La Città metropolitana di Cagliari ed i suoi 70 comuni con la costa centro meridionale dell’Isola
 La Città metropolitana di Cagliari è una Città metropolitana italiana della Sardegna istituita il 4 febbraio 2016 creando, ex novo, un ente aggregativo del capoluogo e della sua conurbazione per complessivi diciassette comuni, secondo una logica di area metropolitana, senza corrispondere allo stesso territorio della vecchia provincia. Nel 2025 ne è stato ampliato il territorio, inglobando altri cinquantadue comuni che componevano la parte orientale della soppressa provincia del Sud Sardegna e un comune della provincia di Oristano. Oggi è composta, oltre che dal capoluogo, da settanta comuni, conta una popolazione di 538.104 abitanti e si estende su una superficie di 4.309,21 chilometri quadrati. Confina a sud ovest con la Provincia del Sulcis Iglesiente, ad ovest con la Provincia del Medio Campidano, a nord ovest con la Provincia di Oristano, a nord con la Provincia di Nuoro, ed a nord est con la Provincia dell’Ogliastra.
Il territorio della ProvinciaData la sua ampia estensione, alla Città metropolitana di Cagliari appartengono territori che appartengono alla parte orientale delle regioni storiche della Sardegna denominate Sulcis ed Iglesiente, dell’intero Campidano di Cagliari, della Parteòlla, della Trexenta, del Sarcidano, del Gergei e del Sarrabus, ed anche della parte meridionale della Barbagia di Seulo. La sua culturaLa lingua parlata nella Città metropolitana di Cagliari è il Sardo Campidanese, una delle varietà della lingua sarda, che ha proprie strutture grammaticali e fonetiche. Nella denominazione di campidanese si suole comprendere un gruppo di dialetti della lingua sarda parlati nella parte centro meridionale dell’isola, in una regione ben più vasta del Campidano geografico. A seconda dei comuni, si possono trovare sfumature dialettali più specifiche, come il Campidanese Cagliaritano, il Campidanese occidentale e altre varianti. La sua storiaLa base della prima forma di autonomia del territorio è stata costituita nel periodo medioevale dal Giudicato di Cagliari. Nel 1258 il territorio del giudicato di Cagliari, sconfitto, viene diviso in tre parti, ed il suo territorio viene compreso nel Giudicato di Gallura. Nel 1323 si assiste alla conquista catalano aragonese. Durante il regno di Vittorio Emanuele I di Savoia il regio editto del 4 maggio 1807 divide l’Isola in quindici Prefetture, con l’attribuzione ai prefetti poteri sia amministrativi che giurisdizionali, e tra esse la Prefettura di Cagliari comprendente le sue regioni storico geografiche. La riorganizzazione amministrativa definitiva viene sancita il 10 novembre 1818, quando viene adottato un modello organizzato su quattro livelli amministrativi, ossia la Divisione, la Provincia, il Mandamento, ed il Comune. In Sardegna le province sono undici, con la Divisione di Sassari composta di cinque province, e la Divisione di Cagliari di sei province. La Divisione di Cagliari copriva anche il territorio che oggi corrisponde alla Città metropolitana di Cagliari. Due anni prima dell’Unità d’Italia, con la Legge Rattazzi del 23 ottobre 1859 la Sardegna viene suddivisa nelle sole due province, la Provincia di Sassari e la Provincia di Cagliari, nove Circondari, 91 mandamenti e 371 comuni. La soppressione dei circondari in Sardegna avviene nel 1927 durante il regno di Vittorio Emanuele III, ed i territori dei circondari vengono accorpati in nuove province. Questa riorganizzazione amministrativa vede, nel 1927, l’istituzione della Provincia di Nuoro come terza Provincia dell’isola, dopo quelle storiche di Cagliari e Sassari, e l’assetto provinciale della Sardegna continua a cambiare nel corso degli anni, con l’aggiunta di Oristano nel 1974 e le successive riorganizzazioni. Le ultime moodifiche dell’assetto provinciale della SardegnaNel 2001 una legge regionale cambia la distribuzione del comuni nelle province della Sardegna ed istituisce le quattro province di