La famosa Costa Smeralda da Cala di Volpe a Capriccioli, da Romazzino al Golfo Pevero, e visita di Porto Cervo
In questa tappa del nostro viaggio, visiteremo la costiera di Arzachena. Entreremo nella Costa Smeralda il tratto di costa più famoso della Sardegna, ed andremo a visitare le diverse spiagge e cale che hanno reso indimenticabili queste località. Visiteremo poi il suo capoluogo, Porto Cervo, e le ultime spiagge della Costa Smeralda, per poi proseguire lungo il Golfo di Arzachena in direzione di Palau. La regione storica della Gallura La regione storica della Gallura (nome in gallurese Gaddùra, in lingua sarda Caddùra) occupa l'estremità nord orientale dell'Isola, delimitata a sud dal massiccio granitico del Monte Limbara, a sud ovest dal corso inferiore del fiume Coghinas, a sud est dal monte Nieddu nei comuni di San Teodoro e Budoni. È stata, nell'alto periodo medioevale, uno dei quattro giudicali sardi. Principale risorsa economica di questa regione è il turismo, sviluppatosi a seguito della realizzazione del famoso insediamento turistico de!la Costa Smeralda, oltre all'industria del sughero e del granito, nelle quali ha raggiunto primati a livello internazionale. I comuni che ne fanno parte sono Aggius, Aglientu, Arzachena, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Luras, Olbia, Palau, Sant'Antonio di Gallura, Santa Teresa Gallura, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania, Trinità d'Agultu e Vignola, Viddalba. In Gallura si parla il Gallurese, che è di ceppo toscano ed ha forti analogie con il còrso, è infatti molto simile al dialetto parlato nel distrello di Sarlene nel sud della Corsica, ma conserva alcuni influssi derivanti dal logudorese, che era parlato nel territorio antecedentemente, durante il periodo giudicale.
Verso la Costa SmeraldaLa SP94, nota come la strada panoramica della Costa Smeralda, ci condurrà lungo la famosa costiera che ci porterà a Porto Cervo, l'importante centro turistico considerato a tutti gli effetti la capitale della Costa Smeralda. Nel 2017 Legambiente attore protagonista dell'ambientalismo italiano, con le rilevazioni effettuate dalla sua Goletta Verde, e con la collaborazione del Touring Club Italiano, ha assegnato il riconoscimento di 5 Vele al comprensorio della Gallura e del parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena. I parametri considerati per l'assegnazione delle vele sono la qualità delle acque di balneazione, efficacia della raccolta differenziata dei rifiuti, la gestione delle risorse idriche, la presenza di aree pedonali, efficienza dei servizi, la valorizzazione del paesaggio e delle produzioni locali.
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Che cos'è la Costa Smeralda La Costa Smeralda è indubbiamente il tratto di litorale più famoso della Sardegna, e si sviluppa per circa 55 chilometri dal golfo di Cugnana a Liscia di Vacca. I suoi confini sono delimitati da due enormi massi di granito ai bordi della strada che, oltre al nome, riportano il simbolo di uno smeraldo stilizzato. La Costa Smeralda rappresenta la località turistica della Sardegna per eccellenza, da quando nel 1962 un gruppo di imprenditori ed operatori turistici, sotto la guida di Karim al-Husayni si sono riuniti in quello che è stato battezzato Consorzio Costa Smeralda per lo sfruttamento turistico di queste coste che erano allora del tutto incontaminate. Karim, nato a Ginevra nel 1936, ha assunto dal 1957 il titolo ereditario di Aga Khan IV divenendo 49° Imam dei Musulmani Shiiti Ismailiti, e si considera diretto discendente del profeta Maometto. Laureatosi in storia islamica all'Università di Harvard, ha dato vita ad un imponente programma di sviluppo economico, promosso e gestito dal Fondo Aga Khan.
La nascita della Costa SmeraldaNel 1960 scopre, si dice per caso mentre la sorvola in aereo, la bellissima costiera di Arzachena. L'anno successivo acquista ben 5000 ettari di terreno. Nel 1962 costituisce il Consorzio Costa Smeralda associazione senza scopo di lucro per programmarne uno sviluppo urbanistico e residenziale equilibrato, con l'intento di valorizzarla al massimo dal punto di vista turistico. Il suo Masterplan ha ottenuto riconoscimenti a livello internazionale quale modello di sviluppo turistico integrato. Il progetto viene affidato all'architetto Luigi Vietti, nato a Novara, che già aveva disegnato i piani regolatori di Cortina, di Genova, di Sanremo e di Portofino. Vietti, insieme a Michele Busiri Vici e Jacques Couelle, organizza il Comitato di Architettura con severe regole di salvaGuardia ambientale. Vengono realizzate costruzioni che Prendono spunto dall'architettura contadina locale rispettando il più possibile le caratteristiche paesaggistiche e ben inserendosi nel territorio senza deturparlo. Le costruzioni sono inserite nella natura e caratterizzate da pareti esterne a rustico, angoli volutamente irregolari, intonaci impastati con granito macinato e pigmenti naturali, legname non finito, secondo le regole di un'architettura apparentemente spontanea, basata anche sulla funzione decorativa di archi e di pilastri irregolari. 
Viene quindi inventato lo stile smeraldino nel quale viene realizzato un insieme di complessi tra i più famosi al mondo-Villaggio di Porto Cervo, tuttora considerato un capolavoro di disegno urbanistico, che si sviluppa con una sistemazione urbanistica incentrata sulla piazza, come in un borgo medioevale, ma con la variante che in luogo della chiesa vi sono al centro le boutiques e i ritrovi. Vengono realizzate anche le Ville le Cerbiatte, dove l'Aga Khan sceglie la propria dimora, il complesso della Dolce Sposa nell'ingresso del golfo di Porto Cervo, il gruppo di Ville Romazzine nella frazione Romazzino, e, sulla collina affacciata sul mare, l'hotel Pitrizza a Liscia di Vacca. Quindi l'insediamento di Cala Granu e quello di Cala del Faro. All'interno del Masterplan viene anche costituita la compagnia aerea Alisarda, divenuta poi Meridiana, e ad Olbia viene realizzato l'Aeroporto Olbia Costa Smeralda. L'abbandono del Consorzio da parte di KarimL'8 agosto 1997 la giunta regionale boccia l'ultima versione del Masterplan e Karim, deluso, dopo trentacinque anni, abbandona il Consorzio, ma non lascia la Sardegna. Si chiude nella sua villa a Porto Cervo e conserva il controllo della compagnia aerea Meridiana, dell'Aeroporto di Olbia, e soprattutto dello Yacht Club di Porto Cervo, per il cui rifacimento, dopo il gemellaggio con il prestigiosissimo Yacht Club di New York, spende 35 milioni di euro. Il Consorzio creato da Karim aveva realizzato la Costa Smeralda nel Massimo rispetto ambientale E della legislazione vigente, a totale beneficiò dei Sardi. Dopo di loro, però, molti altri hanno costruito e speculato creando alberghi, villaggi, ristoranti, discoteche per vip, il più delle volte addirittura senza grossi investimenti ma sfruttando i contributi della regione. Il grande successo ottenuto, fa comunque della Costa Smeralda una delle mete preferite del turismo internazionale, anche se ormai resta ben poco della cultura sarda in una zona dove si sente parlare più milanese o romano che sardo. Constatato che dal 1997, dopo la bocciatura dell'ultimo Masterplan, manca qualsiasi politica di sviluppo, legambiente si è mobilitata per chiedere una nuova politica che porti in prospettiva alla costituzione di un parco geomarino nell'area della Costa Smeralda. I successivi passaggi di proprietà del Consorzio Costa Smeralda Intanto il controllo del Consorzio Costa Smeralda passa ad una società presieduta da Tom Barrack miliardario californiano proprietario, fra le altre cose, del Paris Saint-Germain, la squadra di calcio della capitale francese. Nel 2012 il controllo del Consorzio passa da Tom Barrack all'emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al Thani il quale gestisce il fondo sovrano del Qatar, per la cifra di 750 milioni di euro. Nell'aprile del 2014 il comune di Arzachena ha avviato le procedure per espropriare le aree alle spalle di Liscia Ruja, Pevero e Romazzino, alcune tra le più belle spiagge della Costa Smeralda, compiendo un atto di forza per salvare il diritto dei residenti e dei turisti a raggiungere i granelli di sabbia. Quei terreni, da oltre 50 anni, vengono concessi gratuitamente all'ente locale, che poi li utilizza come aree parcheggio custodite. Fu proprio Karim, sempre attento ai bisogni della comunità locale, a inaugurare questa pratica, proseguita anche da Tom Barrack. Diverso il comportamento della land Holding, una delle società che fa capo allo stato del Qatar, nuovo signore della Costa Smeralda. Qualche mese prima i terreni erano stati chiusi con dei massi e catene, ed erano comparsi dei cartelli con su scritto proprietà privata, ma sono stati espropriati dal comune. I terreni di proprietà del Qatar ogni anno vengono, infatti, trasformati in aree parcheggio. Senza quei 900 posteggi andare in spiaggia sarebbe impossibile, dato che le macchine dovrebbero essere abbandonate sui lati delle strade.
Entriamo nella Costa Smeralda e incontriamo le sua prime spiagge Da Portisco, che avevamo incontrato alla fine della tappa precedente, torniamo sulla SP94, nota anche come strada panoramica della Costa Smeralda. A un chilometro e cento metri da dove abbiamo imboccato la SP94, passata la deviazione per Portisco, e, prima di arrivare nella Cala Razza di Junco, alla destra della strada si trova un grande Masso di granito con il simbolo del Consorzio della Costa Smeralda-Il pur trovandoci ancora in territorio di Olbia, poco prima di entrare in quello di Arzachena, è questo il punto di ingresso nella Costa Smeralda.
