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La mia SardegnaLa bandiera della Sardegna

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Non si conosce la Sardegna se si ignora la sua storia

Nelle prossime pagine descriveremo la Preistoria della Sardegna, con le diverse culture e facies culturali che si sono succedute sull’Isola durante il periodo preistorico. Dopo alcune utili divagazioni che prendono spunto da importanti studi, passeremo quindi ad affrontare la Storia della Sardegna dai primi anni all’epopea giudicale, fino ai tempi attuali, per concludere con una interessante ricostruzione della storia della bandiera con i quattro Mori.

Le diverse culture e le facies culturali nel periodo preistorico

Per la definizione delle culture facciamo riferimento alla definizione dell’antropologo inglese Edward Tylor del 1871, per cui la cultura, o civiltà, intesa nel suo senso etnografico più ampio, è quell’insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro della società. L’idea delle culture archeologiche diviene centrale nel ventesimo secolo ad opera del tedesco Gustaf Kossinna, ed il suo concetto di base viene adottato da Vere Gordon Childe e Franz Boas, all’epoca gli archeologi più influenti in Gran Bretagna e America. Vere Gordon Childe, in particolare, è responsabile della formulazione della definizione di cultura archeologica che è ancora oggi ampiamente applicabile, dichiarando che troviamo alcuni tipi di resti (vasi, attrezzi, ornamenti, riti di sepoltura e forme di casa) ricorrenti costantemente insieme. Un tale complesso di tratti associati chiameremo un gruppo culturale o semplicemente una cultura.

Il concetto di facies è stato introdotto dal geologo svizzero Amanz Gressly nel 1838 come parte del suo studio sulla moderna stratigrafia. Mutuato dalla stratigrafia geologica, il termine facies in senso archeologico vale come categoria descrittiva dell’insieme degli aspetti e delle caratteristiche di una classe di manufatti omogenei. Il termine facies culturale sta, quindi, ad indicare l’insieme dei caratteri dei manufatti tipici di una civiltà in un determinato momento del suo sviluppo, e sostituisce un uso troppo generico del concetto di cultura, che meglio esprime, invece, una più ampia categoria interpretativa comprensiva delle conoscenze, credenze, arte, e qualsiasi altra capacità e abitudine dell’uomo ricorrenti costantemente insieme.

La datazioni nel periodo preistorico

La datazione delle diverse culture e facies preistoriche è basata sulle datazioni assolute ottenute col metodo del Carbonio 14 e con la successiva Calibrazione, che ha permesso di anticipare di molto le diverse fasi culturali, rispetto ai tempi nei quali esse venivano posizionate dalle datazioni tradizionali, basate su considerazioni strettamente Tecnologiche o Etnologiche, che appaiono ad oggi completamente superate. Abbiamo, inoltre, corretto le datazioni tradizionali in base agli ultimi studi, ormai quasi universalmente accettati, che spostano l’età nurgica dall’Età del Bronzo, dove era stata posizionata dalla datazione tradizionale, al periodo del Megalitismo, nel quale è attualmente più probabile posizionarla; e vedono la comparsa, nell’Età del Bronzo, degli Shardana in Sardegna.

Nelle prossime pagine descriviamo la preistoria e la storia della Sardegna

freccia1La preistoria in Sardegna nel Paleolitico, nel Mesolitico e nel Neolitico, con tutti i suoi misteri

freccia2La preistoria con diversi reperti del Paleolitico compresi quelli che erano stati un tempo attribuiti all’uomo di Nur

freccia2L’incerta datazione della Venere di Macomer ed i pochi reperti a noi pervenuti del Mesolitico

freccia2Il Neolitico in Sardegna e nel Neolitico Antico Iniziale si assiste allo sviluppo della facies culturale di Su Carroppu

freccia2Nel Neolitico Antico Intermedio nasce la facies culturale della Grotta Verde e nel Neolitico Antico Finale quella di Filiestru

freccia2Nel Neolitico Medio nasce la Cultura di Bonu Ighinu con gli idoletti della Dea Madre di tipo volumetrico

freccia2Nel Neolitico Recente nasce la facies culturale di San Ciriaco alla quale si fa risalire anche la necropoli dei circoli di li Muri

