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Palmas Arborea con nei dintorni lo stagno di Pauli Majori e la foresta di Sa Dispensa


In questa tappa del nostro viaggio, da Santa Giusta ci recheremo a Palmas Arborea che visiteremo con il suo centro ed i suoi dintorni nei quali si trovano lo stagno di Pauli Majori e la foresta di Sa Dispensa.

La Regione storica del Campidano di Oristano

Il Campidano di OristanoIl Campidano è la grande pianura della Sardegna sud occidentale compresa tra il golfo di Cagliari e quello di Oristano, ha una lunghezza di circa cento chilometri e presenta la massima altitudine di settanta metri sul mare. Deve le sue origini al colmarsi di una depressione geologica terziaria da parte di sedimenti marini, fluviali e vulcanici. Sono frequenti gli stagni costieri con acque salmastre, nell’angolo nord ovest della Regione sfocia il fiume Tirso, che contribuisce all’irrigazione del Campidano, la rete idrografica è inoltre formata da piccoli Torrenti. La principale risorsa è l’agricoltura e si coltivano specialmente grano, viti, olivi, frutta e agrumi. In particolare, il Campidano di Oristano è una Regione della Sardegna occidentale il cui territorio apparteneva anticamente al Giudicato d’Arborea. Si sviluppa interamente nella Provincia di Oristano, e comprende i comuni di Arborea, Baratili San Pietro, Bauladu, Cabras, Marrubiu, Milis, Narbolia, Nurachi, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, Riola Sardo, San Nicolò d’Arcidano, San Vero Milis, Santa Giusta, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Solarussa, Terralba, Tramatza, Uras, Villaurbana, Zeddiani e Zerfaliu. È un territorio caratterizzato dalla presenza di zone umide di altissimo interesse naturalistico, con specie faunistiche rare.

Una deviazione a Palmas Arborea

Alla sinistra della cattedrale di Santa Giusta parte la via Alessandro Manzoni, la seguiamo per duecentosessanta metri e poi svoltiamo a sinistra nella via Indipendenza che, percorsi trecentocinquanta metri, passa con un viadotto sopra la linea ferroviaria, e che esce dall’abitato come SP53, la quale, dopo poco più di un paio di chilometri, porta all’interno dell’abitato di Palmas Arborea. Dal Municipio di Santa Giusta a quello di Palmas Arborea si percorrono 4.9 chilometri.

Il comune chiamato Palmas Arborea

Palmas Arborea-Entrata nell’abitatoPalmas Arborea-Stemma del comuneIl comune di Palmas Arborea (nome in lingua sarda Prammas, altezza metri 4 sul livello del mare, abitanti 1.475 al 31 dicembre 2021) è situato nel Campidano di Oristano, a sud est rispetto al capoluogo. L’abitato è dominato a ovest dallo stagno di Pauli Majori, Sito di Importanza Comunitaria, e ad est dal massiccio vulcanico del Monte Arci, che si trova a breve distanza a sud est rispetto all’abitato. Si tratta di un comune di pianura, di origine incerta, che basa la sua economia soprattutto sull’agricoltura e sull’allevamento. Il territorio Comunale presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 3 a un massimo di 732 metri sul livello del mare.

Origine del nome

La più antica attestazione risulta nel Condaghe di Bonarcado che lo cita come Palmas, nome generico applicato a tutte le specie di palme, soprattutto alla palma nana che cresce abbondantemente nelle spiagge arenose, e secondo alcuni studi avrebbe tratto origine dall’ampia presenza di palmeti in tutto il suo territorio.

La sua economia

Il perno dell’economia locale è l’agricoltura, che rappresenta una fonte di sostentamento importante per la popolazione, e le coltivazioni più diffuse sono quelle di cereali, frumento, foraggi, di carciofi, vitigni, frutteti, agrumi e olivo. Si pratica anche l’allevamento, in particolare di bovini, ovini, suini, caprini e equini. È del tutto inesistente l’industria, ed anche il terziario non assume dimensioni rilevanti.Palmas Arborea non costituisce meta di significativo richiamo turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale, di gustare i semplici ma genuini prodotti locali ed effettuare interessanti escursioni nei dintorni, dato che il paese è situato a pochi minuti dalle incantevoli spiagge dell’oristanese. L’apparato ricettivo, comprendente vari agriturismi, offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Brevi cenni storici