Entrando in territorio di Arzachena incontriamo la spiaggia di Razza di Juncu o di GiuncoSulla SP94, subito dopo la deviazione sulla destra, che, in quasi cinquecento metri, ci ha portati alla Spiaggia nord di Razza di Juncu o di Giunco, troviamo il cartello indicatore dell'entrata nel territorio di Arzachena. Percorsi da questa deviazione quattrocento metri, si trova una deviazione tutta a destra, che, in novecento metri, ci fa raggiungere la Spiaggia di Razza di Juncu o di Giunco. Si tratta una deviazione a senso unico in direzione contraria, per cui, volendo arrivarci in auto, si deve prendere verso sud la strada dalla Spiaggia di Petra Ruja, che descriveremo più avanti. Nella Cala Razza di Junco si trova la Spiaggia Razza di Junco. Si tratta della quarta delle spiagge che si trovano nella cala, ossia la Spiaggia di Sa Rena Bianca e le tre spiagge di Razza di Juncu o di Giunco. È quella più a nord, che si trova in territorio di Arzachena, dove assume appunto questo nome. É una piccola spiaggia ancora Vergine, poco conosciuta ed immersa nel verde. La spiaggia ha sabbia dorata e fine, con ciottoli, e si affaccia su un mare verde, poco profondo. Questa spiaggia non è molto affollata in alta stagione. Alle sue cui spalle si apre una zona palustre, formata da alcuni piccoli stagni alimentati da torrentelli che scendono, in inverno, dalle colline, dove cresce la tipica vegetazione di giunchi che ha dato il nome alla zona.
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Più a nord la spiaggia di Petra RujaGiunti all'ultima ansa a nord della Spiaggia Razza di Junco, si attraversa un breve passaggio boschivo e si sbuca a Cala Petra Ruja, nella quale si trova la Spiaggia di Petra Ruja. Ci si arriva ottocento metri più a nord rispetto la deviazione per la Spiaggia di Razza di Juncu o di Giunco, ma è una deviazione a senso unico in direzione contraria, per cui, volendo arrivarci in auto, si deve prendere verso sud la strada dalla Spiaggia di Liscia Ruja, che descriveremo più avanti. La Spiaggia di Petra Ruja è una spiaggia a forma di arco fatta di ciottoli circondata da macchia mediterranea, molto tranquilla e sprovvista di servizi. L'arenile della spiaggia di Petra Ruja è lungo circa 250 metri e stretto, interrotto qua e là dalle rocce rossastre a cui è dovuto il nome. Immersa in una natura solitaria e selvaggia, ha un arenile di sabbia bianca e fine, con ciottolini, affacciato su un mare azzurro, poco profondo, nel quale l'acqua marina assume bellissimi colori, grazie all'ampio bassofondale, dall'azzurro chiarissimo al verde al blu scuro. La spiaggia di Petra Ruja non è molto affollata in alta stagione. 
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Proseguendo lungo la costa, continuando al margine sinistro della spiaggia di trovano, lungo la costa meridionale del promontorio che separa la Spiaggia di Petra Ruja dalla Spiaggia di Liscia Ruja, altre due piccole spiaggette, chiamate rispettivamente Spiaggetta di Cala Petra Ruja e Spiaggia di Cala Petra Ruja. Continuando al margine sinistro della spiaggia, passata una scogliera si trova la Spiaggetta di Cala Petra Ruja e più oltre, sull'altro lato della baia, si apre la Spiaggia di Cala Petra Ruja. 
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Da queste spiagge, proseguendo a piedi a sinistra possiamo arrivare alla Spiaggia di Liscia Ruja, che descriveremo più avanti quando ci arriveremo da Cala di Volpe. Una deviazione verso est ci porta a visitare la bellissima Cala di Volpe Torniamo sulla SP94, che, dopo la deviazione per la spiaggia di Razza di Junco, passa all'interno e sale leggermente offrendo una bellissima vista sul golfo. Dopo circa cinque chilometri e mezzo troviamo un bivio, che a sinistra fa proseguire sulla SP94 verso Abbiadori, mentre a destra si imbocca la SP160 che porta verso Cala di Volpe, Capriccioli e Romazzino. Prendiamo a destra la SP160 e, dopo appena cento metri, seguendo sulla destra le indicazioni per Liscia Ruja, prendiamo una strada bianca che torna verso sud lungo la costa. Dopo alcuni tornanti ci si apre davanti agli occhi lo straordinario panorama della grande Cala di Volpe, ricca di vegetazione, con il mare color smeraldo in estate punteggiato da decine di imbarcazioni di tutti i tipi.

La spiaggia di Liscia Ruja che chiude a sud la Cala di VolpeAltri circa due chilometri e mezzo su questa strada bianca, e troviamo una deviazione sulla sinistra, che fa raggiungere la Spiaggia di Liscia Ruja, che, per i suoi cinquecento metri di litorale, viene chiamata anche Long Beach. Si tratta del la spiaggia più grande, oltre che la meglio attrezzata, dell'intera Costa Smeralda. La Spiaggia di Liscia Ruja è un susseguirsi di tratti di sabbia bianca che verso la battigia diventa rosa, di cale e calette, circondati da macchia mediterranea, cisto e corbezzolo. Si tratta della più importante e celebre spiaggia della Costa Smeralda, e di una delle più conosciute della Sardegna. Immerso in una natura solitaria e selvaggia, si trova il suo arenile di grandi dimensioni, dotato di una sabbia dorata chiara e fine, affacciato su un mare cristallino dalle tonaltà verde azzurre, poco profondo. La spiaggia di Liscia Ruja è molto affollata in alta stagione. 
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Seguendo la costa verso sud, al lato destro della spiaggia, superate le scogliere che si affacciano sul mare, sul promontorio di Monte dell'isola si trovano, lontane tra loro, due piccole spiaggette che si affacciano lungo la costa settentrionale del promontorio che separa la Spiaggia di Petra Ruja dalla Spiaggia di Liscia Ruja, e si tratta della Prima spiaggetta di Cala Liscia Ruja e della Seconda spiaggetta di Cala Liscia Ruja. Delle due piccole spiaggette, la prima la incontriamo, parecchio più avanti, ed è la Prima spiaggetta di Cala Liscia Ruja raggiungibile anche attraverso un viottolo che parte dalla spiaggetta di Cala Petra Ruja ed attraversa tutto il promontorio. Più avanti, quasi all'estremo del promontorio, si trova la Seconda spiaggetta di Cala Liscia Ruja. 
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Dalla Spiaggia di Liscia Ruja, seguendo la costa verso sud, la strada sterrata ci porta alla Spiaggia di Petra Ruja, ed ancora più a sud alla Spiaggia di Razza di Juncu o di Giunco, che abbiamo già descritte. L'arcipelago del Mortorio con l'isola di Soffi, le isole le Camere, l'isola di Mortorio e gli scogli di Mortorietto Di fronte alla Spiaggia di Liscia Ruja si possono vedere le isole dell'Arcipelago del Mortorio isole che sono completamente disabitate. Le isole dell'arcipelago sono state per lungo tempo contese tra il comune di Arzachena, che ne rivendicava la sovranità, e quello di La Maddalena al quale da sempre appartengono. Con l'istituzione del parco si è definitivamente posto fine al contenzioso. La più vicina alla costa è l'Isola di Soffi situata proprio di fronte a Cala Liscia Ruia, a circa due chilometri e trecento metri dal promontorio di Monte dell'isola che chiude a sud la cala. Si estende su circa cinquanta ettari, è lunga un chilometro, ha un aspetto pianeggiante ed è costituita da durissime rocce metamorfiche, salvo al nord, dove sono presenti rocce granitiche, e raggiunge l'altezza di trenta metri. Il bordo costiero è quasi ovunque basso e roccioso, se si eccettua qualche alto roccione granitico, e le spiaggette sabbiose, tutte di modestissima estensione, si formano esclusivamente nel settore occidentale. Ad nord est rispetto all'isola di Soffi si trovano le Isole le Camere situate poco distanti da Soffi, la prima delle quali, alta ventidue metri, è iniettata di filoni a composizioni dacitica e basaltica, mentre la seconda, alta sedici metri, è molto più omogenea. Ancora più a nord est degli isolotti di le Camere si trova l'Isola di Mortorio che si trova circa mezzo miglio di distanza, ha una superficie di quasi settanta ettari ed è completamente granitica. Mortorio ha un aspetto aspro e montuoso, è divisa in due parti da un basso istmo sabbioso, si eleva fino a settantasette metri, ed è difesa quasi ovunque da alte scogliere, lungo le quali spiccano spettacolari roccioni granitici modellati a fondo dall'erosione. Nelle calette occidentali si formano piccole spiagge che ammorbidiscono gli aspri lineamenti del rilievo. L'isola di Mortorio, con belle spiagge e cale rocciose, soprattutto la Cala di Ponente, è stata abitata nel 1807, per poco tempo, da Giuseppe Bertoleoni con la sua famiglia, prima di spostarsi più a sud, sull'isola di Tavolara, in cerca di un'isola più ospitale e ricca di risorse. Sull'isola in quel periodo sono stati trovati dei resti umani, forse causati da una battaglia sostenuta da genovesi e pisani contro l'emiro musulmano Mugahid ibn Abd Allah detto Museto, oppure da una battaglia tra genovesi e pisani, in lotta per il predominio sulla Sardegna settentrionale. A nord est di Mortorio, si trovano gli Scogli di Mortorietto che spiccano sul mare con il loro colore rossastro e sono conosciuti anche come Mortoriotto.su uno di essi è installato un faro di segnalazione.
