Secondo l’Angius 363 , Raimondo Zatrillas avrebbe assedia- to Iglesias nel 1422 con truppe mantenute a sue spese (forse per reprimere una ribellione). Nel 1450 la città, che sarebbe stata venduta in feudo alla contessa di Quirra, si sarebbe ri- scattata sborsando al re il prezzo di 7.750 lire sarde. Dopo la battaglia di Uras, funesta per gli Aragonesi, il paese sarebbe stato travagliato da genti fedeli al marchese di Oristano, e nel 1475 la città sarebbe caduta un’altra volta in mano all’Arbo- rea; ma rientrò di nuovo in possesso del re dopo la battaglia di Macomer, che fu fatale al marchese Leonardo d’Alagón. Con bolla dell’8 dicembre 1503 papa Giulio II dispose la traslazione del vescovado di Sulcis da Tratalias a Iglesias; ma dieci anni dopo, nel 1513, la città cessò di avere un vescovo e la diocesi fu unita a quella di Cagliari. Tale situazione durò fi- no al 1769, anno nel quale, in seguito alle istanze di Carlo Emanuele III, papa Clemente XIII, con bolla del 13 marzo dello stesso anno, ristabilì l’antico vescovado di Sulcis con seggio a Iglesias, che da allora ha avuto otto prelati. Al di fuori della cinta d’Iglesias si contano molte chiese, tra le quali quella di Nostra Signora di Buon Cammino, posta su una collina di 324 metri d’altitudine sul livello del mare e dalla quale si gode una vista magnifica. Chi guardi da questo punto vede la città ai suoi piedi come su un piano geometrico, e lo sguardo si estende in lontananza sulla larga e bella valle del Cixerri in fondo alla quale si elevano le colline di Cagliari, di cui si vede tutta la parte superiore; la stessa vista si ha dalla passeggiata di Santa Caterina. Lungo un sentiero serpeggiante che porta alla cappella, osservavo nella terra vegetale, disse- minati con una certa profusione, fossili di conchiglie apparte- nenti a specie marine ancora viventi 364 . I Cappuccini d’Iglesias si trovano dall’altra parte della città, verso la strada di Cagliari; lì vicino si era aperta una cava in un’arenaria molto adatta a essere utilizzata come pietra da taglio, e che effettivamente è stata impiegata con vantaggio nei lavori per la nuova strada ITINERARIO DELLISOLA DI SARDEGNA 300 363. V. Angius, voce Iglesias, cit., p. 399. 364. Viaggio, vol. III, p. 148.