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Perdaxius con la chiesa campestre di San Leonardo ed il nuraghe CamboniIn questa tappa del nostro viaggio, ci recheremo a Perdaxius che visiteremo con il suo centro ed i suoi dintorni dove si trova la frazione San Leonardo con la sua chiesa campestre, ed i resti del nuraghe Camboni. Il Sulcis nella regione storica del Sulcis-IglesienteL'area della regione storica del Sulcis-Iglesiente si estende a nord della valle del Cixerri. Confina a nord est con il Campidano ed ha una forma vagamente triangolare. Il Sulcis (nome in lingua sarda Sa Meurreddìa) si estende nella porzione sudoccidentale dell'isola, parte integrante della regione storica del Sulcis-Iglesiente, ed appartiene alla provincia del Sud Sardegna ed a quella di Cagliari. I suoi comuni nella provincia del Sud Sardegna sono Calasetta, Carbonia, Carloforte, Domus de Maria, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant'Anna Arresi, Sant'Antioco, Santadi, Siliqua, Teulada, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio. Quelli nella città Metropolitana di Cagliari sono Pula, Sarroch e Villa San Pietro, che si trovano però tra il Sulcis ed il Campidano di Cagliari, per cui possono essere considerate appartenenti all'una o all'altra di queste regioni. È un territorio in cui la natura è incontaminata, nel tratto costiero caratterizzato da ampie spiagge, tra cui spicca Piscinas, con le sue metafisiche dune di sabbia, o la splendida insenatura di Masua, che guarda il faraglione calcareo di Pan di Zucchero. In viaggio verso PerdaxiusDal centro di Carbonia usciamo dall'abitato verso est con il viale Trento, dal quale prendiamo la SP78 e dopo circa nove chilometri raggiungiamo Perdaxius. Dal Municipio di Carbonia a quello di Perdaxius si percorrono 11.0 chilometri. Il paese chiamato Perdaxius
Origine del nomeIl nome del paese Perdaxius sta a significare Pietroso, Probabilmente per via della particolare conformazione del terreno sulla quale sorge l'abitato. La sua economiaIl settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo, agrumi e frutta; ed anche con l’allevamento di bovini, suini, ovini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito per lo più da imprese che operano nei comparti alimentare ed edile. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Brevi cenni storiciL’origine del primo insediamento abitativo, costituito da modeste case costruite in prossimità della chiesa dei monaci intorno all'anno 1000. Inserita nel giudicato di Cagliari, nella Curatoria del Sulcis, appartiene in seguito a Pisa e successivamente agli Aragonesi. Il comune di Perdaxius nasce nel 1958 quando viene separato dal comune di Narcao. Del comune di Perdaxius nel 2001, con la riorganizzazione delle province della Sardegna, viene cambiata la provincia da quella di Cagliari, alla quale precedentemente apparteneva, a quella nuova di Carbonia e Iglesias, ed in seguito, con la sua abolizione, nel 2016, passa alla nuova provincia del Sud Sardegna. Le principali feste e sagre che si celebrano a PerdaxiusTra le principali feste e sagre che si celebrano a Perdaxius si segnalano, la domenica di Pentecoste, la festa di San Leonardo, nell'omonima frazione; la seconda quindicina di giugno, la Sagra della pecora; il 25 luglio, la festa di Sant'Anna, che è la festa patronale di Perdaxius; ad agosto, la Mostra Mercato dell'Artigianato Artistico. Visita del centro del paeseL'abitato, interessato da crescita edilizia, mostra l'andamento altimetrico tipico delle località collinari. Arriviamo a Perdaxius da ovest con la SP78 e, prima di entare nell'abitato, alla destra della stada provinciale si trova una rotonda, passata la quale, dopo centocinquanta metri, si incrociano a sinistra la via Lazio ed a destra la via Indipendenza. Da qui, con il nome di viale repubblica, la SP78 porta all'interno dell'abitato. La struttura sportive all'ingresso dell'abitatoPassato l'incrocio e percorse poche decine di metri alla sinistra della strada si trovano i Nuovi impianti sportivi di Perdazius. Vi si trova una nuova struttura dedicata alle Discipline Rotellistiche che sarà di interesse sovracomunale, un impianto che, oltre agli appassionati dei pattini, potrà ospitare anche altre discipline come il calcio a cinque, la pallavolo, il basket ed il tennis. È stata realizzata con un gigantesco telone su tubolari che sovrasta la struttura dell'ex pattinodromo, che era ormai in disuso, dotato di un pavimento in pvc di ultima generazione, che verrà dotata di una gradinata capace di 87 posti a sedere. Più avanti si trova il nuovo campo comunale da calcetto, dove praticare il calcio ed il calcio a cinque, con fondo in erba sintetica, dotato di spogliatoi e di tribune in grado di ospitare fino a 200 spettatori. Il Municipio di Perdaxius