Le tre spiagge che chiudono a nord la Cala di VolpeA questo punto possiamo tornare all'imbocco della strada che ci ha portato a Liscia Ruja. Prima di arrivare alla spiaggia di Liscia Ruja, si trovano quattro piccole spiaggette. Per raggiungerle, seguiamo per un chilometro e duecento metri la strada starrata, e troviamo sulla sinistra la deviazione che ci porta alla Spiaggia di Petra Niedda, dalla quale, seguendo la costa, si raggiungono la Spiaggia di Petra Bianca e la due Spiaggette di Liscia Ruja. Risalendo lungo la costa, le prime che si incontrano a nord della Spiaggia di Liscia Ruja sono le Spiaggette di Liscia Ruja costituite da due piccole spiaggette separate da un basso promontorio che si inoltra nel mare. La terza, un poco più a nord e più grande delle due spiaggette di Liscia Ruja, è la Spiaggia di Petra Bianca. 
La quarta, ancora più a nord ed ancora un poco più grande, è la Spiaggia di Petra Niedda alla quale arriva la strada sterrata, e, dalla quale, le altre due spiagge sono raggiugibili da questa, seguendo verso sud la costa. 
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La frazione Arzachena denominata Cala di Volpe con la sua spiaggia Tornati indietro dalla strada che costeggia il mare e che ci ha portato a Liscia Ruja ed alle altre spiagge, proseguiamo con la SP160 in direzione di Cala di Volpe e Romazzino. Raggiungiamo per prima la frazione Arzachena denominata Cala di Volpe (altezza metri 17, distanza 16.2 chilometri sul livello del mare, abitanti circa 49), che si affaccia sulla baia omonima, alla quale arriviamo percorrendo la SP160 e, dopo novecento metri, deviando sulla sinisitra seguendo le indicazioni, che ci portano in direzione del centro abitato. La spiaggia di Cala di Volpe, con la spiaggia a Liscia Ruja, la spiaggia di Petra Bianca e la spiaggia di Petra Niedda, costituiscono le quattro spiagge che formano la Cala, e sono tra le più belle di tutta la Costa Smeralda, frequentatissime in estate, ma che costituiscono un vero paradiso per pochi fortunati fuori stagione.
All'interno dell'abitato, sul lato sinistro dell'hotel Cala di Volpe, guardando il mare, si trova la Spiaggia di Cala di Volpe sulla quale sono presenti pontili di attracco per barche e gommoni. La spiaggia di Cala di Volpe è fornita di un ampio parcheggio, ed in essa sono presenti servizi e strutture dove è possibile trovare ristoro, affittare ombrelloni, sdraie e natanti. La presenza di stabilimenti e servizi di salvataggio rende la spiaggia particolarmente adatta ai bambini.
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L'hotel Cala di VolpeNella frazione Cala di Volpe è presente uno dei più significativi e suggestivi edifici della Costa Smeralda, ossia l'hotel Cala di Volpe. Nella frazione Cala di Volpe è presente uno dei più significativi e suggestivi edifici della Costa Smeralda, ossia l'hotel Cala di Volpe realizzato nel 1963 dall'architetto francese Jacques Couelle, uno dei tre architetti che hanno inventato lo stile della Costa Smeralda. Collocato nell'insenatura protetta, ha stanze e appartamenti con terrazza sul mare, senza che l'ospite sia però visibile da nessun punto della costa. Alcuni particolari come le vetrate colorate, le ceramiche, la pavimentazione ricercata, l'arredo d'antiquariato, creano un ambiente estremamente raffinato. Dietro la facciata policroma un'oasi di quiete nello smeraldo della costa: ambienti da sogno, dove i colori e le pietre della sardegna si fondono in una suggestiva armonia. Cucina internazionela reinterpretata con i prodotti locali negli accoglienti ristoranti.
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L'hotel Petra BiancaArrivati da sud alla frazione Cala di Volpe, prendiamo seguendo le indicazioni, alla sinistra della SP160, la strada in salita che, in poco più di cinquecento metri, ci porta all'hotel Petra Bianca. L'hotel Petra Bianca si trova in Costa Smeralda, a Cala di Volpe, verso l'interno, con una spiaggia privata nelle vicinanze. Dalla sua location leggermente elevata e panoramica, questo elegante Resort domina una delle baie più belle dell'isola, Cala di Volpe. L'originale costruzione in pietra locale, immersa nel verde della macchia mediterranea, dispone di 59 accoglienti camere quasi tutte vista mare. Aperto da inizio aprile a fine ottobre, all'interno della struttura sono ammessi i cani. |
Il Pevero Golf Club Poco distante da Cala di Volpe, ad est dell'abitato, ad occupare tutto il centro del promontorio che va da Cala di Volpe al Golfo di Pevero, si trova uno dei più importanti campi da golf del mondo, il Pevero Golf Club commissionato nel 1967 dall'Aga Khan a Robert Trent Jones, autorità a livello mondiale nell'architettura dei campi da golf, inaugurato nel 1972, e peranni è stato un segreto gelosamente custodito poiché è uno dei più bei campi al mondo. Si tratta di un grande campo costituito da 18 buche per un totale di 72 par. È incluso nella lista Europès Elite Selection della PGA (Professional Golfer's Association), è membro dei Relais du Golf, e Golf Magazine lo ha classificato tra i top 50 al mondo. È veramente un luogo magico, con i suoi stagni naturali tra le rocce, posizionatisu un sottobosco profumato di ginepro, mirto e corbezzolo.
La frazione Arzachena denominata Capriccioli con la Spiaggia de La Celvia e le altre sue spiaggeSulla SP160, dopo la deviazione per Cala di Volpe e Romazzino, invece di svoltare a destra per Liscia Ruja proseguiamo dritti verso Romazzino. Evitando la deviazione per la frazione Cala di Volpe, percorsi due chilometri e duecento metri, troviamo a destra le deviazioni che ci portano all'interno dell'abitato della frazione Capriccioli (altezza metri 71, distanza 17.4 chilometri sul livello del mare, abitanti circa 24), una frazione Arzachena cge è anche una famosa località balneare della Costa Smeralda. 
Arrivati a Capriccioli, dalla strada provinciale, superato il bivio che sulla sinistra porta a Romazzino, troviamo a destra la via la Celvia, che è una deviazione con l'indicazione per La Celvia, e che, dopo trecento metri, ci porta nella bella baia nella quale si trova la Spiaggia de La Celvia. Qui si trova la Spiaggia de La Celvia di sabbia a grana grossa formata da frammenti di conchiglie multicolori, chiusa alle estremità da massi di granito levigati dal mare, con una folta vegetazione alle spalle ed al centro dell'arenile un albero. Per la sua posizione è considerata il paradiso dei vip, tanto più che intorno alla spiaggia sono state edificate numerose ville esclusive con accesso diretto alla spiaggia. 
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Evitando la deviazione lungo la via la Celvia, proseguiamo lungo la SP160, e, dopo seicentocinquanta metri, arriviamo all'ampio parcheggio sul Promontorio di Capriccioli, ai lati del quale troviamo le quattro belle spiagge. Scendendo lungo il lato occidentale del promontorio di Capriccioli, prima di arrivare alla punta di Capriccioli, si trovano per prima la Spiaggia nord ovest di Capriccioli e più a sud la Spiaggia sud ovest di Capriccioli. Si tratta di due spiagge separate da una scogliera di granito rosato che arriva fino nel mare, immerse nella macchia mediterranea, e con la sabbia candida finissima, sul mare che va dal verde all'azzurro intenso, poco profondo. 
Passata la punta di Capriccioli, sul laro orientale, si trovano per prima la Spiaggia sud est di Capriccioli e più a nord la Spiaggia nord est di Capriccioli. Queste ultime due sono anche note come la Spiaggia di Capriccioli, e costituiscono un'unica spiaggia divisa in due arenili da una barriera di scogli di granito rosato che arrivano fino nel mare, con macchia mediterranea e la sabbia candida finissima, sul mare che va dal verde all'azzurro intenso, poco profondo. 
Dalle due estremità dell'arenile, passeggiando sugli scogli, è facile raggiungere altre lingue di sabbia, spesso ombreggiate da boschetti di ginepri, e segnate da suggestivi scogli di granito giallo, rosato o rossastro. Negli immediati dintorni, completamente urbanizzati, sono disponibili bar, alberghi, ristoranti, negozi e servizi vari. |
Fino al 2007 a ridosso della spiaggia di Capriccioli c 'era un centro servizi del comune, rilevato nel 2008 da Flavio Briatore che lo ha chiamato Billionaire Beach Rubacuori e ne ha fatto un ritrovo per i proprietari dei grandi yacht all'ancora fra la spiaggia di Liscia Ruja e Cala di Volpe. A pochi giorni dall'inaugurazione, alcuni ospiti di Briatore, arrivati fino alla riva a bordo dei tender a motore acceso, erano stati accolti con schizzi d'acqua e coretti da un gruppo di bagnanti, in una rivolta pacifica contro gli ospiti cafoni, conclusa con la ritirata dei gommoni. Briatore avrebbe dovuto gestirlo per cinque anni, ma, nel 2010, avendo collezionato più contestatori che fan, lo ha abbandonato. La località Piccolo Romazzino e la sua spiaggiaProseguendo lungo via Romazzino, che collega Capriccioli con Romazzino, troviamo, dopo settecento metri, una deviazione sulla destra in via delle Mimose, che, in poco più di altri settecento metri, ci porta alla località Piccolo Romazzino, dove si trovano un certo numero di abitazioni e di strutture turistiche, in una esclusiva zona residenziale che abbraccia una delle più straordinariamente belle piccole baie della Costa Smeralda. La principessa Alessandra di Kent è stata la prima a scegliere questa parte della costa per la sua casa e vi ha trascorso molti anni felici. Qui, una deviazione verso la costa, in centocinquanta metri ci porta a prendere un sentiero che segue la costa verso sud, e, seguito in un percorso particolarmente avventuroso, ci conduce alla Spiaggia del Piccolo Romazzino. La Spiaggia del Piccolo Romazzino è l’ideale per le famiglie perché davvero suggestiva e circondata da vegetazione e scogliera granitica. La sabbia è finissima e quindi adatta al gioco. Si trova in una Baia di mare cristallino, dove è possibile stare in tutta tranquillità con i bambini, giocare, dormire e fare lunghi bagni. Per raggiungerla è particolarmente avventuroso e bisogna avere doti equilibristiche non indifferenti.