Le testimonianze archeologiche risalgono dal neolitico recente, e diventano più frequenti nel periodo nuragico. Un tempo, a poca distanza dal paese vi erano molti Nuraghi, almeno cinque, e la causa della loro scomparsa è riconducibile al fatto che per la costruzione delle case gli abitanti di solito utilizzavano la terra per fare i mattoni crudi e per le fondamenta delle abitazioni utilizzavano pietre che trovavano ai piedi del Monte Arci, oppure le stesse pietre dei Nuraghi. Nel Medioevo il territorio appartiene al Giudicato di Arborea e fa parte della curatoria del Campidano Simaxis. Intorno all’anno 1000 nella zona sorgono tre diversi piccoli borghi, e sono Palmas Majori situata nei pressi dello stagno di Pauli Majori, che era un piccolo centro di pescatori, di Villa de Palmas corrispondente all’odierna Palmas Arborea, e di Palmas de Ponti che era situata tra lo stagno di Palmas e Pauli Figus. Dei tre l’unico che ha conservato una continuità nel tempo è stato Villa de Palmas, mentre gli altri due centri, molto vicini alle rive dello stagno, risultano abbandonati già dal quindicesimo secolo. Due di questi borghi compaiono nel 1388 fra i villaggi che firmano il trattato di pace tra Eleonora d’Arborea ed il re Giovanni I d’Aragona. Nel 1420, alla caduta del Giudicato, viene incluso nel Marchesato di Oristano, e dal 1478 passa sotto il dominio aragonese. Il paese, che ha notevole importanza in epoca medievale, va in seguito decadendo. Nel 1767 viene incorporato nel marchesato d’Arcais, feudo dei Flores Nurra, ai quali viene riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale. Il paese era conosciuto con il nome di Palmas, mentre nel 1862, per comodità, soprattutto amministrativa, viene aggiunto al suo nome il termine Arborea, per non confonderlo con Palmas di San Giovanni Suergiu, essendo entrambi nella Provincia di Cagliari. Il comune di Palmas Arborea nel 1927 viene aggregato al comune di Oristano del quale diventa una frazione, e dal quale nel 1957 viene nuovamente separato. Del comune di Palmas Arborea nel 1974, dopo la creazione della Provincia di Oristano, viene cambiata la Provincia da quella di Cagliari, alla quale precedentemente apparteneva, a quella di Oristano.

Le principali feste e sagre che si svolgono a Palmas Arborea

Palmas Arborea: il Gruppo Folk Santa RosaA Palmas Arborea è attivo il Gruppo Folk Santa Rosa, nato nell’ultima decade del novcento, che ripropone le tradizioni e le usanze tipiche del campidano di Oristano con delle peculiarità proprie del paese di origine, tra le quali spiccano gli antichi costumi, rigorosamente ricamati a mano, e i balli locali che venivano realizzati in ogni occasione di festa. A Palmas Arborea, ogni anno il Santo patrono viene festeggiato tre volte, e tra le principali feste e sagre che si svolgono vanno citate, in occasione della Pasqua, le crimonie della Settimana Santa delle queli la più significativa è la cerimonia de S'Incontru, con l’incontro delle statue del Cristo risorto e della Madonna vestita a festa; il lunedì successivo alla seconda domenica dopo Pasqua, i principali festeggiamenti del patrono con la Festa patronale in onore di Sant’Antioco Martire, preceduta dall’accensione del falò in onore del Santo, e seguita il giorno successivo dalla Festa di Santa Rosa, madre del Santo; l’ultimo fine settimana di giugno, la Mostra Mercato dei Coltelli Tipici Regionali con la presenza dei migliori maestri coltellinai sardi, appuntamento dedicato a Carlo Onali, appassionato e stimato coltellinaio di Palmas Arborea scomparso prematuramente.