gli impianti sportivi delle Scuole secondarieDa dove abbiamo preso la via Aldo Moro, percorsa per solo una cinquantina di metri, prendiamo verso destra la via Giovanni Pascoli che, dopo centoventi metri, diventa la via Risorgimento. Percorsa per un'ottantina di metri, vediamo, alla destra della strada, il cancello di ingresso degli impianti sportivi delle Scuole secondarie. Qui si trova un campo sportivo Polifunzionale delle Scuole secondarie, nel quale praticare, come discipline, il tennis, la pallacanestro e la pallavolo. Ci si trova, inoltre, la palestra delle Scuole secondarie, nella quale praticare, come discipline, la pallacanestro, la pallavolo, e diverse attività ginnico motorie. L'ex campo da calcio di Perdaxius
La chiesa parrocchiale di San Giacomo apostoloProseguiamo lungo la via Aldo Moro, a duecento metri da dove la avevamo imboccata, la strada sbocca sulla via Cesare Battisti, che prendiamo verso sinistra. La seguiamo per centocinquanta metri, e la strada sbocca sulla piazza Dante Alighieri, la piazza che si posiziona al centro del paese, dalla quale parte a sinistra la via Vittorio Veneto ed a destra la via Nazionale. Nella piazza, sulla destra, dove parte la via Nazionale, si affaccia al lato sinistro della via Nazionale la nuova chiesa di San Giacomo apostolo, che è la parrocchiale di Perdaxius, di recente costruzione, risalente al 1959. L'antica chiesa romanica di San Giacomo apostolo
Visita dei dintorni di PerdaxiusNei dintorni di Perdaxius sono stati portati alla luce i resti dei nuraghi Achenza, Arruda, Camboni, Entu, Gregu, Medau Acqua de su Figu, Medau Toccu, Moifai, monte Narcao, monte s'Orcu, Murgias, Pesus, Pitzienti, Porcus, Porcus II, Sa Idda, Santus, Simplicio, Sitzia, su Porcili, Tanca Manna, tutti di una tipologia indefinita. Il centro del paese è abbastanza piccolo dato che la gran parte degli abitanti di Perdaxius si trovano nelle frazioni limitrofe, che ora visiteremo. La frazione San Leonardo di Perdaxius con la chiesa campestre omonimaDal Municipio di Perdaxius proseguiamo nerso sud est con la via Aldo Moro, che, dove termina, prosegue leggermente verso destra nella via Giuseppe Garibaldi, che verso sud est esce dall'abitato e si dirige verso Tratalias. Seguita per un chilometro e duecento metri, arriviamo nella frazione San Leonardo (altezza metri 80, distanza in linea d'aria circa 1.2 chilometri, abitanti circa 70). Percorsa appena una settantina di metri, si vede, alla sinistra della strada, il cancello di ingresso del parco di San Leonardo, un'area atterzzata all'interno della quale è possibile arrostire in grandi barbecue in muratura, e mangiare in tavoli di pietra, all'ombra di grandi olivi secolari. All'interno del parco si può visitare la chiesa campestre di San Leonardo. Non si hanno elementi per stabilire se questo piccolo monumento romanico, che dovrebbe risalire al tredicesimo secolo, sia stato legato ad un insediamento dell'epoca giudicale, e qualche studioso ipotizza l'associazione ad un centro monastico, ma i documenti a disposizione non sono di conforto a tale teoria. La piccola chiesa conserva tuttora l'originario impianto, privo di decorazioni, ed ha la pianta a navata unica, il soffitto con volta a botte, mentre sul fondo compare l'abside semicircolare, e nel fianco sinistro, che un tempo doveva essere protetto da un loggiato, si trova l'ingresso secondario. La facciata molto semplice presenta uno spropositato campanile a vela. Al suo interno sono conservate pitture di epoca spagnola, presenti anche sulla facciata interna delle ante dell'armadio dove sono dipinte le immagini di Santa Giuliana e del Santo titolare. Nell'armadio è racchiuso un simulacro ligneo di San Leonardo. La festa di San Leonardo