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La splendida spiaggia di Portu Li Coggi nota come spiaggia del principeLungo la deviazione sulla destra in via delle Mimose che porta alla località Piccolo Romazzino, dopo appena centosettanta metri prendiamo una deviazione sulla sinistra, che in poco più di centocinquanta metri ci porta al parcheggio della Spiaggia di Portu Li Coggi. Procediamo a piedi fino a trovare sulla destra un sentiero che, superata una sbarra e un cancello, ci porta, dopo altri trecentocinquanta metri, all'insenatura di Portu Li Coggi. L'incantevole Spiaggia di Portu Li Coggi detta anche Spiaggia del Principe In ricordo di una presunta preferenza del principe Karim Aga Khan per questo angolo di mare, è un arco di sabbia finissima diviso in due parti da un promontorio di rocce rosa ricoperte di vegetazione che emerge dalla battigia, delimitato da bellissime rocce e macchia mediterranea con l'acqua limpidissima che riflette la brillantezza dei frammenti di granito presenti sul fondale. L'arenile è costituito da sabbia bianca e fine, e si affaccia su un mare verde azzurro, poco profondo. 
Quest'angolo di splendida natura, viene spesso considerato il più bello della Costa Smeralda ed uno dei più belli dell'intera Sardegna. È consigliato effettuare la visita della spiaggia da settembre a giugno, dato che in alta stagione è troppo affollata, e non si riescono ad apprezzarne tutte le bellezze. |
La frazione Arzachena denominata Romazzino con la sua spiaggia Da dove, a Capriccioli, abbiamo preso la via Romazzino, la seguiamo per un chilometro e trfecento metri, e svoltiamo a destra im via degli Asfodeli, che, in poco più di cinquecento metri, ci porta nella frazione denominata Romazzino (altezza metri 23, distanza 17.4 chilometri sul livello del mare, abitanti circa 9), una frazione Arzachena costituita da ville e villette, nella quale, sulla collina affacciata sul mare, si vede il gruppo di Ville Romazzine, progettate dall'achitetto Luigi Vietti, uno dei tre architetti che hanno inventato lo stile della Costa Smeralda.
Proseguendo per circa quattrocento metri lungo la via Romazzino, che ci ha portati alla frazione, prendiamo verso destra l'uscita dall'abitato della via degli Asfodeli, la seguiamo per cento metri, al bivio prendiamo a sinistra, e, in meno di trecento metri, arriviamo alla Spiaggia dl Romazzino. La Spiaggia di Romazzino è una delle più belle spiagge della Costa Smeralda. La sua sabbia è fine e il mare assume tutte le gradazioni del blu e del verde, e si può ammirare una folta vegetazione profumata che si trova alle spalle del lido. Intorno un incantevole panorama di macchia mediterranea, che si stende fin quasi all'orlo del mare, regalando alcuni angolini particolarmente deliziosi per chi è alla ricerca di pace e relax. 
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L'hotel RomazzinoSul retro della spiaggia si trova, affacciato sulla Cala degli Albanesi, si trova l'importante hotel Romazzino. L'hotel Romazzino che è stato progettato dall'architetto Michele Busiri Vici, uno dei tre architetti che hanno inventato lo stile della Costa Smeralda, è uno tra i più belli e significativi dell'intera Costa Smeralda. La struttura dell'albergo è caratterizzata dalle pareti bianche arrotondate e dagli archi terrazzati, in perfetta armonia con il panorama. un'architettura bianca incorniciata dal colore e dal profumo dei fiori ospita un'accoglienza calorosa, eleganti camere dai chiari arredi ed un'invitante piscina d'acqua salata. Insolito connubio tra rustico e chic nella sala ristorante con vista, dove assaporare una cucina classica in cui regna la creatività.
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La spiaggetta di La CapacciaA nord della spiaggia di Romazzino si sviluppa il Promontorio di Romazzino, che è precorso dalla via del Romazzino. La seguiamo per quattrocentocinquanta metri dopo la deviazione per la spiaggia di Romazzino, costeggiando l'hotel Romazzino che si trova alla destra della strada, ed arriviamo alla piazzola circolare dove ci sono i posteggi in località Romazzino, e dove prendiamo leggermente a destra la via Capaccia, che, in circa seicento metri, giunge fino in fondo e termina vicino alla punta Capaccia. Poco prima del termine della strada sul promontorio, c'è una stradina non asfaltata sulla sinistra che conduce alla Spiaggetta di La Capaccia. Proseguendo verso nord arriviamo alla spiaggetta di Porto LicciaRitorniamo indietro dalla via Capaccia che ci ha portato all'estremità del promontorio, alla piazzola circolare dove ci sono i posteggi in località Romazzino si può lasciare la macchina per percorrere a piedi la stradina bianca, quasi una prosecuzione della via Romazzino, che dalla piazzola porta al litorale. Dopo circa cento metri si trova una deviazione sulla destra, che porta, in circa centocinquanta metri, alle Spiaggette di Porto Liccia, che si trovano nell'insenatura di Porto Liccia. Le Spiaggette di Porto Liccia sono tra le spiagge più selvagge della Costa Smeralda, caratterizzate da un arenile di sabbia grossolana e scogli, con un fondale poco profondo con alcuni scogli. Le spiaggette sono poco frequentate, non si trovano posteggio e servizi sulla spiaggia o nelle immediate vicinanze, ma si trovano nel paese chiamato Romazzino. A Porto Liccia il comune di Arzachena ha destinato, in questo contesto ambientale meraviglioso, la prima spiaggia in Costa Smeralda dedicata ai quattro zampe, dove passeggiare con il proprio cane, gatto, o altro animale da compagnia.
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Alla fine della sterrata che ci ha portati alla spiaggetta, proseguiamo per il sentiero che ci fa raggiungere la parte all'estrema destra della spiaggia, dove possiamo trovare qualche presenza naturista. Dopo la deviazione a Cala di Volpe, Capriccioli e Romazzino, la strada provinciale ci porta alla frazione AbbiadoriDopo la deviazione a Cala di Volpe, Capriccioli e Romazzino, ritornati indietro fino al bivio che a sinistra fa proseguire sulla SP94 verso Abbiadori, mentre a destra si imbocca la SP160 che porta verso Cala di Volpe. Riprendiamo la SP94 e proseguiamo verso nord ovest, dopo meno di un chilometro raggiungiamo la frazione Abbiadori (in gallurese L'Abbiadori, altezza metri 116, distanza 13.9 chilometri sul livello del mare, abitanti circa 245), una frazione Arzachena nata attorno ad un vecchio stazzo, e si sta velocemente sviluppando, specie dopo la concessione da parte del comune dello status di zona urbana, che consente di evitare i vincoli paesaggistici, altrimenti strettissimi in questo tratto di costa e nell'immediato entroterra. A destra dell'abitato si trovano le case della sottofrazione chiamata Pevero, che confina con il Pevero Golf Club. Entrando nella frazione Abbiadori si trova il ristorante La Terrazza Frades consigliato dalla Guida MichelinEntriamo nella frazione Abbiadori da sud con la SP94 e, a circa seicentocinquanta metri dallo svincolo dove era partita a destra la SP160, si vede alla sinistra della strada il ristorante La Terrazza Frades, uno dei ristoranti sardi consigliati dalla Guida Michelin.  Affacciato sulla strada provinciale, si trova il ristorante La Terrazza Frades consigliato dalla Guida Michelin. Il progetto Frades nasce dalla voglia di mettersi in gioco di tre giovani fratelli di Orani, Fabio, Roberto e Valerio. La Terrazza Frades si trova in un’incantevole location che guarda verso Cala di Volpe, sotto l’azzurro cielo della Costa Smeralda. è un tuffo nell’autenticità sarda e si suddivide in tre diversi ambienti, che sono il banco, dove scegliere tra un’ampia selezione di salumi e formaggi; lo spazio dedicato alle tipicità regionali con un'assortita enoteca; ed infine la cucina, da cui godere della lavorazione e trasformazione della materia prima. Si tratta di un locale dai tratti modaioli con un'ottima cucina che alterna piatti dai connotati sardi ad altri più mediterranei. Dotato di una bella terrazza anche per un aperitivo e tapas da condividere, nonché di una buona scelta di bollicine. La gestione è giovane e ben motivata.
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Più avanti nella frazione Abbiadori si trova il ristorante Belvedere anch'esso consigliato dalla Guida MichelinProseguendo con la SP94, un centinaio di metri più avanti in direzione del centro di Abbiadori, si vede alla destra della strada il ristorante Belvedere, uno dei ristoranti sardi consigliati dalla Guida Michelin.  Affacciato sulla strada provinciale, si trova il ristorante Belvedere consigliato dalla Guida Michelin. Lo stazzu di famiglia è diventato negli anni uno dei più frequentati ristoranti della costa. Atmosfera informale per un pasto dai connotati rigorosamente mediterranei, con il carrello del pescato giornaliero che fa capolino in sala per essere scelto dai commensali. Il ristorante è aperto dal 1991, grazie alla passione di Gianpaolo e Piero Pileri, ristoratori che vantano esperienze in lussuosi alberghi internazionali. La gentilezza e la professionalità dei due fratelli alla conduzione del locale hanno contribuito alla sua fama, mentre la nuovissima terrazza lounge si presta per aperitivi e after dinner, dalla quale si gode di una vista panoramica.
