soprattutto soffermandosi su quel-
li delle zone interne. Dal suo soggiorno
Colucci ricaverà un album di incisioni sui
costumi di 35 località dell’Isola, ora in F.
Orlando 1998; a p. 20 è pubblicata la let-
tera scrittagli da Delitala con l’itinerario
consigliato.
192. M. Magnani, “La reazione contro il no-
vecentismo”, in G. Altea, M. Magnani 1995,
p. 287.
193. S. Satta 1996, p. 72.
194. Vedi l’articolo di G. Satta 1929.
195. L. Nieddu 1979.
196. È sufficiente rimandare all’articolo di
C. Malaparte 1927. Il termine “Strapaese”
era stato coniato da Mino Maccari ed aveva
suscitato numerose polemiche, iniziate nel-
le pagine del
Selvaggio
, che avevano visto
in prima linea Mario Mafai, il quale pren-
deva decisamente posizione per “Stracittà”
e il Novecento. Di recente, soprattutto per i
riflessi in campo artistico, G. Altea, “Dal
sardismo al sardo-fascismo” cit., p. 247 ss.,
M. Magnani, “La reazione contro il nove-
centismo” cit., p. 280 ss.
197. Sulla situazione in Sardegna negli an-
ni successivi al 1924 e la lotta politica che
si svolse, animata anche culturalmente da
riviste e mostre d’arte più addietro già ri-
cordate, vedi S. Naitza 1977; F. Atzeni, L.
Del Piano 1992;
Il Sardo-Fascismo
1998
che contiene pregevoli studi; in particola-
re, M. Brigaglia, p. 205 ss.; vedi anche G.
Sotgiu 1995, p. 76 ss.
198. M. Magnani, “La reazione contro il
novecentismo” cit., p. 288 ss.
199. La rivista
Mediterranea
dedica a par-
tire dal 1930 una rubrica “Note di vita me-
diterranea” sostituita, a partire dal 1933,
da quella “Cronache Mediterranee”; essa
propone di affrontare i problemi dei po-
poli che si affacciano sul Mediterraneo: M.
Picciau, 1998, p. 32, nella cui ricerca l’ac-
cento è posto soprattutto sull’aspetto poli-
tico del decennio 1925-35. Vedi anche A.
Contu 1995, p. 131 ss.
200. M. Delitala 1946, agli anni 1930-31.
201. I fascicoli di
Valori Plastici
, prima “Ri-
vista” e poi “Rassegna d’arte”, diretta da
Mario Broglio, vengono distribuiti fra il
1918 e il 1922: cfr. il documentato saggio
di P. Fossati 1998, p. 25 ss. Vedi, inoltre,
nello stesso volume, C. Gian Ferrari 1998,
p. 91 ss.
202. Il padre morirà il 2 settembre di quel-
lo stesso anno.
203. Sul tema dell’autoritratto negli anni
Venti-Trenta, anche per l’ampio repertorio
iconografico, vedi V. Rivosecchi 1987, p.
161 ss.
204. Gonario verrà fatto prigioniero nella
seconda guerra mondiale, relegato nel
campo di Mogadiscio, come è scritto in
una lettera di Delitala a Montanaru dell’a-
prile del 1943, pubblicata da M. E. Ciusa
1987, p. 140 ss.
205. La data
post quem
per la partenza è il
18 novembre del 1930, essendo l’artista im-
pegnato in quel giorno nella compilazione
e sottoscrizione con firma del conto finale
dei lavori di decorazione per l’Aula magna
dell’Università di Sassari: Atti (AGCS). Il
soggiorno africano è quindi da collocarsi
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