Palmas Arborea-Mostra Mercato dei Coltelli Tipici Regionali Palmas Arborea-Sagra della pecora Palmas Arborea-Sagra del vitello

Inoltre, ad agosto si svolgono i secondi festeggiamenti per il patrono nella Festa in onore di Sant’Antiogheddu de Austu, in occasione della quale si tiene anche la Sagra della pecora, ossia la Sagra de Sa Brebei, con tre giorni di Festa e musica in piazza; a settembre, la Sagra del vitello, per la quale in piazza Sant’Antioco è possibile gustare pasta con purpuzza, che è una sbriciolata di carne di maiale insaporita da vino bianco e spezie tra le quali spicca il finocchietto selvatico, carne di vitello con patate, accompagnati da vino locale; ed infine, a novembre, si tengono i terzi festeggiamenti del patrono nella Festa in onore di Sant’Antiogu de Donniasantu.

Visita del centro di Palmas Arborea

L’abitato di Palmas Arborea, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da forte espansione edilizia, ed ha l’andamento altimetrico tipico delle località di pianura. Il centro storico si caratterizza per abitazioni edificate con i mattoni di terra cruda.

Il Cimitero Comunale

Palmas Arborea: il Cimitero Comunale di Palmas ArboreaArriviamo nell’abitato provenendo da ovest da Santa Giusta e, a due chilometri e duecento metri da dove la via Indipendenza di Santa Giusta è passata con un viadotto sopra la linea ferroviaria, la SP53 arriva a una rotonda, da dove partono due strade, verso destra la prosecuzione della SP53 che arriverà all’interno del paese e lo percorrerà tutto a sud costeggiando la sua periferia meridionale, mentre verso sinistra parte la Strada Comunale chiamata anche via Gutturu Olias, la quale percorre tutto l’abitato a nord, costeggiando la sua periferia settentrionale. Subito prima di arrivare alla rotonda, alla sinistra della SP53, si fiancheggia tutto il muro di cinta del Cimitero Comunale di Palmas Arborea, lungo il quale prima della sua conclusione si trova il portale di ingresso che porta all’interno dell’area cimiteriale.

Entriamo nell’abitato costeggiando il parco Comunale con i suoi Fenicotteri

Palmas Arborea: il parco Comunale oggi chiamato parco dei FenicotteriPalmas Arborea-Parco dei Fenicotteri: i quattro grandi fenicotteriPassata la rotonda, si prosegue con la SP53 e, dopo centocinquanta metri, si vede alla sinistra della strada il cartello segnaletico che indica l’ingresso all’interno dell’abitato, passato il quale la strada provinciale assume il nome di via Antonio Gramsci. Alla sinistra della strada provinciale e dell’inizio della via Antonio Gramsci, si sviluppa l’ampio parco Comunale di Palmas Arborea, al cui interno sono state posizionate le riproduzione di quattro grandi fenicotteri, tanto che il parco Comunale viene oggi chiamato il parco dei Fenicotteri. Il parco, con diversi ingressi, è soleggiato, con qualche albero e panchine, è recintato, vi sono vari giochi, una Pista da pattinaggio, un Campo da Calcetto ossia da Calcio a cinque a sua volta recintato, un bar sotto un gazebo e diversi giochi per i bambini.

Palmas Arborea-Parco dei Fenicotteri: uno degli ingressi Palmas Arborea-Parco dei Fenicotteri: veduta della pista da pattinaggio Palmas Arborea-Parco dei Fenicotteri: il campo da Calcetto ossia da Calcio a cinque

Nel 2020 il parco è stato completamente ristrutturato e, tra gli interventi messi in atto dall’amministrazione Comunale, sono stati ripristinati i giochi già esistenti, oggetto in passato di atti di vandalismo, aggiunti ulteriori nuovi giochi e costruito un nuovo gazebo. 

La chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire

Seguiamo la via Antonio Gramsci verso est e, percorsi settecento metri dal cartello segnaletico che ha indicato l’ingresso all’interno dell’abitato, parte a sinistra la via Rinascita, mentre alla destra della strada si apre la bella piazza Sant’Antioco, sulla quale si affaccia la piccola chiesa di Sant’Antioco Martire che è la parrocchiale di Palmas Arborea, il cui indirizzo è al civico numero 2 della via Rinascita. La chiesa è stata ricostruita e ampliata nel 1860, dopo la demolizione della precedente chiesa più antica che era ormai ridotta in pessime condizioni. All’esterno la facciata ha linee semplici, come il resto della fabbrica. Ha un andamento rettangolare, interrotto da due semicolonne e coronato da cornici all’altezza dei capitelli. Una finestra semicircolare permette l’ingresso della luce.