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Più a nord est si raggiunge l'importante Colonna Pevero hotelDopo quattrocentocinquanta metri, superato l'abitato di Abbiadori, passata la sottofrazione Sottovento, la SP94 arriva a una rotonda che la fa sboccare sulla SP59, e qui la prendiamo verso destra in direzione di Porto Cervo. La strada sale con curve e tornanti, e, dopo un chilometro e seicento metri, prendiamo a destra la via Golfo Pevero. Percorsi trecentocinquanta metri, prendiamo a destra la deviazione che ci porta al Colonna Pevero hotel. L'importante Colonna Pevero hotel si trova in Costa Smeralda, nel Golfo del Pevero, un paio di chilometri a sud di Porto Cervo. In questa stupenda casa mediterranea coccolata dal verde, al di là delle installazioni, degli ambienti, del giardino, il lusso si declina nella cura e personalizzazione del servizio, dato che le attenzioni sono rivolte alle diverse individualità della clientela più esigente. Offre una spiaggia privata e cinque bellissime piscine all'aperto con cascate tra le rocce e zona idromassaggio. Per i momenti di relax, è a disposizione un centro benessere e una terrazza solare. Se il pranzo si svolge al bordo delle piscine, la cena à la carte viene servita nel romantico ristorante Zafferano. |
Da Abbiadori una deviazione alla frazione PantogiaRipresa la SP59, dopo circa duecentocinquanta metri, troviamo le indicazioni che ci fanno prendere sulla sinistra la deviazione sulla via della Pantogia, che, in circa un chilometro, ci porta ad entrare nella frazione Pantogia (altezza metri 105, distanza 16.3 chilometri sul livello del mare, abitanti circa 23), una piccola frazione del comune di Arzachena. La frazione Golfo Pevero con i suoi locali e con le sue belle spiaggePartendo dalla rotonda dove siamo arrivati da Abbiadori con la SP94, percorsi quasi due chilometri sulla SP59 troviamo, sulla destra, le indicazioni che ci fanno prendere la via della Conchiglia, che, dopo trecentocinquanta metri, prosegue verso nord sulla via del Corallo, e, in meno di cinquecento metri, ci porta nel centro della frazione Golfo Pevero (altezza metri 15, distanza 15.9 chilometri sul livello del mare, abitanti circa 55), che si apresu una pittoresca baia circondata da macchia mediterranea. Lungo la SP59 prima di arrivare alla frazione, lungo la strada che ci porta nella baia ossia nel Golfo del Pevero, sono stati realizzati diversi locali notturni famosi, i più famosi della Costa Smeralda. Partendo dalla rotonda dove siamo arrivati da Abbiadori con la SP94, percorso un chilometro sulla SP59, alla destra della strada, all'interno del residence omonimo, è stato realizzato il Sopravento, storico club per la gente che ama divertirsi, sorseggiare champagne, conoscere bella gente; cento metri più avanti, alla sinistra della strada, si trova il Sottovento Club, da sempre la più famosa discoteca della Costa Smeralda, in grado di offrire ai suoi ospiti una serata esclusiva, chic, selezionata, ma allo stesso tempo coinvolgente; altri duecento metri più avanti, prendiamo alla sinistra della strada la via Rocce sul Pevero, percorsi duecento metri si arriva al Billionaire Club, nato nel 1998 da un'idea di Flavio Briatore, divienuto presto il maggior punto di ritrovo del jet set Internazionale, il cui marchio è oggi sinonimo di glamour, qualità ed esclusività. seicento metri più avanti, prendiamo sulla destra la via della Conchiglia, dove, al civico numero 4, è stato realizzato il Pepero International Club, un'ulteriore icona della Costa Smeralda, simbolo di jet set, mondanità, nobiltà. Presa la deviazione per il Golfo di Pevero, dove la via della Conchiglia sbocca sulla via del Corallo, troviamo diverse deviazioni sulla destra che ci portano, tra le abitazioni, fino alla Spiaggia del Piccolo Pevero. La Spiaggia del Piccolo Pevero di sabbia fine bianca con un fondale molto basso adatto a famiglie con bambini, è affacciata su un mare dal color verde smeraldo e azzurro, poco profondo e tanto cristallino da apparire quasi incolore nel bassofondale. Le piccole dune, gli annosi ginepri che vegetano nel retrospiaggia, ed il panorama marino, rappresentano le più affascinanti caratteristiche della località. Nelle vicinanze, sono disponibili bar, alberghi, ristoranti, negozi e servizi vari. 
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Seguendo, invece, fino in fondo la deviazione per il Golfo di Pevero lungo la via della Conchiglia, evitando quindi la deviazione verso nord sulla via del Corallo, arriviamo al termine della strada al parcheggio dal quale, dopo quattrocento metri a piedi, ci troviamo nell'ampia Baia del Grande Pevero, nella quale si trova la Spiaggia del Grande Pevero. La spiaggia è raggiungibile anche dal Pevero Golf Club, proseguendo verso nord lungo la strada che lo fiancheggia ad ovest. Nella Baia di trova la Spiaggia del Grande Pevero una spiaggia di sabbia fine, in una natura solitaria e selvaggia, cinta di dune naturali e bassi ginepri con diverse calette rocciose, anch'essa affacciata su un mare dal color smeraldo. L'arenile è costituita da sabbia bianca e fine,su un mare verde smeraldo e azzurro, poco profondo. Dietro l'arenile, nel lato più occidentale, si sviluppa lo stagno retrodunale Patima, e, subito dopo, si distendono gli ampi campi del Pevero Golf Club, che rendono la zona una meta molto amata dagli appassionati golfisti.
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Sul promontorio di Monte Zoppu la spiaggia di Li Nibani con di fronte le isole omonime e a sud l'isola delle RoccheLa Baia del Grande Pevero è chiusa verso est dall'ampio promontorio di Monte Zoppu, di 139 metri, che si sviluppa dal Golfo di Pevero fino a Romazzino. Una fitta macchia mediterranea ricopre completamente l'entroterra fino al promontorio del monte Zoppu. Dall'estremità orientale della spiaggia del Grande Pevero, prendiamo un sentiero sterrato che si arrampica fino alla sommità del promontorio, dove si apre la baia del Porto Li Nibani, nella quale è presente la Spiaggia di Li Nibani. La spiaggia è raggiungibile anche con un altro sentiero sterrato, che parte dall'insenatura di Porto Liccia e si dirige verso nord, percorrendo tutto il promontorio. Nell'ampia baia del Porto Li Nibani, insenatura dalle acque limpidissime, si trova la bella e piccola Spiaggia di Li Nibani una incantevole e minuscola spiaggetta dalla sabbia tanto fina da sembrare polvere, nascosta da una fitta vegetazione mediterranea, e impreziosita da uno specchio d'acqua trasparente. La spiaggetta è poco frequentata, date le forti difficoltà di raggiungerla, almeno via terra. Dalla spiaggia si gode il suggestivo panorama delle prospicienti, omonime isolette, ed un altro elemento di richiamo sono gli scultorei graniti, che rappresentano un tratto inconfondibile di questo tratto di litorale.
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Lungo tutto questo tratto di costa, di fronte al Golfo di Pevero ed a poca distanza dal Promontorio di Monte Zoppu, si possono ammirare la belle Isole di Li Nibani circondate da altre piccole emergenze rocciose a nord e a sud. Il nome degli isolotti deriva dalla presenza su di essa di folti stormi di gabbiani, che in gallurese hanno il nome, appunto, di Nibani. Complessivamente si estendono su trenta ettari, proteggono dalle onde orientali il Golfo del Pevero, e sono separate dalla Sardegna dal canale delle Galere, largo trecento metri ed assai insidioso per la navigazione. Verso sud formano un semicerchio di selvagge scogliere granitiche, che raggiungono una altezza massima di trenta metri, e sono costantemente esposte alle forti ondazioni dei venti orientali e settentrionali, che non consentono la formazione di spiaggette sabbiose. Nonostante si trovino di fronte alle frequentatissime località turistiche della Costa Smeralda gli isolotti sono generalmente poco frequentati e, per la ricchezza dei fondali e la frequentazione di rare specie di uccelli sono sottoposti ad un elevato grado di tutela. A sud dell'isola di Li Nibani, un poco ad est rispetto all'estremità del Promontorio di Monte Zoppu, che va dal Golfo di Pevero a Romazzino, si trova la piccola Isola delle Rocche. Si tratta di un gruppo di isolotti granitici a lungo contesi tra il comune di Arzachena, che ne rivendicava la sovranità, e quello di La Maddalena al quale da sempre appartengono. Con l'istituzione del parco si è definitivamente posto fine al contenzioso
La frazione Porto Paglia ossia poltu Paddha in gallurese, con la sua piccola e bella spiaggiaSuperata sulla SP59 la deviazione con sulla destra la via della Conchiglia che ci ha portati alla località Golfo Pevero, proseguiamo per altri seicentocinquanta metri sulla strada provinciale verso nord, ed arriviamo nella frazione Porto Paglia (altezza metri 9, distanza 16 chilometri, non è disponibile il numero di abitanti). Pochi metri prima dell'incorcio che ci porterà a Porto Cervo, si apre sulla destra, tra l'hotel Le Ginestre e le abitazioni, un sentiero nella vegetazione, che occorre percorrere a piedi e ci permette di raggiungere, in circa cinquecento metri, la Spiaggia di Porto Paglia, ossia Poltu Paddha in gallurese. Qui si trova la piccola e bella Spiaggia di Porto Paglia una tra le più belle spiagge della zona, ossia una piccola e poco frequentata spiaggetta, tra gli scogli e la vegetazione della tipica macchia mediterranea, costituita prevalentemente da ginepri. L'arenile ricoperto di poseidonia si presenta con un fondo di sabbia fine e chiara con tonalità tendenti al grigio, circondato da scogli, caratterizzato da parti di fondale basso, digradante, che rende agevole il gioco dei bambini.
