Un sito di oltre 450 pagine che descrive tutta l’Isola e che pur non vendendo niente riceve da 600 a oltre 1400 visitatori ogni giorno | ||||
Non si conosce la Sardegna se si ignora la sua storiaNelle prossime pagine descriveremo la Preistoria della Sardegna, con le diverse culture e facies culturali che si sono succedute sull’Isola durante il periodo preistorico. Dopo alcune utili divagazioni che prendono spunto da importanti studi, passeremo quindi ad affrontare la Storia della Sardegna dai primi anni all’epopea giudicale, fino ai tempi attuali, per concludere con una interessante ricostruzione della storia della bandiera con i quattro Mori. Le diverse culture e le facies culturali nel periodo preistoricoPer la definizione delle culture facciamo riferimento alla definizione dell’antropologo inglese Edward Tylor del 1871, per cui la cultura, o civiltà, intesa nel suo senso etnografico più ampio, è quell’insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro della società. L’idea delle culture archeologiche diviene centrale nel ventesimo secolo ad opera del tedesco Gustaf Kossinna, ed il suo concetto di base viene adottato da Vere Gordon Childe e Franz Boas, all’epoca gli archeologi più influenti in Gran Bretagna e America. Vere Gordon Childe, in particolare, è responsabile della formulazione della definizione di cultura archeologica che è ancora oggi ampiamente applicabile, dichiarando che troviamo alcuni tipi di resti (vasi, attrezzi, ornamenti, riti di sepoltura e forme di casa) ricorrenti costantemente insieme. Un tale complesso di tratti associati chiameremo un gruppo culturale o semplicemente una cultura. Il concetto di facies è stato introdotto dal geologo svizzero Amanz Gressly nel 1838 come parte del suo studio sulla moderna stratigrafia. Mutuato dalla stratigrafia geologica, il termine facies in senso archeologico vale come categoria descrittiva dell’insieme degli aspetti e delle caratteristiche di una classe di manufatti omogenei. Il termine facies culturale sta, quindi, ad indicare l’insieme dei caratteri dei manufatti tipici di una civiltà in un determinato momento del suo sviluppo, e sostituisce un uso troppo generico del concetto di cultura, che meglio esprime, invece, una più ampia categoria interpretativa comprensiva delle conoscenze, credenze, arte, e qualsiasi altra capacità e abitudine dell’uomo ricorrenti costantemente insieme. La datazioni nel periodo preistoricoLa datazione delle diverse culture e facies preistoriche è basata sulle datazioni assolute ottenute col metodo del Carbonio 14 e con la successiva Calibrazione, che ha permesso di anticipare di molto le diverse fasi culturali, rispetto ai tempi nei quali esse venivano posizionate dalle datazioni tradizionali, basate su considerazioni strettamente Tecnologiche o Etnologiche, che appaiono ad oggi completamente superate. Abbiamo, inoltre, corretto le datazioni tradizionali in base agli ultimi studi, ormai quasi universalmente accettati, che spostano l’età nurgica dall’Età del Bronzo, dove era stata posizionata dalla datazione tradizionale, al periodo del Megalitismo, nel quale è attualmente più probabile posizionarla; e vedono la comparsa, nell’Età del Bronzo, degli Shardana in Sardegna. Nelle prossime pagine descriviamo la preistoria e la storia della SardegnaLa preistoria in Sardegna nel Paleolitico, nel Mesolitico e nel Neolitico, con tutti i suoi misteri L’incerta datazione della Venere di Macomer ed i pochi reperti a noi pervenuti del Mesolitico Sempre durante la preistoria, in Sardegna arrivano la metallurgia del rame e quella del bronzo Nell’Eneolitico Medio avviene una ripresa, con lo sviluppo delle Culture di Filigosa e Abealzu Nell’Eneolitico recente si afferma in tutta la Sardegna la Cultura di Monte Claro La Cultura di Bonnanaro che sopravvive a quella Campaniforme e la contrasta Cosa sappiamo degli Shardana e la ricerca dell’origine della Sardegna sulle tracce della perduta Atlantide La storia dei Shardana dal cuore ribelle che nessuno può contrastare Le Navi shardana e i Porti nuragici e shardana Cercando l’origine della Sardegna Sulle tracce della perduta Atlantide Arrivano in Sardegna i Fenici, i Cartaginesi, i Romani ed i Bizantini Dal sesto al terzo secolo si sviluppa in Sardegna la colonizzazione dei Cartaginesi Nel periodo medioevale si sviluppa l’epopea dei Giudicati Il Giudicato di Gallura che si sviluppa nella parte nord orientale dell’Isola Il Giudicato di Càralis che si sviluppa nella parte meridionale dell’Isola La Sardegna dagli Aragonesi ai Savoia, al regno d’Italia ed all’Italia repubblicana L’Occupazione aragonese fieramente contrastata dall’ultima resistenza del Giudicato d’Arborea La dominazione valenciana e castigliana ed in seguito quella del regno di Spagna La Sardegna agli Asburgo che la cedono ai Savoia ed inizia la lunga dominazione sabauda La Sardegna entra nel regno d’Italia e successivamente vive tutto il periodo fascista La Sardegna nell’Italia repubblicana dal 1946 arrivando fino ai giorni odierni La bandiera con i quattro Mori La prossima paginaNella prossima pagina inizieremo a descrivere la preistoria in Sardegna, partendo dal Paleolitico con i diversi reperti che sono stati rinvenuti, relativi alla presenza ed all’evoluzione dell’uomo sull’isola. | ||||
| ||||
| ||||
© Claudio de Tisi 2002-2023 - Codice Fiscale DTSCLD44M23F132W |