Olbia-Tempio, di Ogliastra e del Medio Campidano, di Carbonia-Iglesias, che diviene operativa nel maggio del 2005 staccando i comuni che la costituiscono dalla Provincia di Cagliari. Nel 2012 la soppressione delle nuove province viene proposta in un referendum regionale, che approva a grande maggioranza la loro abolizione. Inizia, perciò, la loro dismissione, che si conclude nel 2016 quando i territori delle ex province di Carbonia-Iglesias, di una parte di Medio Campidano, di Cagliari e della Provincia di Nuoro vengono portati in una nuova provicnia denominata la Provincia del Sud Sardegna, e viene istituita il 4 febbraio 2016 la Città metropolitana di Cagliari, divenuta pienamente operativa l’1 gennaio 2017. Dal 2016 al 2025 è stata l’unica Città metropolitana italiana istituita creando, ex novo, un ente aggregativo del capoluogo e della sua conurbazione per complessivi diciassette comuni, secondo una logica di area metropolitana, senza corrispondere allo stesso territorio della vecchia provincia. Ma infine, nel 2021, si cerca di ritornare a uno schema simile a quello del periodo dal 2005 al 2016, portando alla ricostituzione delle quattro province di Olbia-Tempio, di Ogliastra, del Medio Campidano e di Carbonia-Iglesias, e costituendo la Città metropolitana di Sassari e ricostituendo la Città metropolitana di Cagliari della quale viene ampliato il territorio, inglobando altri cinquantadue comuni che componevano la parte orientale della soppressa provincia del Sud Sardegna e un comune della provincia di Oristano. Tuttavia tale legge viene impugnata dal governo italiano, il che blocca l’iter di attuazione in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale. Il 12 marzo 2022 la Consulta si pronuncia a favore della Regione Autonoma della Sardegna, e dà via libera alla reistituzione delle province che erano state soppresse nel 2016. In seguito, con la Legge Regionale n. 9 del 23 ottobre 2023, la Città metropolitana di Cagliari viene reistituita, come confermato il 5 febbraio 2025 dalla presidente della Sardegna Alessandra Todde, che ha firmato il decreto n. 8/29 con il quale ha riconfermato la nascita delle nuove Province. Le due sedi della Provincia del Medio CampidanoCapoluogo della Città metropolitana è la Città di Cagliari, che è anche il capoluogo della Regione, e l’amministrazione della Città metropolitata ha attualmente la sua sede nel palazzo nel quale era precedentemente ospitata la Provincia, che si posiziona al civico numero 21 del viale Francesco Ciusa. 
Scegli la località da visitare nella Città metropolitana di CagliariTutte le tappe del nostro viaggio nella Città metropolitana di Cagliari Fine della visita del Sulcis.
Domus de Maria con i resti della Città fenicio punica di Bithia e le bellissime spiagge presenti nella Baia di Chia
Pula con la costiera partendo da Santa Margherita, per recarci poi a Nora con i suoi importanti scavi archeologici
Villa San Pietro con nei dintorni la tomba di giganti di Perda ’e Accuzzai ed i resti del nuraghe Mereu
Sarroch con la sua importante area industriale per la raffinazione del petrolio e con la sua costiera
I primi comuni della Città metropolitana ad ovest rispetto all’abitato di Cagliari.
Capoterra dove è nato lo scrittore Sergio Atzeni con il centro e nei dintorni il Santuario di Santa Barbara de Montes
La Città di Cagliari con il suo centro storico, i quartieri periferici ed i suoi dintorni.
Passati Macchiareddu e Santa Gilla arriviamo alla Città di Cagliari
La Città di Cagliari della quale descriviamo la storia prima di recarci a visitare il suo centro storico medioevale
Nel Centro storico della Città di Cagliari visiteremo i suoi quattro quartieri, ossia Stampace, Castello, Marina e Villanova
I dintorni Fuori dal centro storico di Cagliari fino al Capo Sant’elia con la Sella del Diavolo e all’area umida di Molentargius
Nei dintorni di Cagliari visiteremo la Municipalità di Pirri
I comuni della Città metropolitana a nord ovest rispetto all’abitato di Cagliari.