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L'insediamento turistico di Porto Cervo considerato il capoluogo della Costa SmeraldaPartendo dalla rotonda dove siamo arrivati da Abbiadori con la SP94, percorsi due chilometri e novecento metri sulla SP59 troviamo, sulla destra, le indicazioni che ci fanno prendere la prima deviazione sulla via Porto Cervo, che seguiamo per circa un chilometri e ci porta all'interno della frazione denominata Porto Cervo (in gallurese Monti di Mola, altezza metri 8, distanza 18.5 chilometri sul livello del mare, abitanti circa 421), che è una importante frazione Arzachena. Se, invece, continuiamo sulla SP94, dopo un chilometro e trecento metri troviamo, sulla destra, le indicazioni che ci fanno prendere la seconda deviazione sulla via Sa Conca, che seguiamo per circa novecento metri e ci porta all'interno della importante frazione Arzachena. Origine del nomeIl suo nome deriva dalla sua struttura urbanistica che prevede cinque ramificazioni intorno all'insenatura del porto, quasi si trattasse delle corna di un cervo. Brevi cenni storiciIl centro storico di Porto Cervo risale agli anni '60 del novecento, quando il principe Aga Khan Karim, affascinato dalla bellezza di questo tratto di costa, decise di comprare le povere terre di quest'angolo di Gallura e, insieme ai più grandi architetti dell'epoca, tra i quali spicca Luigi Vietti, di dare vita alla Costa Smeralda, il paradiso del turismo internazionale d'elite. Il suo porto Vecchio viene realizzato nel 1963. Nel 1967 viene fondato lo Yacht Club Costa Smeralda. Tra il 1967 ed il 1969 viene realizzata la piccola chiesa di Stella Maris. Nel 1976 sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo Porto turistico di Porto Cervo Marina, assai più capiente e più attrezzato, che costituisce il Porto turistico più attrezzato e frequentato della Sardegna. Visita del centro dell'insediamento turisticoIl comune chiamato Porto Cervo, il primo esempio di realizzazione in stile smeraldino, è elegantissima, ricca di giardini, con negozi, locali e ritrovi alla moda. É unanimemente considerato il capoluogo della Costa Smeralda, tanto che, durante il periodo estivo, la sua popolazione cresce incredibilmente, quando decine di migliaia di vacanzieri affollano le sue spiagge, le vie e le piazzette. 
La piazzetta delle ChiacchiereArrivando a Porto Cervo, la via Porto Cervo arriva da sud, dopo novecentocinquanta metri, a una grande rotonda, nella quale si trova la piazzetta Porto Cervo, dalla quale verso destra parte la via Porto Vecchio, mentre possiamo prendere verso nord la sua prosecuzione che è la via Sa Conca. Presa la via Sa Conca, dopo una cinquantina di metri, si trova verso destra la traversa che porta in piazza degli Ulivi, dove si può parcheggiare, e prendere la bellissima passeggiata verso il mare, che ci porta al centro di Porto Cervo. Il punto di incontro per i numerosi turisti che affollano questa celebre località è la famosa piazzetta delle Chiacchiere ed il Sottopiazza, un insieme di strette viuzze, finestre e balconcini multicolori costruiti nel tipico stile smeraldino. 
Sul retro della piazzetta delle Chiacchiere, tra questa fino a quasi la piazza degli Ulivi, si sviluppa il grande Cervo hotel Costa Smeralda, un hotel cinque stelle, con novantasei stanze, cinque ristoranti, e con un centro conferenze che dispone di totale di nove sale. Dirigendoci verso il Porto Vecchio si incontra il ristorante Finger's consigliato dalla Guida MichelinDalla grande rotonda nella quale si trova la piazzetta Porto Cervo, prendiamo verso est la via Porto Vecchio, la seguiamo fino quasi in fondo e, dopo circa seicento metri, vediamo alla sinistra della strada chiamata anche la Promenade du Port, al civico numero 1, il ristorante Finger's, uno dei ristoranti sardi consigliati dalla Guida Michelin.  Affacciato sulla Promenade du Port, al civico numero 1, si trova il ristorante Finger's consigliato dalla Guida Michelin. Si tratta di un ristorante di Roberto Okabe, firma gastronomica particolarmente conosciuta nel panorama meneghino, che, grazie al suo chef, conquista anche il pubblico della Costa Smeralda e lo fa con una proverbiale cucina che sposa sapori e stile nipponici con tocchi brasiliani ed italiani. A tutto ciò si aggiunge una buona dose di creatività, accompagnata da magnifici cocktail. Posizione eccezionale, soprattutto se si riesce ad avere tavolo sulla terrazza. Il titolare sempre presente ed attento. Rispetto alla sede di Milano la cucina è un pò meno perfetta, ma sempre di livello.
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Dirigendoci verso il Porto Vecchio si incontra l'importante ristorante ConFusion premiato con la stella della guida MichelinSubito più avanti, la via Porto Vecchio chiamata anche la Promenade du Port, termina in una rotonda dove, sulla sinistra, parte la via Aga Khan sulla quale, al civico numero 1, affacciato di fronte al parto vecchio, si trova il ristorante ConFusion, uno dei sei ristoranti sardi premiati dalla Guida Michelin con una stella.  Vicino alla Promenade du Port, nella via Aga Khan al civico numero 1, si trova l'importante ristorante ConFusion, un locale che viene premiato dalla Guida Michelin con una stella, ad indicare una cucina di grande qualità, che merita la tappa! Il ristorante ha portato una sferzata di eccellente e piacevole confusion nella zona rialzata antistante il porto. Tra specchi, elementi color oro e vetri, cucina a vista, il locale ostenta la gran cura del dettaglio dei suoi titolari che si esprime ancor meglio nei piatti dove la grande tecnica e creatività raggiunte dallo chef, Italo Bassi, rendono possibili soste gourmet indimenticabili. I sapori netti della sua cucina sono il gustoso risultato di cotture precise ed abilità nel saper utilizzare più ingredienti con equilibrio e raffinatezza. Ai prodotti sardi fanno eco i crudi di mare, le ottime carni, passando da ostriche e caviale, accompagnati da buoni vini e soprattutto da una forte passione per gli champagne di grandi maison.
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Il porto VecchioDalla piazzetta delle Chiacchiere possiamo vedere tutta la struttura del Porto Vecchio il primo ad essere realizzato nel 1963, sempre affollatissimo di imbarcazioni. Lo si raggiunge dalla grande rotonda, prendendo verso est la via Porto Vecchio, che, in settecentocinquanta metri, ci porta a una rotonda, dopo la quale si trova la piazza antistante il porto. 
Le ville le Cerbiatte Proseguendo lungo la via Sa Conca verso nord per circa centocinquanta metri dalla deviazione che ci ha portati in piazza degli Ulivi, possiamo prendere verso destra la via della Cerbiatta, dove,su un bel promontorio situato tra il porto Vecchio ed il nuovo Porto turistico di Porto Cervo Marina, l'architetto Luigi Vietti ha realizzato le splendide Ville le Cerbiatte. In queste splendide villette l'Aga Khan Karim aveva scelto di stabilire la propria dimora, ed in esse oggi sono presenti eleganti residenze, molte delle quali dotate di piscina.
La piccola chiesa di Stella MarisMerita una visita anche, nella parte vecchia del paese, la piccola Chiesa di Stella Maris. La raggiungiamo proseguendo lungo la via Sa Conca per altri seicento metri da dove abbiamo incontrato la via Cerbiatte, e prendendo a destra la via Stella del Mare, che, in duecentocinquanta metri, si porta davanti alla piccola chiesa. Questa è stata realizzata tra il 1968 e il 1969 su progetto dell'architetto Michele Busiri Vici, ed è basata su uno stile mediterraneo, pur rispettando la tradizionale divisione in tre navate. Il campanile, rotondeggiante, continua l'andamento curvilineo dell'esterno della facciata. Questa è preceduta da un porticato che viene sorretto da megaliti, ossia delle grandi pietre tipiche dell'Isola. All'interno sono significativi la pavimentazione a dischi irregolari di granito e le sculture e gli arredi Luciano Minguzzi. Nella chiesa è custodito un dipinto attribuito da alcuni esperti a El Greco. 
Il grande Porto turistico di Porto Cervo MarinaProseguendo lungo via Sa Conca, circa centocinquanta metri più avanti questa sbocca sulla SP59, che assume il nome di viale Giovanni Maria Orecchioni, dopo circa trecento metri prendiamo a destra la via della Marina, che seguiamo per cinquecento metri, poi svoltiamo a destra per rimanere su via della Marina, e, in trecentocinquanta metri, arriviamo alla piazza dove possiamo parcheggiare. di fronte a noi, si sviluppa il grande Porto turistico di Porto Cervo Marina realizzato nel 1976. È il Porto turistico più attrezzato e frequentato della Sardegna, capace di oltre 700 posti barca con tutti i servizi in banchina. 
Sul Porto turistico si affacciano l'edificio in granito e basalto detto La torre, e l'edificio dello Yacht Club Costa Smeralda. Qui si organizzano regate tra le più importanti del mondo e gare di motonautica. Il complesso della Dolce Sposa ed il faro di Porto CervoDove da via della Marina, dopo cinquecento metri, abbiamo svoltato a destra per rimanere su via della Marina, prendiamo, invece, quella che sarebbe la prosecuzione verso nord est della via della Marina, che diventa la via dei Velieri, e che percorre tutto il promontorio che chiude a nord l'insenatura di Porto Cervo, proseguendo per circa un chilometro e duecento metri. All'ingresso del golfo di Porto Cervo, sulla via dei Velieri, luigi Vietti ha realizzato il complesso della Dolce Sposa nome che viene oggi attribuito a diverse strutture turistiche. Era qui che le giovani mogli degli architetti fondatori venivano per passare il tempo, mentre i mariti erano impegnati a costruire la nascente Costa Smeralda. All'estremo del promontorio si trova il Faro di Porto Cervo che è situato all'imbocco dell'insenatura di Porto Cervo. 