Palmas Arborea-La chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: facciata Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: veduta da sinistra

All’interno la chiesa è articolata in tre navate, scandite da archi a tutto sesto poggianti su robusti pilastri. La zona presbiterale è un semplice spazio rettangolare che è il prolungamento della navata centrale e che è soprelevato di due gradini rispetto all’aula. In testa alla navata sinistra si trova la Cappella che custodisce il tabernacolo, mentre alla destra si trova l’accesso alla sagrestia. Tutto l’interno si presenta semplicemente intonacato e dipinto di bianco, ad eccezione della volta a botte sul presbiterio che mostra mattoni laterizi faccia a vista.

Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: interno verso il presbiterio Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: il presbiterio Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: altare maggiore Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: urna che ospita il Santissimoo Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: fonte battesimale Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: interno verso il portale di ingresso

La chiesa ospita numerose statue, anche se di scarso valore artistico, tra le quali anche quelle che vengono portate in processione durante le diverse cerimonie religiose che si svolgono per le strade dell’abitato di Palmas Arborea. Significativa è la statua di Sant’Antioco Martire posizionata sopra l’altare maggiore, nella quale il Santo è rappresentato con l’effige simila a quella di Sant’Efisio, ma con in mano la palma di Sant’Antioco. Ed un’altra statua lo rappresenta i modo diverso, ed è quella che viene portata in processione con il nome di Sant’Antiogheddu.

Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: statua sopra l’altare Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: statua sopra l’altare vestita per la processione Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: statua della Madonna con il Bambino Palmas Arborea: chiesa parrocchiale di Sant’Antioco Martire: statue per la cerimonia di S’Incontru a Pasqua

A Palmas Arborea il Santo patrono viene festeggiato più volte durante l’anno, con i festeggiamenti più signifativi ad aprile, ed altri festeggiamenti a luglio e a novembre, anche se si tratta di feste più ristrette e meno partecipate. I principali festeggiamenti si svolgono il lunedì successivo alla seconda domenica dopo Pasqua, con la Festa patronale in onore di Sant’Antioco Martire, preceduta dall’accensione del falò in onore del Santo, e seguita il giorno successivo dalla Festa di Santa Rosa, madre del Santo. La Festa è preceduta dalla novena, che si svolge i nove giorni precedenti. La domenica dopo Pasqua, centocinquanta persone vanno a tagliare la legna che servirà per il falò e la portano in paese il giorno stesso. Le compagnie che si dedicano al taglio della legna sono cinque, delle quali due si dedicano al taglio dei tronchi, le altre tre alle frasche. I componenti le compagnie sono anche coloro che addobbano i carri con cui prendere parte alla sfilata. L’ultimo giorno della novena si tiene la benedizione e distribuzione de Su lau, ossia i rametti di alloro, nelle vie del paese, e si tiene anche la sfilate dei carri con la legna raccolta per le vie del paese, e l’allestimento del falò. In serata vi è il rientro della bandiera dalla casa del presidente nella chiesa parrocchiale, seguita dalla Santa Messa vesperina e dalla benedizione delle coccarde. Segue a fine serata la benedizione, fulcro e perno della manifestazione, e l’accensione del falò in ricordo del Santo Martire. Il giorno della Festa di Sant’Antioco Martire, dopo le prime messe mattutine, c'è la benedizione dei cavalli e la consegna de Su Pannu, lo stendardo che rappresenta la sacralità e la benevolenza del Santo, al nuovo capocorsa. Poi la solenne processione per le vie del paese, accompagnata dal fisarmonica e dalle launeddas, seguita dalla Santa Messa solenne animata dal Coro Polifonico Palmarese. Il giorno successivo si tengono i festeggiamenti in onore di Santa Rosa, anch’essa con le messe mattutine seguite dalla processione per le vie del paese. Oltre a queste cerimonie religiose, in occasione della Festa si tengono anche numerose manifestazioni civili che coinvolgono i fedeli e gli abitanti del paese. Durante i festeggiamenti per il Santo patrono, la terza domenica dopo Pasqua i Palmaresi si esibiscono in coraggiose acrobazie a cavallo, Is Pariglias, le pariglie, precedute dalla caratteristica corsa de Is Tre Aneddus, dove i cavalieri cercano con una lancia di legno, detta Su Mazzuccu, di infilzare tre anelli sospesi, posti a distanza di quindici metri l’uno dall’altro.