Elmas con il suo Aeroporto che è il principale scalo aereo della Sardegna per passeggeri movimentati
Assemini con l’antica tradizione della ceramica ed il Matrimonio Asseminese e nella vallata di Gutturu Mannu
Decimomannu con il Santuario di Santa Greca ed i suoi dintorni con il suo Aeroporto Militare
Di nuovo nel Sulcis.
Siliqua con le sue Chiese e la sue stazioni e nei cui dintorni si trova lo scenografico Castello di Acquafredda
Nel Monreale o Campidano di Sanluri.
Vallermosa con i suoi dintorni dove si trova l’area archeologica di Matzanni con i suoi tre pozzi sacri
Altri comuni della Città metropolitana a nord ovest rispetto all’abitato di Cagliari.
Uta con nei dintorni il Santuario di Santa Maria e per parlare dei bronzetti nuragici rinvenuti sul Monte Arcosu
Sestu con nei dintorni la chiesa di San Gemiliano ed il suo importante villaggio nuragico
I comuni della Città metropolitana a nord est rispetto all’abitato di Cagliari.
Monserrato con la Cittadella Universitaria e con la chiesa campestre di San Lorenzo Martire
La Città di Quartu Sant’Elena, terza Città della Sardegna per numero di abitanti, con le sue Chiese ed i suoi dintorni
La costiera di Quartu Sant’Elena nella quale si trovano i suoi numerosi insediamenti turistici
Quartucciu con la necropoli di Pill’e Matta e la tomba di giganti di Is Concias detta anche Sa Dom ’e S’Orcu
Selargius con il Matrimonio Selargino, e l’insediamento preistorico di su Coddu: canelles e la frazione su Planu
Settimo San Pietro con nei dintorni il sito archeologico di Cuccuru Nuraxi ed il suo pozzo sacro
Maracalagonis con il suo centro e i dintorni con le diverse chiesa campestri ed il sito archeologico di Sirigraxiu
La costiera di Maracalagonis che comprende dalla località Baccu Mandara alla sua frazione Torre delle Stelle
Sinnai dove è nato il 151esimo reggimento della famosa Brigata Sassari con la visita del suo centro abitato
I dintorni di Sinnai con il parco dei Sette Fratelli e del Monte Genis
La costiera di Sinnai che comprende dalla frazione Solanas fino al promontorio di Capo Boi
Proseguiamo la visita della zona interna della Città metropolitana.
Villaspeciosa con la chiesa di San Platano e gli importanti siti archeologici con l’area di San Cromazio
Decimoputzu con l’Ipogeo di Sant’Iroxi ed i resti della Cultura di Bonnanaro e con i suoi siti archeologici
Villasor con la visita del suo centro e dei dintorni dove vedremo i resti del complesso nuragico su Sonadori
San Sperate dove è nato lo scultore Pinuccio Sciola che lo ha trasformato in paese Museo
Monastir con il Castello di Baratuli e con le aree archeologiche presenti nel suo territorio
Nuraminis e la frazione Villagreca con l’area funeraria di Santa Maria e la capanna megalitica Sa Corona
Samatzai considerato una delle patrie delle launeddas con il nuraghe di Samatzai e la necropoli di Sa Rocca Pertunta
La visita del Parteòlla.
Ussana con le terme romane di San Lorenzo e l’Azienda agricola sperimentale San Michele.
Donorì nei cui dintorni si trova il Santuario di Sa Madonna de Sa Defenza.
Serdiana nota per la sua produzione vinicola con nei dintorni il Santuario di Santa Maria di Sibìola.
Dolianova nata dall’unione di Sicci San Biagio e Dolia con la Cattedrale di San Pantaleo.
Soleminis con la chiesa di San Giacomo ed i siti archeologici nei dintorni
La visita della Trexenta.
