All’interno, nel mezzo della corona di penne che sorge da un largo liscio diadema cilin-
drico, sporge un piccolo perno a cilindretto, spezzato nella sommità, di incerta interpre-
tazione (appiccàgnolo o sede per un ornamento?).
Patina verde.
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124, fig. 84.
45.
Soldato con stocco
(?), alt. res. 17,3 cm, Museo Archeologico Nazionale di
Cagliari.
Provenienza
: Sardegna, loc. sconosciuta.
La figurina, stante di fronte, si può ricostruire in atteggiamento di saluto con la mano
sinistra (mancante come il resto del braccio rotto all’articolazione con l’omero), e di trat-
tenere la sottile lama d’uno stocco appoggiato alla spalla destra, con l’altra mano (dello
stocco residua il pezzetto saldato all’omero).
In testa la statuetta ha un elmo della solita foggia a bustina con cresta, visiera e brevi cor-
na, ora spuntate (v. ad esempio n. 38 ss.). Sul corpo indossa la doppia tunica senza mani-
che, che fa vedere, nel mezzo della veste sottostante tra gli orli dei due indumenti, una
larga frangia rigata; il vestito aderisce strettamente al busto, rientrando ai fianchi con pro-
filo curvilineo, e termina sopra le cosce lasciandole scoperte in uno alle gambe, prive dei
piedi perché spezzatisi.
Le gambe, poi, sono difese da gambali provvisti di una piastra di cuoio a losanga sullo
stinco e trattenuti da una serie di stringhe sovrapposte giranti sopra il ginocchio e sopra
il collo del piede, mettendo in evidenza il polpaccio. L’artigiano ha posto una certa cura
nel disegnare gli schinieri, il che contrasta con la sommarietà del rendimento delle gam-
be esili e inerti nella struttura unitaria cilindrica.
Sul petto della figurina spicca il rilievo del pugnale ad elsa gammata, piuttosto vistoso
sia per le proporzioni in se stesse sia perché l’arma meglio risalta per essere qui isolata e
non confusa con altri elementi come si vede in precedenti statuette (per es. n. 28). Il pu-
gnale pende di traverso dalla fascia di cuoio passata a tracolla sull’omero destro e che gi-
ra obliquamente sulle spalle per tornare sotto l’ascella sinistra e riunirsi all’arma in corri-
spondenza della punta del fodero.
La testa del guerriero è di costruzione cilindrico-conica, col volto geometrizzato in un ret-
tangolo ristretto al mento tagliato a squadra: una struttura assai vicina a quella dei nn.
37-38. Ma, come in questi ultimi esempi, i tratti del volto, pur marcati, non sono rigidi,
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