Palmas Arborea-Festa di Sant’Antioco e Santa Rosa: locandina Palmas Arborea-Festa di Sant’Antioco e Santa Rosa: statua di Sant’Antioco addobbata per la processione Palmas Arborea-Festa di Sant’Antioco e Santa Rosa: statua di Santa Rosa addobbata per la processione Palmas Arborea-Festa di Sant’Antioco e Santa Rosa: allestimento della legna per il falò Palmas Arborea-Festa di Sant’Antioco e Santa Rosa: la caratteristica corsa de Is Tre Aneddus Palmas Arborea-Festa di Sant’Antioco e Santa Rosa: acrobazie di Is Pariglias

Inoltre, ad agosto si svolgono i secondi festeggiamenti per il patrono nella Festa in onore di Sant’Antiogheddu de Austu, preceduta da un triduo preparatorio, in occasione della quale si tiene anche la Sagra della pecora, ossia la Sagra de Sa Brebei, con tre giorni di Festa e musica in piazza. Ed infine, a novembre, mese della morte del Martire che si è spento il 13 novembre dell’anno 127, si tengono i terzi festeggiamenti del patrono, nella Festa in onore di Sant’Antiogu de Donniasantu.

Palmas Arborea-Festa di Sant’Antiogheddu de Austu: locandina Palmas Arborea-Festa di Sant’Antioco e Santa Rosa: Festa di Sant’Antiogheddu de Austu: statua di Sant’Antiogheddu addobbato per la processione Palmas Arborea-Festa di Sant’Antiogu de Donniasantu: locandina

Il Municipio di Palmas Arborea

Palmas Arborea: il Municipio di Palmas ArboreaEravamo arrivati con la via Antonio Gramsci fino alla piazza Sant’Antioco, sulla quale si affaccia la chiesa parrocchiale. Dalla via Antonio Gramsci prendiamo a sinistra la via Rinascita, e la seguiamo per quasi duecento metri, fino a che arriviamo a vedere alla sinistra della strada, al civico numero numero 19 della via Rinascita, l’edificio che ospita il Municipio di Palmas Arborea, nel quale si trova la sua sede e si trovano gli uffici che forniscono i loro servizi agli abitanti del paese. Sono gli uffici del Segretario Comunale; gli uffici dell’Area Amministrativa, ossia l’Ufficio Amministrativo, l’Ufficio Polizia Municipale, l’Ufficio Servizi Sociali, Scolastici e Culturali, e l’Ufficio Demografico e Protocollo; gli uffici dell’Area Tecnica, ossia l’Ufficio Pianificazione territoriale, l’Ufficio lavori Pubblici, l’Ufficio Manutenzioni ed Edilizia, e l’Ufficio Operai; e gli uffici dell’Area Finanziaria, ossia l’Ufficio Finanziario e Ragioneria, l’Ufficio Tributi.

La Palestra Comunale

Passato il Municipio, proseguiamo con la via Rinascita, che si dirige verso nord est e che, dopo un’ottantina di metri sbocca sulla via Sardegna. La prendiamo verso destra e la seguiamo dirigendoci verso nord per una sessantina di metri, fino ad arrivare all’incrocio con la Strada Comunale chiamata anche via Gutturu Olias, subito prima del quale si vede, alla sinistra della strada, l’edificio che ospita le Scuole Medie, all’interno delle quali si trova la Palestra Comunale di Palmas Arbores. La palestra è dotata di tribune in grado di ospitare 70 persone, ed in essa si possono praticare, come discipline, la pallacanestro, la pallavolo, la ginnasticala lotta, judo e karate, ed altre attività ginnico motorie

Palmas Arborea-Palestra Comunale: ingresso Palmas Arborea-Palestra Comunale: esternoo Palmas Arborea-Palestra Comunale: interno

Il Monumento ai Caduti

Siamo arrivati con la via Sardegna all’incrocio con la Strada Comunale chiamata anche via Gutturu Olias, al centro della quale si trova una rotonda, passata la quale la prosecuzione della via Sardegna esce dall’abitato come SP67 dirigendosi verso Simaxis. Alla rotonda prendiamo la terza uscita, la quale ci porta sulla via Gutturu Olias che si dirige verso ovest in direzione della SP53 con la quale eravamo arrivati a Palmas Arborea provenendo da Santa Giusta. Percorsi duecentottanta metri lungo la via Gutturu Olias, arriviamo a un’altro incocio nel quale arriva da sinistra, ossia dal centro del paese, la via Sebastiano Satta. Passato l’incrocio, alla sinistra della via si apre l’ampia piazza dei Martiri, una piazza piastrellata circondata da alberi, al centro della quale è presente il Monumento ai Caduti di Palmas Arborea.

