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La Provincia del Sulcis Iglesiente ed i suoi 24 comuni con la costa sud occidentale dell’Isola
Il territorio della ProvinciaAlla Provincia del Sulcis Iglesiente appartengono territori che appartengono alle regioni storiche della Sardegna denominate Sulcis, che prende il nome dall’antica Città di Sulki o Sulci, oggi Sant’Antioco, ed Iglesiente che prende il nome dalla Città di Iglesias, principale centro abitato del territorio. Il territorio della provincia ha una lunga storia legata all’attività mineraria, soprattutto di carbone. Carbonia stessa fu fondata negli anni trenta del Novecento per ospitare i lavoratori delle miniere. La sua culturaLa lingua parlata nel Sulcis Iglesiente è il Sardo Campidanese, una delle varietà della lingua sarda, che ha proprie strutture grammaticali e fonetiche. Nella denominazione di campidanese si suole comprendere un gruppo di dialetti della lingua sarda parlati nella parte centro meridionale dell’isola, in una regione ben più vasta del Campidano geografico. Nelle isole dell’arcipelago del Sulcis è parlato anche il Tabarchino, una varietà della lingua ligure che veniva parlata a Tabarca, nell’odierna Tunisia, da cui prende nome. La sua storiaLa base della prima forma di autonomia del territorio è stata costituita nel periodo medioevale dal Giudicato di Cagliari. Nel 1258 il territorio del giudicato di Cagliari, sconfitto, viene diviso in tre parti, ed il territorio viene diviso tra il giudicato di Arborea a nord ed al centro, e la famiglia pisana dei Della Gherardesca a sud ovest. Nel 1323 si assiste alla conquista catalano aragonese. Durante il regno di Vittorio Emanuele I di Savoia il regio editto del 4 maggio 1807 divide l’Isola in quindici Prefetture, con l’attribuzione ai prefetti poteri sia amministrativi che giurisdizionali, e tra esse la Prefettura di Iglesias comprendente le regioni storico geografiche dell’Iglesiente e del Sulcis. La riorganizzazione amministrativa definitiva viene sancita il 10 novembre 1818, quando viene adottato un modello organizzato su quattro livelli amministrativi, ossia la Divisione, la Provincia, il Mandamento, ed il Comune. In Sardegna le province sono undici, con la Divisione di Sassari composta di cinque province, e la Divisione di Cagliari di sei province. La Divisione di Cagliari copriva anche il territorio che oggi corrisponde in parte al Sulcis Iglesiente. Nel 1821 Carlo Alberto riduce il numero delle provincie a dieci, e aggrega la prefettura di Villacidro alla Provincia di Iglesias, soggetta al tribunale di prefettura di Cagliari. Due anni prima dell’Unità d’Italia, con la Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859 la Sardegna viene suddivisa nelle sole due province, Sassari e Cagliari, nove Circondari, 91 mandamenti e 371 comuni. Il circondario di Iglesias viene compreso nella Provincia di Cagliari. La soppressione dei circondari in Sardegna avviene nel 1927 durante il regno di Vittorio Emanuele III, ed i territori dei circondari vengono accorpati in nuove province. Questa riorganizzazione amministrativa vede, nel 1927, l’istituzione della Provincia di Nuoro come terza Provincia dell’isola, dopo quelle storiche di Cagliari e Sassari, e l’assetto provinciale della Sardegna continua a cambiare nel corso degli anni, con l’aggiunta di Oristano nel 1974 e le successive riorganizzazioni. Le ultime moodifiche dell’assetto provinciale della SardegnaNel 2001 una legge regionale cambia la distribuzione del comuni nelle province della Sardegna ed istituisce, insieme con le tre altre province di Olbia-Tempio, di Ogliastra e del Medio Campidano, anche la Provincia di Carbonia-Iglesias, che diviene operativa nel maggio del 2005 staccando i comuni che la costituiscono dalla Provincia di Cagliari. Nel 2012 la soppressione della Provincia viene proposta in un referendum regionale, che approva a grande maggioranza l’abolizione della Provincia di Carbonia-Iglesias. Inizia, perciò, la sua dismissione, che si conclude nel 2016 quando i territori delle ex province di Carbonia-Iglesias, di una parte di Medio Campidano, di Cagliari e della Provincia di Nuoro vengono portati in una nuova provicnia denominata la Provincia del Sud Sardegna. Ma infine, nel 2021, si cerca di ritornare a uno schema simile a quello del periodo dal 2005 al 2016, portando alla ricostituzione della Provincia di Carbonia-Iglesias, che viene ridenominata Provincia del Sulcis Iglesiente. Tuttavia tale legge viene impugnata dal governo italiano, il che blocca l’iter di attuazione in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale. Il 12 marzo 2022 la Consulta si pronuncia a favore della Regione Autonoma della Sardegna, e dà via libera alla reistituzione delle province che erano state soppresse nel 2016. In seguito, con la Legge Regionale n. 9 del 23 ottobre 2023, la Provincia viene reistituita, come confermato il 5 febbraio 2025 dalla presidente della Sardegna Alessandra Todde, che ha firmato il decreto n. 8/29 con il quale ha riconfermato la nascita delle nuove Province. Le due sedi della Provincia del Medio CampidanoLa Provincia del Medio Campidano ha due capoluoghi. Il principale capoluogo è Carbonia, che è stato designato come sede della presidenza della Provincia, oltre che della giunta e della sua sede legale, ed è ospitato in un nuovo edificio che si trova al civico numero 39 della via Giuseppe Mazzini. L’altro capoluogo è Iglesias, che ospita il Consiglio Provinciale e le relative commissioni, ed è ospitato in un edificio al civico numero 14 della via Argentaria. Scegli la località da visitare nella Provincia del Sulcis Iglesiente
Tutte le tappe del nostro viaggio nella Provincia del Sud Sardegna
La prossima tappa del nostro viaggioNella prossima tappa entreremo nella Regione storica del Sulcis Iglesiente, dove ci recheremo a visitare Fluminimaggiore con i suoi dintorni tra i quali spiccano la Grotta su Mannau ed il Tempio di Antas, Uno dei più significativi resti archeologici di tutta l’isola, e con la sua costiera. | ||||
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