Pimentel con la necropoli preistoriche di Corongiu e quella di Pranu Efis o di S’Acqua Salida
Barrali visita dell’abitato con la chiesa di Santa Lucia e dei dintorni nei quali si trova il monte Uda
Senorbì con la necropoli di Monte luna e l’insediamento punico di Santu Teru
Sant’Andrea Frius con la chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Andrea Apostolo
San Basilio con all’interno dell’abitato la chiesa di San Basilio Magno ed i resti delle Terme romane
Ortacesus con nei dintorni la fontana di Sa Mitza de Orrù e la necropoli di Sa Mitza de Siddi
Guasila con la parrocchiale della Beata Vergine Assunta e nei dintorni il Santuario di Nostra Signora d’Itria
Guamaggiore con la caratteristica sagra popolare chiamata Is carrus a monti
Selegas con i resti del villaggio nuragico di Turriga
Suelli con la Cattedrale di San Pietro ed il nuraghe Piscu
Siurgus Donigala con la processione dei ceri e nel cui territorio si trova parte del lago del Mulargia
Gesico una delle dodici Città delle lumache con la chiesa di Sant’Amatore
Mandas il paese del Ducato e del trenino verde con il complesso nuragico di Su Angiu
La visita del Sarcidano.
Serri con il Santuario federale di Santa Vittoria nel quale sono stati rinvenuti i famosi bronzetti di Serri
Escolca con il nuraghe Mogorus ancora da scavare e con il villaggio abbandonato di San Simone
Gergei con la bella chiesa di San Vito Martire e nei dintorni Santa Greca e San Salvatore
Isili già capoluogo di Provincia con il Museo del Rame con il nuraghe Is Paras e quelli nella valle di Brabaciera
Nurallao ed i dintorni con la tomba di giganti di Aiodda una delle più grandi del Mediterraneo
Nuragus con nei dintorni i nuraghi Santu Millanu e Valenza e con il pozzo sacro di Coni
Genoni sulle falde settentrionali dell’altopiano della Giara dove si effettua la marchiatura dei cavallini selvatici
Villanova Tulo, la Città di Benvenuto lodina, con nei dintorni il nuraghe Adoni ed il Lago Basso del Flumendosa
Nurri grosso borgo agricolo e pastorale, che vediamo con le sue Chiese campestri ed i siti archeologici
Orroli ed i dintorni con il nuraghe Arrubiu, uno dei quattro complessi nuragici più importanti dell’Isola
Deviamo verso nord per visitare la parte sud della Barbagia di Seulo.
Esterzili dove è nato Fernando Pilia e nei dintorni il tempio a megaron Domu de Orgia
Sadali con la cascata all’interno dell’abitato e nei dintorni le grotte di Is Janas
La visita del Gerrei.
Escalaplano con il complesso archeologico di Is Clamoris e la necropoli di Fossada
Goni ed il parco archeologico di Pranu Mutteddu con le sepolture megalitiche e circa sessanta menhir
Ballao con i resti della miniera di Corti Rosas e del tempio a pozzo di Funtana Coberta
Armungia il paese che ha dato i natali ad Emilio Lussu
Villasalto con i resti della miniera di su Suergiu ed il cui territorio arriva fino al Monte Genis
San Nicolò Gerrei con le sculture in ricordo di Salvatore Corrias e di Salvatore Naitza
Silius con i resti del Castello di Sassai e la miniera di fluorite di Muscadroxiu
La visita del Sarrabus.
Burcei dove è nato Beniamino Zuncheddu con nei dintorni la via dell’Argento e la foresta demaniale del Rio Brabaisu
Villasimius famosa per gli incredibili colori del suo mare e la bellezza delle sue ampie spiagge
Castiadas con la sua costiera che ci porta verso la Costa rei e con il grande nuraghe di S’Omu e S’Orcu
Muravera e la sua costiera dove si trova la Costa rei con le sue famose spiagge
San Vito con la frazione San Priamo ed i dintorni dove si trova il nuraghe Asoru
Villaputzu con la sua costiera dove si trova la parte a mare del Poligono Interforze del Salto di Quirra
La prossima tappa del nostro viaggioNella prossima tappa del nostro viaggio entreremo nella Città metropolitana di Cagliari, e da Teulada ci recheremo verso Domus de Maria dove visiteremo il paese e la sua costiera, andando a visitare Chia con le splendide spiagge che si affacciano sulla sua baia. |