Palmas Arborea-La piazza dei Martiri Palmas Arborea: il Monumento ai Caduti Palmas Arborea: il Monumento ai Caduti

Si tratta di un monumento a forma di croce in marmo bianco, posizionato sopra un basamento in mermo nero sul quale sono presenti i nominativi dei caduti di Palmas Arborea, e sul retro del quale, davanti alle panche destinate ad accogliere i visitatori, è posizionato un masso di roccia bruna.

Visita dei dintorni di Palmas Arborea

Per quanto riguarda le principali ricerche archeologiche effettuate nei dintorni di Palmas Arborea, sono stati portati alla luce i resti dei Nuraghi semplici Paiulu e Pranu Forru, due Nuraghi monotorre. Vediamo ora che cosa si trova di più sigificativo nei dintorni dell’abitato che abbiamo appena descritto.

Il Campo Sportivo Comunale

Passato il Municipio, proseguiamo con la via Rinascita, che si dirige verso nord est e che, dopo un’ottantina di metri sbocca sulla via Sardegna. La prendiamo verso destra e la seguiamo dirigendoci verso nord per una sessantina di metri, fino ad arrivare all’incrocio con la Strada Comunale chiamata anche via Gutturu Olias, al centro della quale si trova una rotonda, passata la quale la prosecuzione della via Sardegna esce dall’abitato come SP67 dirigendosi verso Simaxis, percorriamo poco più di duecento metri e vediamo, alla sinistra della strada, il cancello di ingresso del Campo Sportivo Comunale. All’interno di questo complesso sportivo si trova il Campo da Calcio, con fondo in terra battuta, intorno al quale si trova la Pista d’atletica leggera, anch’esso con fondo in terra di diverso tipo, dotati di tribune in grado di ospitare 600 spettatori. Oltre al Campo da Calcio, all’interno del complesso sportivo sono presenti un Campo da Tennis, ed anche un Campo Sportivo polivalente nel quale è possibile praticare come discipline la pallacanestro e la pallavolo, che non sono dotati di tribune per gli spettatori.

Palmas Arborea-Campo Sportivo Comunale: ingresso Palmas Arborea-Campo Sportivo Comunale: il campo da Calcio Palmas Arborea-Campo Sportivo Comunale: la pista da atletica Palmas Arborea-Campo Sportivo Comunale: il campo da Tennis Palmas Arborea-Campo Sportivo Comunale: il Campo Sportivo polivalente

Il Centro sportivo Simba

Dalla via Sardegna prendiamo verso destra la via Rinascita e la seguiamo dirigendoci verso nord per una sessantina di metri, fino ad arrivare all’incrocio con la Strada Comunale chiamata anche via Gutturu Olias, al centro della quale si trova la rotonda. Prendiamo la terza uscita, verso sinistra, sulla via Gutturu Olias che, dopo circa un chilometro, arriva alla rotonda che indica l’ingresso nell’abitato, dopo la quale la strada diventa la SP53 che si dirige verso Santa Giusta. Seguiamo la SP53 per circa cinquecento metri e vediamo, alla destra della strada, la sterrata di accesso al Centro sportivo Simba, sede la Società Sportiva Dilettantistica Simba, creata da Gianfranco Matteoli, il campione di Ovodda che è stato bandiera e capitano del Cagliari con il quale ha disputato la Coppa Uefa nella stagione 1993-94, ed anche regista nerazzurro nell’Inter di Giovanni Trapattoni che ha vinto lo scudetto dei record nella stagione 1988-89.

