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La Provincia del Medio Campidano ed i suoi 28 comuni con la costa centro occidentale dell'Isola


Provincia del Medio CampidanoStemma della ProvinciaLa Provincia del Medio Campidano è una provincia italiana della Sardegna nata per distacco dalla soppressa provincia del Sud Sardegna, e divenuta operativa dall'1 aprile 2025. Affacciata a ovest sul mar di Sardegna, la provincia del Medio Campidano confina a nord con la provincia di Oristano, a sud con la provincia del Sulcis Iglesiente, e a est ed a sud con la città metropolitana di Cagliari. È stata attiva tra il 2005 ed il 2016, e della provincia fanno parte ventotto comuni, che nel periodo dal 2016 al 2025 erano stati aggregati all'ex provincia del Sud Sardegna. Ha una superficie di 1.517,77 chilometri quadrati, per una popolazione complessiva di 90.694 abitanti. La Provincia ha due capoluoghi, ossia Sanluri, designata come sede della presidenza, della giunta e sede legale, e Villacidro, che che ospita il consiglio provinciale e le relative commissioni. La sigla automobilistica della Provincia è VS, e deriva dalle iniziali dei due capoluoghi Villacidro e Sanluri.

Il territorio della Provincia

Alla Provincia del Medio Campidano appartengono territori che appartengono alla regione storica della Sardegna denominata Monreale, chiamata anche Campidano di Sanluri, che costituisce il Campidano centro occidentale.

La sua cultura

La lingua parlata nel Medio Campidano è il Sardo Campidanese, una delle varietà della lingua sarda, che ha proprie strutture grammaticali e fonetiche. Nella denominazione di campidanese si suole comprendere un gruppo di dialetti della lingua sarda parlati nella parte centro meridionale dell'isola, in una regione ben più vasta del Campidano geografico.

La sua storia

La base della prima forma di autonomia del territorio è stata costituita nel periodo medioevale dal Giudicato di Cagliari. Nel 1258 il territorio del giudicato di Cagliari, sconfitto, viene diviso in tre parti, ed il territorio viene diviso tra il giudicato di Arborea a nord ed al centro, e la famiglia pisana dei Della Gherardesca a sud ovest. Nel 1323 si assiste alla conquista catalano aragonese. Durante il regno di Vittorio Emanuele I di Savoia il regio editto del 4 maggio 1807 divide l'Isola in quindici Prefetture, con l'attribuzione ai prefetti poteri sia amministrativi che giurisdizionali, e tra esse la Prefettura di Villacidro comprendente la regione storico geografica del Medio Campidano. La riorganizzazione amministrativa definitiva viene sancita il 10 novembre 1818, quando viene adottato un modello organizzato su quattro livelli amministrativi, ossia la Divisione, la Provincia, il Mandamento, ed il Comune. In Sardegna le province sono undici, con la Divisione di Sassari composta di cinque province, e la Divisione di Cagliari di sei province. La Divisione di Cagliari copriva anche il territorio che oggi corrisponde in parte al Medio Campidano. Nel 1821 Carlo Alberto riduce il numero delle provincie a dieci, e aggrega la prefettura di Villacidro alla Provincia di Iglesias, soggetta al tribunale di prefettura di Cagliari. Due anni prima dell'Unità d'Italia, con la Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859 la Sardegna viene suddivisa nelle sole due province, Sassari e Cagliari, nove Circondari, 91 mandamenti e 371 comuni. Il circondario di Iglesias, di cui il Medio Campidano fa parte, viene compreso nella Provincia di Cagliari. La soppressione dei circondari in Sardegna avviene nel 1927 durante il regno di Vittorio Emanuele III, ed i territori dei circondari vengono accorpati in nuove province. Questa riorganizzazione amministrativa vede, nel 1927, l'istituzione della Provincia di Nuoro come terza Provincia dell'isola, dopo quelle storiche di Cagliari e Sassari, e l'assetto provinciale della Sardegna continua a cambiare nel corso degli anni, con l'aggiunta di Oristano nel 1974 e le successive riorganizzazioni.

Le ultime moodifiche dell'assetto provinciale della Sardegna

Nel 2001 una legge regionale cambia la distribuzione del comuni nelle province della Sardegna ed istituisce, insieme con le tre altre province di Olbia-Tempio, di Ogliastra e di Carbonia e Iglesias, anche la Provincia del Medio Campidano, che diviene operativa nel maggio del 2005 staccando i comuni che la costituiscono dalla Provincia di Cagliari. Nel 2012 la soppressione della Provincia viene proposta in un referendum regionale, che approva a grande maggioranza l'abolizione della Provincia del Medio Campidano. Inizia, perciò, la sua dismissione, che si conclude nel 2016 quando i territori delle ex province di Carbonia Iglesias, di una parte di Medio Campidano, di Cagliari e della Provincia di Nuoro vengono portati in una nuova provicnia denominata la Provincia del Sud Sardegna. Ma infine, nel 2021, si cerca di ritornare a uno schema simile a quello del periodo dal 2005 al 2016, portando alla ricostituzione della Provincia del Medio Campidano. Tuttavia tale legge viene impugnata dal governo italiano, il che blocca l'iter di attuazione in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale. Il 12 marzo 2022 la Consulta si pronuncia a favore della Regione Autonoma della Sardegna, e dà via libera alla reistituzione delle province che erano state soppresse nel 2016. In seguito, con la Legge Regionale n. 9 del 23 ottobre 2023, la Provincia viene reistituita, come confermato il 5 febbraio 2025 dalla presidente della Sardegna Alessandra Todde, che ha firmato il decreto n. 8/29 con il quale ha riconfermato la nascita delle nuove Province.