si celebra la domenica di Pentecoste, ed è caratterizzata dalla processione seguita dalle cerimonie religiose, e da una suggestiva e partecipata Sagra popolare. La frazione Is PistisProseguendo lungo la prosecuzione della via Giuseppe Garibaldi per circa trecento metri, arriviamo a una rotonda, alla quale prendiamo la terza uscita, che ci porta sulla SP77 in direzione nord est. La seguiamo per ottocentocinquanta metri, e, seguendo le indicazioni, prendiamo la deviazione a sinistra che, in circa quattrocento metri, ci porta all'interno della frazione Is Pistis (altezza metri 82, distanza in linea d'aria circa 2.9 chilometri seguendo questa strada, abitanti circa 49). La frazione Is ManaisDal centro di Perdaxius, prendiamo la prosecuzione della SP78 che esce dall'abitato verso est. La seguiamo per circa ottocento metri ed arriviamo a una rotonda, alla quale prendiamo la terza uscita sulla SP107 che si dirige verso nord. Percorsi cinquecento metri, seguendo le indicazioni deviamo a sinistra e, dopo quattrocento metri, raggiungiamo la frazione Is Manais (altezza metri 106, distanza in linea d'aria circa 1.8 chilometri lungo questa strada, abitanti circa 53). La frazione Is PorcusProseguendo lungo la strada che ci ha portati alla frazione Is Manais, dopo ottocento metri arriviamo all'interno della frazione Is Porcus (altezza metri 130, distanza in linea d'aria circa 2.6 chilometri lungo questa strada, abitanti circa 26). La frazione Mitza IustaDa dove avevamo preso la SP107 che si dirige verso nord, dopo quattrocento metri deviamo a destra, dopo duecentocinquanta metri ancora a destra, e dopo altri duecentocinquanta metri arriviamo nella frazione Mitza Iusta (altezza metri 139, distanza in linea d'aria circa 1.8 chilometri, abitanti circa 82). Il cimitero di Perdaxius
La frazione Tanca Manna con il nuraghe Tanca MannaLungo la SP78, passata la rotonda, proseguiamo per crica un chilometro e, seguendo le indicazioni, prendiamo la deviazione a sinistra che, in quatrocentocinquanta metri, ci porta all'interno della frazione Tanca Manna (altezza metri 104, distanza in linea d'aria circa 2.3 chilometri, abitanti circa 71). Vicino all'abitato, verso ovest, si trovano i resti del nuraghe Tanca Manna, un nuraghe di tipologia indefinita edificato a 112 metri di altezza. La frazione Pesus con i resti del convento di Su Corrali e del nuraghe PesusLungo la SP78, evitiamo la deviazione per Tanca Manna e proseguiamo, invece, dritti. I resti del nuraghe CamboniDal centro di Perdaxius, dove la via Aldo Moro termina, invece di prendere a sinistra la via Cesare Battisti, prendiamo a destra la via Grazia Deledda, che, dopo centoventi metri, arriva a un incrocio, dove proseguendo dritti diventa la via San Michele che esce dall'abitato verso ovest. All'incrocio, prendiamo invece a sinistra la via Risorgimento, e la seguiamo per cinquecentocinquanta metri, fino ad arrivare a un incrocio, dove proseguendo dritti si trova un bivio, al quale prendiamo a destra la strada che conduce nella regione Camboni. Seguita per centocinquanta metri, troviamo alla sinistra una strada pedonale pistrellata, che conduce in un'area archeologica.
La frazione Is PillonisDal centro di Perdaxius, presa la via San Michele, che esce dall'abitato verso ovest, la seguiamo per ottocento metri, poi prendiamo la deviazione sulla destra e, in una settantina di metri, arriviamo nella frazione Is Pillonis (altezza metri 118, distanza in linea d'aria circa 1.1 chilometri, abitanti circa 14). La frazione Is SenisLungo la starad che ci ha portato a Is Pillonis, un'ottantina di metri prima di arrivare, appena passato il cartello segnaletico che indica appunto l'arrivo a Is Pillonis, prendiamo una stratta strada a sinistra, la seguiamo per un chilometro e cento metri, e prendiamo una deviazione a destra, che, in circa duecento metri, ci porta nella frazione Is Senis (altezza metri 126, distanza in linea d'aria circa 2.4 chilometri, abitanti circa 19). La prossima tappa del nostro viaggioNella prossima tappa del nostro viaggio, ci recheremo a Narcao che visiteremo con il suo centro ed i dintorni nei quali si trovano numerosi siti archeologici ed anche i resti della miniera di Rosas. | ||||
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