Palmas Arborea-Centro sportivo Simba: ingresso Palmas Arborea-Centro sportivo Simba: il campo da Calcio Palmas Arborea-Centro sportivo Simba: il campo da Calcetto a sette Palmas Arborea-Centro sportivo Simba: il campo da Calcetto a cinque

Il Centro sportivo Simba nel 2016 è diventato un Centro di Formazione della squadra dell’Inter, una importante collaborazione, unica sull’Isola, volta ad importare le metodiche di allenamento del club milanese particolarmente interessato a scovare nuovi talenti in una Regione che offre poche opportunità di emergere. Il Centro sportivo Simba è dotato di un Campo da Calcio con fondo in terra battuta, ed inoltre di un Campetto di calcetto a sette e di un Campetto di calcetto a cinque, entrambi con fondo in erba sintetica. È presente anche un punto di ristoro, ed un parco giochi per i bambini.

Lo stagno di Pauli Majori

Palmas Arborea-Lo stagno di Pauli MajoriProseguando per altri circa settecento metri verso ovest lungo la SP53, arriviamo al cartello di ingresso al comune di Santa Giusta. Lungo la strada che collega Palmas Arborea a Santa Giusta, è possibile prendere deviazioni a sinistra in strade bianche, che permettono di raggiungere a piedi lo stagno di Pauli Majori. Situato tra i territori Comunale di Santa Gusta e di Palmas Arborea, con una estensione di circa duecento ettari, lo stagno è alimentato da acque dolci e da acque salmastre che vengono dal vicino stagno di Santa Giusta attraverso il rio Merd ’e Cani, ed è importante per i suoi canneti che occupano i tre quarti della superficie della zona umida, offrendo un habitat adatto a specie minacciate e in pericolo. Si tratta di una delle zone umide più importanti d’Italia, ed è un vero paradiso per gli appassionati di birdwatching, grazie alla grande varietà di specie presenti. Lo stagno di Pauli Majori ospita, infatti, diverse specie di avifauna tra cui il pollo sultano, l’airone rosso e il gobbo rugginoso, mentre la flora si caratterizza per la presenza di splendide e rare orchidee.

L’Unione dei Comuni dei Fenici

Palmas Arborea-La sede dell’Unione dei Comuni dei FeniciDalla via Sardegna prendiamo verso destra la via Rinascita e la seguiamo dirigendoci verso nord per una sessantina di metri, fino ad arrivare all’incrocio con la Strada Comunale chiamata anche via Gutturu Olias, al centro della quale si trova la rotonda. Prendiamo la prima uscita, verso destra, sulla via Gutturu Olias e, dopo circa quattrocentocinquanta metri, arriviamo a vedere, alla sinistra della strada, l’edificio che ospita la sede dell’Unione dei Comuni dei Fenici, che inizialmente comprende i comuni di Palmas Arborea, Santa Giusta, Siamaggiore, Solarussa, e Villaurbana. L’unione si è dotata di un servizio innovativo, per arrivare ancora più facilmente ai cittadini e facilitare i loro rapporti con il territorio, e di uno sportello virtuale per fornire indicazioni utili sugli aspetti della vita quotidiana, ossia raccolta differenziata, sportello unico delle attività produttive, sportello unico dell’edilizia, sportello unico dell’energia, valutazioni di compatibilità idraulica ed idrogeologica, autorizzazioni di compatibilità paesaggistica, protezione civile, e servizio di manutenzione strade. .

La frazione Tiria con la chiesa della Beata Vergine Maria

Subito dopo la sede dell’Unione dei Comuni dei Fenici, la via Gutturu Olias, che è diventata la Strada Comunale Gutturu Olias, continua sulla Strada Comunale Pixiarbili, la seguiamo per quattrocento metri ed arrviamo a un bivio, dove prendiamo a sinistra per proseguire sulla Strada Comunale Pixiarbili. Percorso quattro chilometri e deucento metri, la Stada Comunale si immette sulla SP68, e proprio di fronte si sviluppa la frazione Tiria (altezza metri 40 sul livello del mare, distanza in linea d’aria circa 5.18 chilometri, abitanti circa 152), nata nel 1952, quando l’Ente di Trasformazione Fondiaria dell’Agricoltura Sarda ha dato impulso alla costruzione di questa borgata agricola, costruendo le case, le infrastrutture le scuole, gli asili per i coloni che vi si sarebbero insediati. Il territorio di Tiria si presenta pianeggiante ed è principalmente adibito all’agricoltura e al pascolo, si tratta di un luogo ameno dove poter trascorrere un soggiorno all’insegna delle specialità enogatronomiche del Campidano di Oristano, in particolare carciofi e noti vini Doc.