freccia2Nel Neolitico Finale si afferma in tutta la Sardegna la Cultura di Ozieri con la quale nasce il fenomeno del Megalitismo

freccia1Sempre durante la preistoria, in Sardegna arrivano la metallurgia del rame e quella del bronzo

freccia2Nell’Eneolitico Iniziale arriva la metallurgia del rame con la fine di Ozieri che sopravvive nella fase culturale Sub-Ozieri

freccia2Nell’Eneolitico Medio avviene una ripresa, con lo sviluppo delle Culture di Filigosa e Abealzu

freccia2Nell’Eneolitico Recente si afferma in tutta la Sardegna la Cultura di Monte Claro

freccia2Nell’Eneolitico Finale si assiste all’invasione di una popolazione di ceppo indo europeo che porta la Cultura del Vaso Campaniforme

freccia2La Cultura di Bonnanaro che sopravvive a quella Campaniforme e la contrasta

freccia2Dalla Mesopotamia sbarcano in Sardegna Gli Shardana che vi portano la metallurgia del Bronzo e danno origine all’Epopea shardana

freccia1Cosa sappiamo degli Shardana e la ricerca dell’origine della Sardegna sulle tracce della perduta Atlantide

freccia2Contemporanee alla Civiltà di Ozieri e all’epopea shardana, nascono le Grandi civiltà in Mesopotamia, Egitto e Grecia

freccia2La storia dei Shardana dal cuore ribelle che nessuno può contrastare

freccia2Le Navi shardana e i Porti nuragici e shardana

freccia2Cercando l’origine della Sardegna Sulle tracce della perduta Atlantide

freccia1Arrivano in Sardegna i Fenici, i Cartaginesi, i Romani ed i Bizantini

freccia2Tra l’undicesimo ed il sesto secolo sbarcano in Sardegna i Fenici ben accolti dalla popolazione locale

freccia2Dal sesto al terzo secolo si sviluppa in Sardegna la colonizzazione dei Cartaginesi

freccia2Nel 232 avanti Cristo arrivano i Romani ed iniziano oltre sette secoli di Romanizzazione della Sardegna

freccia2Nel 456 inizia l’Occupazione vandalica che dura fino al 534 quando la Sardegna entra a far parte dell’Impero Bizantino

freccia1Nel periodo medioevale si sviluppa l’epopea dei Giudicati

freccia2Le scorrerie dei pirati saraceni, il conseguente distacco dell’isola da Bisanzio, con l’inizio dell’Epopea dei Giudicati

freccia2Il Giudicato di Torres detto anche Del Logudoro che si sviluppa nella parte nord occidentale dell’Isola

freccia2Il Giudicato di Gallura che si sviluppa nella parte nord orientale dell’Isola

freccia2Il Giudicato di Càralis che si sviluppa nella parte meridionale dell’Isola

freccia2Il Giudicato d’Arborea si sviluppa nella parte centro occidentale dell’isola e contrasterà le pretese sulla Sardegna del regno d’Aragona

freccia1La Sardegna dagli Aragonesi ai Savoia, al Regno d’Italia ed all’Italia repubblicana

freccia2LOccupazione aragonese fieramente contrastata dall’ultima Resistenza del Giudicato d’Arborea

freccia2La dominazione valenciana e castigliana ed in seguito quella del Regno di Spagna

freccia2La Sardegna agli Asburgo che la cedono ai Savoia ed inizia la lunga dominazione sabauda

freccia2La Sardegna entra nel Regno d’Italia e successivamente vive tutto il periodo fascista

freccia2La Sardegna nell’Italia repubblicana dal 1946 arrivando fino ai giorni odierni

freccia1La bandiera con i quattro Mori

freccia2Origini e storia della Bandiera con i quattro Mori che viene considerata la tradizionale bandiera della Sardegna

La prossima pagina

Nella prossima pagina inizieremo a descrivere la preistoria in Sardegna, partendo dal Paleolitico con i diversi reperti che sono stati rinvenuti, relativi alla presenza ed all’evoluzione dell’uomo sull’isola.


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