Visitiamo le spiagge a nord di Porto Cervo e poi usciamo dalla Costa SmeraldaVedremo ora le ultime spiagge della Costa Smeralda, quelle che si trovano dopo Porto Cervo, poi usciremo dalla Costa Smeralda a Liscia di Vacca, e da qui proseguiremo fino a portarci sul Golfo di Arzachena. La frazione Calacrano con la spiaggia di Cala Granu Proseguendo lungo via Sa Conca, questa sbocca sulla SP59, che assume il nome di viale Giovanni Maria Orecchioni, dopo circa trecento metri prendiamo a destra la via della Marina, che seguiamo per cinquecento metri, ed arriviamo all'incrocio che, a destra, ci fa rimanere su via della Marina, proseguendo dritti diventa via dei Velieri, mentre a sinistra diventa via Capo Ferro. Proseguiamo lungo la via Capo Ferro per cinquecentocinquante metri, fino a che troviamo, sulla destra, una deviazione. Seguiamo questa deviazione per circa duecento metri, poi svoltiamo a sinistra in una strada a traffico limitato, che seguiamo per altri duecento metri, ed arriviamo nella frazione Calagrano (altitudine non disponibile, distanza 19.5 chilometri, non è disponibile il numero di abitanti). Qui si apre la splendida baia di Cala Granu posizionata sul lato orientale del promontorio che si sviluppa a nord dell'abitato di Porto Cervo. Si tratta di, una baia immersa in una natura incontaminata, incastonata tra rocce scolpite dal tempo.
Al centro della baia, dove si trova il villaggio, c'è la bella Spiaggia di Cala Granu sabbiosa con calette rocciose e macchia mediterranea. La spiaggia è costituita da un arenile di piccole dimensioni, con sabbia bianca e fine, affacciata su uno specchio d'acqua con sfumature dal verde smeraldo al blu intenso, poco profondo. La spiaggia di Cala Granu è molto affollata in alta stagione.
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Al centro della baia, un poco più a nord della spiaggia, si trova il Villaggio di Cala Granu, un complesso di abitazioni turistiche realizzato dall'architetto Luigi Vietti, che si apre sulla splendida baia. Lo si raggiunge dalla via Capo Ferro, evitando la deviazione sulla destra per la località Calagrano e proseguendo per circa un chilometro e duecento metri, che ci portano al centro del villaggio. La sommità del promontorio di Capo Ferro con il suo faro e di fronte l'isola delle Bisce Proseguendo verso nord lungo la via Capo Ferro per settecento metri, arriviamo a una curva della strada verso sinistra, passata la quale si arriverà alla localtà Cala del Faro, che visiteremo più avanti. Qui si trova un cancello che chiude la prosecuzione verso nord della strada, e che, in poco più di un centinaio di metri, ci porta al Faro di Capo Ferro situato a nord ovest di Porto Cervo. Il faro segnala la presenza delle secche del Passo delle Bisce, oltre a segnalare l'ingresso da sud est alle Bocche di Bonifacio. Costruito nel 1858 e ultimato nel 1861 è costituito da una torre circolare che poggia su un edifico a due piani, nei quali alloggiano i faristi con le rispettive famiglie. Proseguendo a nord est dal faro, un sentiero porta fino alla sommità del promontorio di Capo Ferro che chiude a nord la costa del comune di Arzachena.
Di fronte alla sommità del promontorio, nel mare, si trova l'Isola delle Bisce a breve distanza dal Capo Ferro, dal quale è separata dal Passo delle Bisce. È un isola scistosa, che si estende su circa cinquanta ettari, e raggiunge un altitudine massima di ventuno metri. Il perimetro è costituito da una bassa scogliera lungo la quale si aprono alcune spiaggette di sabbia bianca. In queste ultime hanno inizio brevi sentieri che portano nella parte centrale dell'isoletta, nella quale è ancora presente un edificio. L’isola è disabitata, coperta della vegetazione tipica della zona, ossia da macchia mediterranea, composta di profumatissimi arbusti, mirto e ginepro. L'isola e compresa nel parco de La Maddalena.
La frazione Cala del Faro con le sue due spiagge Passata la deviazione per raggiungere il faro, proseguiamo con la curva verso sinistra della via Capo Ferro, e, cinquecento metri più avanti, a dieci minuti da Porto Cervo Marina, raggiungiamo la frazione Cala del Faro (altitudine non disponibile, distanza 21.4 chilometri, non è disponibile il numero di abitanti), situata in una una baia sul lato occidentale del promontorio, immersa nella vegetazione ed incorniciata dagli scogli. Nella località è situato il Villaggio di Cala del Faro, un complesso di abitazioni turistiche realizzato dall'architetto Luigi Vietti, che si apre sulla splendida baia, in cui si trovano comfort ed eleganza, che si affaccia direttamente sul mare ed ha una bellissima vista dell'arcipelago di La Maddalena . Il consorzio è composto da circa centottanta immobili, è immerso in una fantastica area verde ed ha come caratteristica peculiare quella di essere un borgo dove la tranquillità e la riservatezza la fanno da padroni. Lo stile delle unità abitative è quello tipico dell'area della Costa Smeralda, con edifici piccoli, volte, decori e dettagli che impreziosiscono ogni struttura.
A Cala del Faro il 30 giugno 2006 è stato aperto da Lele Mora il Billionaire Beach Club, considerato l'alternativa da spiaggia dell'omonima discoteca aperta nella frazione Golfo Pevero da Flavio Briatore, fatto chiudere il successivo 18 agosto perché sprovvisto delle licenze per la vendita di bevande alcoliche. |
Dal complesso residenziale si può accedere alle due Spiagge di Cala del Faro, che sono facilmente raggiungibili attraversando i Vialetti dei giardini del complesso residenziale. Si tratta, più a nord est, all'interno dell'abitato, della Spiaggia di Cala del Faro, una spiaggia attrezzata, che dispone di ogni servizio. La Spiaggia di Cala del Faro detta anche Spiaggia est di Cala del Faro, è una spiaggia attrezzata, che dispone di ogni servizio, affacciata su uno splendido mare con una colorazione che varia dall'azzurro al blu tendente al verde, quasi una parentesi tra le coste alte e rocciose di questa parte del litorale. L'arenile si presenta con un fondo di sabbia fine color ocra con sfumature dorate, mista a granelli di granito e a conchiglie.
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Più a sud ovest, a sud del promontorio sul quale si sviluppa il complesso residenziale, si sviluppa l'insenatura chiamata Cala Ghiaia, nella quale si trova la Spiaggia di Cala Ghiaia, anch'essa con a poca distanza diversi servizi. La più ampia Spiaggia di Cala Ghiaia chiamata anche Spiaggia ovest di Cala del Faro, si affaccia anch'essa su uno splendido mare con una colorazione che varia dall'azzurro al blu tendente al verde, quasi una seconda parentesi tra le coste alte e rocciose di questa parte del litorale. Anche per questa spiaggia l'arenile si presenta con un fondo di sabbia fine color ocra con sfumature dorate, mista a granelli di granito e a conchiglie, con sassolini più grossi nella battigia.
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Il promontorio che termina con la Punta Maistrali, di fronte ad esso l'isola dei Cappuccini ed a sud la sua spiaggiaA sud dell'abitato si sporge nel mare il promontorio che termina con la Punta Maistrali che si raggiunge riprendendo la via Capo Ferro dove la avevamo lasciatata per la deviazione che ci ha fatto raggiungere Cala del Faro. La seguiamo verso sud per tornare in direzione di Cala Granu, e, dopo circa duecentocinquanta metri, arriviamo a una deviazione sulla destra, che viene chiamata località Capo Ferro, la seguiamo per seicento metri, e qui troviamo un'altra deviazione sulla destra, che dopo seicentocinquanta metri, ci porta a prendere uno dei diversi sentieri verso ovest, in direzione della Punta Maistrali. Proprio di fronte alla Punta Maistrali si trova l'Isola dei Cappuccini un isolotto di appena due ettari, situato a meno di cinquecento metri a nord ovest del promontorio. di forma ovale e abbastanza regolare è formata da un affioramento granitico che raggiunge una quota massima di ventitre metri, e fa parte del Parco Internazionale delle Bocche di Bonifacio, ma, al contrario delle altre isole minori, in essa sono presenti strutture ricettive, costituite da otto bungalows di forma circolare, che nel periodo estivo ospitano ricchi turisti in cerca di assolutà tranquillità e riservatezza. Possiede per questo anche un piccolo porticciolo per l'approdo delle barche. Sulla parte più elevata dell'isola è situato un antico convento di Frati Cappuccini, oggi abbandonato.
Tornando indietro alla località Capo Ferro, la seguiamo per trecento metri, poi prendiamo subito a destra la deviazione che, in duecento metri, ci porta a prendere un sentiero che ci porta alla piccola spiaggia di Punta Maistrali. La piccola Spiaggia di Punta Maistrali, che si trova sul lato sud del promontorio omonimo, ha un arenile che si presenta con un fondo di sabbia fine color ocra con sfumature dorate, anch'essa mista a granelli di granito e a conchiglie, con sassolini più grossi nella battigia. L'arenile della spiaggetta è affacciato su uno splendido mare con una colorazione che va dall'azzurro al blu tendente al verde. Nella piccola spiaggia di Punta Maistrali non sono presenti servizi di alcun tipo.