L’abitato di Tiria si raccoglie attorno alla chiesa della Madonna delle Grazie, edificata nel 1955 in quella che viene chiamata appunto piazza della chiesa, che si trova tra la via Padre Giacomo Vaira e la traversa a sinistra via Antonio Segni. La chiesa si presenta costruita con muratura in pietra locale lasciata a vista sia internamente sia esternamente, ad eccezione della facciata principale che è quasi completamente intonacata. L’edificio è ad aula unica con uno spiccato andamento verticale. Non sono presenti elementi decorativi. Sulla parete sinistra si trova un piccolo pulpito in muratura dipinto di bianco. Il presbiterio è un semplice spazio sopraelevato di due gradini. La copertura è a capanna e la luce naturale penetra delle fasce finestrate sul prospetto e lungo i muri perimetrali.

Palmas Arborea-Tiria: la chiesa della Madonna delle Grazie Palmas Arborea-Tiria: facciata della chiesa della Madonna delle Grazie Palmas Arborea-Tiria: interno della chiesa della Madonna delle Grazie Palmas Arborea-Tiria: altare della chiesa della Madonna delle Grazie Palmas Arborea-Tiria: portale di ingresso della chiesa della Madonna delle Grazie

Presso questa chiesa a Tiria ogni anno, la domenica più vicina al ferragosto, si svolge la Festa della Madonna delle Grazie, con la processione per le strade della frazione seguita dalla Santa Messa, preceduta il sabato dalla Festa di Sant’Isidoro, anch’essa con la processione per le strade della frazione seguita dalla Santa Messa, per le quali si tengono anche numerose manifestazioni civili.

Palmas Arborea-Tiria: locandina della Festa della Madonna delle Grazie Palmas Arborea-Tiria: statua della Madonna delle Grazie addobbata per la festa

Non lontano dalla chiesa, alla periferia settentrionale della frazione nella prosecuzione verso vord della via Antonio Segni, si trova il Campo Sportivo Comunale, nel quale si trova un Campo da Calcio, con fondo in terra battuta, che non è dotato di tribune per gli spettatori.

Palmas Arborea-Tiria: ingresso del Campo Sportivo Comunale Palmas Arborea-Tiria: il campo da Calcio nel Campo Sportivo Comunale

Alle pendici del Monte Arci si trova la foresta di Sa Dispensa

Palmas Arborea-Alle pendici del Monte Arci si trova la foresta di Sa DispensaDa dove con la Strada Comunale Pixiarbili siamo arrivati alla frazione Tiria, prendiamo a destra la SP68 che si dirige verso sud ovest e che, in un paio di chilometri, ci porta alle pendici del Monte Arci, dove si trova un fitto bosco chiamato la foresta di Sa Dispensa, il quale con i suoi 150 ettari è parte integrante del Complesso Forestale del Monte Arci che si estende per circa 6mila ettari complessivamente. Palmas Arborea-Resti del Nuraghe semplice Pranu ForruLe quote variano dal minimo di 242 metri dell’altura chiamata Sa Dispensa, fino ai 470 metri della sommità del Cuccuru Aureu. La formazione vegetale predominante all’interno di questa foresta è la lecceta nei suoi diversi stadi di sviluppo e, laddove questa si dirada, fa la sua comparsa anche la macchia alta, con presenza di fillirea, mirto, lentisco e corbezzolo, mentre la fauna presente annovera le specie tipiche dell’Isola, con sporadica presenza di gatti selvatici, donnola, martora, cinghiale ed anche, tra l’avifauna, poiana, astore, gheppio, ghiandaia e sparviere. All’interno della foresta sono presenti aree attrezzate ed angoli incontaminati, con anche testimonianze preistoriche, tra i quali sono compresi i resti del Nuraghe Pranu Forru, un Nuraghe semplice edificato in materiale indeterminato a 81 metri di altezza.

Il ritorno ad Oristano

Dopo la deviazione a Palmas Arborea, torniamo a Santa Giusta. Qui prendiamo la SP53 che, in meno di quattro chilometri, ci fa rientrare ad Oristano.

La prossima tappa del nostro viaggio

Con questa tappa abbiamo concluso la visita della Provincia di Oristano. Dalla prossima tappa inizieremo a visitare la Provincia del Sud Sardegna.


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