Le due sedi della Provincia del Medio Campidano

La Provincia del Medio Campidano ha due capoluoghi. Il principale capoluogo è Sanluri, che è stato designato come sede della presidenza della Provincia, oltre che della giunta e della sua sede legale, ed è ospitato in un nuovo edificio che si trova al civico numero 22 della via Niccolò Paganini. L'altro capoluogo è Villacidro, che è il centro più popoloso dell'area vasta del Medio Campidano, e che ospita il consiglio provinciale e le relative commissioni. In mancanza di una apposita sede, oggi le riunioni del consiglio provinciale e delle commissioni si tengono nella sede municipale, al civico numero 1 della piazza Municipio.

Sanluri-L'edificio che ospita la sede della Provincia del Medio Campidano Villacidro: il Municipio di Villacidro

Scegli la località da visitare nella Provincia del Medio Campidano

 

Carta geografica della Provincia di Olbia e tempioPabillonisGuspiniArbusLa costiera di ArbusGonnosfanadigaVillacidroSan Gavino MonrealeSanluriSerrentiSamassiSerramannaFurteiSegariuVillamarPauli ArbareiSiddiUssaramannaTurriLunamatronaCollinasVillanovaforruSardaraVillanovafrancaLas PlassasBaruminiTuiliSetzuGenuriGesturi

Tutte le tappe del nostro viaggio nella Provincia del Sud Sardegna

freccia1Visita del Monreale.

freccia2Pabillonis il paese delle pentole con i siti archeologici presenti nei dintorni

freccia2Guspini con i siti archeologici e nei dintorni le rovine della Città di Neapolis ed i resti della miniera di Montevecchio

freccia2Arbus con il suo centro e nei dintorni il monte Arcuentu e con la sua bella costiera

freccia2La costiera di Arbus con la Costa Verde, da Pistis a Torre dei Corsari, poi Piscinas con le sue dune, Bau e Scivu

freccia2Gonnosfanadiga con nei dintorni le tombe di giganti di San Cosimo ed il tempio a megaron di Spadula

freccia2Villacidro dove ha trascorso l’adolescenza Giuseppe Dessì con la cascata della Spendula cantata da Gabriele D’Annunzio

freccia2San Gavino Monreale paese sorto intorno alla chiesa di San Gavino Martire

freccia2Sanluri famosa per la battaglia combattuta nel 1409 e per l’unico ancora abitabile tra gli 88 castelli medievali sardi

freccia2Serrenti nei cui dintorni si trova il protonuraghe o nuraghe a corridoio di Monte Mannu con i reperti della Cultura di Bonnanaro

freccia2Samassi con la chiesa romanica di San Gemiliano edificata nel 1270 in stile romanico sui ruderi di una chiesa bizantina

freccia2Serramanna nei cui dintorni si trova il Santuario di Santa Maria di Monserrat

freccia1Visita della Marmilla meridionale.

freccia2Furtei con i resti dei suoi siti archeologici e di quella che è stata l’unica miniera d’oro della Sardegna

freccia2Segariu con il nuraghe e la chiesa romanica di Sant’Antonio ed il Castello di Sa Moba ’e Su Casteddu

freccia2Villamar con la chiesa romanica di San Pietro ed i resti della necropoli e dell’insediamento punico di San Pietro

freccia2Pauli Arbarei con la chiesa di Sant’Agostino e nei dintorni il nuraghe Bruncu Mannu

freccia2Siddi con la tomba di giganti Sa Domu ’e S’Orcu ed i diversi siti archeologici nel suo territorio

freccia2Ussaramanna con il nuraghe San Pietro e nei dintorni la chiesa di San Lorenzo Martire ed altri siti archeologici

freccia2Turri con il parco degli Ulivi secolari ed i dintorni con i nuraghi Cabonu Mannu, Sirissi e su Senzu

freccia2Lunamatrona con i siti archeologici nei dintorni tra i quali la tomba di giganti su Cuaddu de Nixias

freccia2Villanovaforru con i siti archeologici nei dintorni tra i quali l’importante complesso nuragico di Genna Maria

freccia2Collinas dove è nato Giovanni Battista Tuveri nei cui dintorni si trova il Santuario di Santa Maria Bangiargia

freccia2Sardara con il tempio a pozzo di Santa Anastasia e nei dintorni le terme ed il Castello giudicale di Monreale

freccia2Villanovafranca con la chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire e nei dintorni il complesso nuragico su Mulinuu

freccia2Las Plassas con la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena ed il Castello di Eleonora d’Arborea

freccia2Barumini ed i dintorni con la reggia nuragica su Nuraxi, uno dei quattro complessi più importanti dell’Isola

freccia2Tuili sulle falde meridionali dell’altopiano della Giara dove si effettua la marchiatura dei cavallini selvatici

freccia2Setzu il piccolo paese che si sviluppa sulle falde sud occidentali dell’altopiano della Giara

freccia2Genuri con la chiesa campestre di San Domino e dove si trova il nuraghe e l’insediamento nuragico di San Marco

freccia2Gesturi sulle falde occidentali dell’altopiano della Giara dove si trova il protonuraghe o nuraghe a corridoio Bruncu Madugui

La prossima tappa del nostro viaggio

Nella prima tappa del nostro viaggio nella Provincia del Medio Capidano, inizieremo la visita del Monreale recandoci da San Nicolò d’Arcidano, dove eravamo arrivati in una delle ultime tappe del nostro viaggio nella Provincia di Oristano, a Pabillonis il paese delle pentole, che visiteremo con il suo centro ed i dintorni nei quali si trovano i resti del nuraghe di Santu Sciori e del nuraghe Fenu.


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