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La frazione Liscia di VaccaTornati a Porto Cervo, usciamo da Porto Cervo Marina dal bivio, dove a destra avevamo preso la via della Marina, e proseguiamo a sinistra sulla SP59. Percorso circa un chilometro, arriviamo alla frazione Liscia di Vacca (altezza metri 65, distanza 19.5 chilometri sul livello del mare, abitanti circa 143), che è una frazione Arzachena che ha una vocazione spiccatamente turistica, data la presenza di un elevato numero di alberghi, ville e villaggi turistici all'interno e nei dintorni dell'abitato. Da Porto Cervo Marina prima di raggiungere la frazione Liscia di Vacca troviamo il ristorante Lu PisantinuDirigendoci da Porto Cervo Marina con la SP59 verso la frazione Liscia di Vacca, dopo circa cinquecento metri, entrando in questa frazione, all'inizio del viale Giovanni Maria Orecchioni, alla sinistra della strada si trova il ristorante Lu Pisantinu, uno dei ristoranti sardi consigliati dalla Guida Michelin.  Lungo la strada che ci ha portati nella frazione Liscia di Vacca, troviamo il ristorante Lu Pisantinu un locale specializzato in pesce e frutti di mare in un ambiente arredato in stile mediterraneo. Una terrazza incorniciata da colonne di granito si affaccia sulla costa e su Porto Cervo, nel quale i colori chiari e pastello richiamano le tonalità del mare, mentre la cucina propone sfiziose proposte di pesce. Lu Pisantinu è aperto dall'ormai lontano 1985, varcando così la soglia della trentennale esperienza nel settore della ristorazione. Una storia, quella culinaria, che tramanda di generazione in generazione, di padre in figlio, la passione per le ricette raffinate, i gusti eleganti e l'accoglienza della ristorazione. Tutto questo si traduce in un locale alla moda, che fa dell'amore per il territorio e il rispetto dei prodotti locali la propria missione. Da Lu Pisantinu la scelta delle materie prime è rigorosamente svolta in prima persona dai titolari, che selezionano solo i prodotti locali genuini migliori, esaltando così tutti i gusti e i sapori del territorio.
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Di fronte al ristorante Lu Pisantinu si trova l'hotel BaloccoDi fronte al ristorante Lu Pisantinu, alla destra della SP59 che conduce da Porto Cervo Marina alla frazione Liscia di Vacca, si trova l'hotel Balocco. Entrando nella frazione Liscia di Vacca si trova l'hotel Balocco. Ha superato i 40 anni questa piacevole struttura, ed ancora oggi si propone all'altezza delle aspettative. La casa madre, bianca e cinta dal giardino, è il più classico degli esempi di stile mediterraneo. Più lineare, invece, la dependance nella quale si trovano, però, le camere più panoramiche. Oltre a un ristorante, l'hotel dispone di una grande piscina all'aperto circondata da palme e rigogliosi giardini privati, un bar a bordo piscina e un bar/lounge. Light lunch a pranzo e ristorante con proposte più diversificate la sera. |
La piccola chiesa dedicata alla Madonna di Bonaria Entrati nell'abitato della frazione Liscia di Vacca, prendiamo sulla sinistra la via della Chiesa, che, in centoventi metri, ci porta davanti alla piccola Chiesa dedicata alla Madonna di Bonaria intorno alla quale si è sviluppato l'abitato della frazione Liscia di Vacca, una delle poche località storiche della Costa Smeralda, abitata anche in passato come testimonia l'antico borgo che si è sviluppato intorno alla chiesa. Questa chiesa, che sino a pochi decenni fa era una vera e propria chiesa campestre, oggi è la parrocchia della località Liscia di Vacca.
La frazione PitrizzaEvitata la deviazione per la chiesa, continuiamo lungo la SP73 per circa duecentocinquanta metri, fino a trovare la deviazione sulla destra, che è la via Spargi, e che porta in direzione della frazione Pitrizza (altezza metri 37, distanza 18.1 chilometri, non è disponibile il numero di abitanti). La strada si dirige verso nord ovest e, dopo circa trecento metri, si trova sulla destra una deviazione in salita in via Nibari, che conduce all'interno della frazione Pitrizza. Dal centro della frazione Pitrizza, percorsa verso la costa la via Nibari per circa quattrocento metri, arriviamo a dove la via Nibari prosegue verso sinistra, mentre dritta si trova la via Cappuccini, che ci porta a un piccolo promontorio, ed a destra parte la via Soffi. Le prime spiagge della frazione PitrizzaSeguendo verso sinistra la via Nibani, dopo circa duecento metri arriviamo a un parcheggio, dove si trova un tratto da seguire a piedi che ci porta alle Spiaggette di liscia di rene, che si trovano al margine meridionale dell'insenatura posizionata a sud del promontorio. Se prendiamo, invece, la via Cappuccini, la seguiamo per duecentocinquanta metri, ed arriviamo a uno spiazzo, dal quale possiamo prendere a sinistra un tratto da seguire a piedi, che ci porta alla Spiaggetta di liscia di rene, che si posiziona al margine settentrionale dell'insenatura posizionata a sud del promontorio.  A sud del promontorio che chiude la profonda Insenatura di Lu Pultiddu si trova un'insenatura che assume il nome di Liscia di rene, dal nome di rene Podbielsky, uno dei fondatori del Consorzio Costa Smeralda, che ospita a sud le diverse Spiaggette di liscia di rene alla quali si arriva dalla via Nibani, ed a nord la Spiaggetta di liscia di rene alla quale si arriva dalla via Cappuccini. Queste spiagge sono caratterizzate da una sabbia a grana grossa, ed offrono una magnifica visuale sulle coste dell'Arcipelago di La Maddalena e sull'isola dei Cappuccini.
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A nord dell'insenatura che assume il nome di Liscia di rene si trova il promontorio, al di là del quale è presente la profonda Insenatura di Lu Pultiddu. Dallo spiazzo dove siamo arrivati alla fine della via Cappuccini, prendiamo verso destra un altro tratto da seguire a piedi, che ci porta a nord del promontorio, ad un'altra spiaggetta chiamata anch'essa Spiaggetta di liscia di rene. Se, invece, prendiamo la via Soffi, questa costeggia a nord la profonda insenatura, e, dopo poco più di seicento metri, troviamo alla sinistra della strada il sentiero che ci conduce alla Spiaggetta Lu Pultiddu.  Sul lato meridionale della profonda insenatura di Lu Pultiddu si trova la Spiaggetta di liscia di rene alla quale si arriva dalla via Cappuccini, mentre sul lato settentrionale la Spiaggetta di Lu Pultiddu che si raggiunge dalla via Soffi. Anche queste spiagge sono caratterizzate da una sabbia a grana grossa, ed offrono una magnifica visuale sulle coste dell'Arcipelago di La Maddalena e sull'isola dei Cappuccini.
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L'affascinante hotel PitrizzaEvitiamo la deviazione in via Spargi che ci ha condotti all'interno della frazione Pitrizza continuiamo lungo la SP73 per circa un chilometro e mezzo, e prendiamo verso destra la via Banchina di Pitrizza, che, dopo quattrocento metri, ci porta di fronte all'affascinante hotel Pitrizza, un insieme di meravigliose suite e ville mimetizzate nello scenario naturale di questo angolo della Costa Smeralda. L'affascinante hotel Pitrizza progettato e realizzato dall'architetto Luigi Vietti, uno dei tre architetti che hanno inventato lo stile della Costa Smeralda, gode di una splendida posizione nei pressi di una spiaggia privata, circondato dai colori e dai profumi del paesaggio sardo. Si tratta di un hotel dall'antico splendore, che cela negli ambienti interni lusso e ricercatezza, mentre all'esterno offre spazi ben curati. Le ampie camere in pietra a vista si affacciano sul mare o sul giardino, le camere di categoria superiore dispongono anche di terrazza arredata. Le suite includono un'area soggiorno e alcune dispongono di Jacuzzi o piscina riscaldata. Le ville premium hanno anche il patio, piscina scoperta e offrono il servizio di maggiordomo. La colazione a buffet è inclusa e viene servita in un raffinato ristorante con posti a sedere all'aperto. È disponibile anche un confortevole bar al chiuso. I servizi includono una piscina di acqua salata e l'accesso alla spiaggia, oltre a un business center, una Palestra e un parcheggio. Sono disponibili sale riunioni e sale per banchetti.
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La ulteriori spiagge di Liscia di VaccaLe villette dell'hotel Pitrizza si affacciano sulla piccola Spiaggia di Pitrizza, della quale la maggior parte è privata e riservata agli ospiti dell'hotel, mentre solo una piccola parte è spiaggia libera. La Spiaggia di Pitrizza è una piccola spiaggia privata, lunga appena ottanta metri, una delle più piccole spiagge della Costa Smeralda, che appartiene a uno dei migliori hotel sulla spiaggia della Costa Smeralda, il famoso e lussuoso cinque stelle hotel Pitrizza, dove i viaggiatori in cerca di privacy e tranquillità possono rilassarsi. La spiaggia è caratterizzata da sabbia fine e chiara, con scogli, l'acqua limpida, ha fondali poco profondi e sabbiosi, dai quali emergono rocce sporgenti.
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Una settantina di metri prima di arrivare davanti all'hotel, prendiamo una deviazione sulla destra, ossia verso est, che, in poco più di un centinaio di metri, ci porta alla bella Spiaggia di Liscia di Vacca, chiusa alla sinistra dalla banchina del Porticciolo di Pitrizza. La Spiaggia di Liscia di Vacca è una delle più piccole spiagge della Costa Smeralda, con una lunghezza di soli cento metri, un arenile in sabbia con un fondale basso e sabbioso, affacciato su un mare limpidissimo. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni e sedie a sdraio. di fronte alla spiaggia, a nord, si ha una magnifica vista della Maddalena e l'isola dei Cappuccini, che dista soli tre chilometri.
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Usciamo dalla Costa Smeralda Sulla SP59, passata la deviazione per la via della Chiesa a superato l'abitato di Liscia di Vacca, percorsi un chilometro e quattrocento metri, circa trecento metri prima della deviazione verso nord est in direzione di Pitrizza, si trova il Masso di granito con il simbolo del Consorzio della Costa Smeralda che indica l'uscita dalla Costa Smeralda, o l'entrata in essa se si viene da ovest, superato il quale è possibile proseguire verso Baja Sardinia.
La prossima tappa del nostro viaggioNella prossima tappa del nostro viaggio, proseguiremo la visita della costiera di Arzachena recandoci a visitare il Golfo di Arzachena da Baja Sardinia fino al fondo del golfo e poi risalendo a Cannigione, da dove ci recheremo verso Palau. |