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La Provincia di Oristano con i suoi 87 comuni e con la costa centro occidentale dell’IsolaLa Provincia di Oristano (nome in lingua sarda Provìntzia de Aristanis) comprende il territorio centro occidentale dell’Isola, ed ha una superficie di 2.990 chilometri quadrati, eliminando il comune di Genoni passato nel 2016 alla Provincia del Sud Sardegna. Comprende 87 comuni per una popolazione complessiva al 31 maggio 2016 di 160.324 abitanti, con una densità della popolazione di 53,61 abitanti per chilometro quadrato. La Provincia di Oristano è stata istituita nel 1974, ed oggi confina a nord con la Provincia di Sassari, ad est con la Provincia di Nuoro, ed a sud con la Provincia del Sud Sardegna. Capoluogo della Provincia è la città di Oristano e l’amministrazione della Provincia ha oggi la sua sede nel nuovo edificio situato in via Enrico Carboni a Oristano. La Provincia con le sue coste e l’entroterraalla Provincia di Oristano appartengono territori di cinque regioni storiche della Sardegna: a nord ovest la Planargia; a ovest il Montiferru e ad est il Barigadu; a sud ovest il Campidano di Oristano e a sud est l’alta Marmilla. Le coste della Provincia di OristanoLa costa è incontaminata fino alla città fluviale di Bosa, per scendere rocciosa fino a Porto Alabe e Santa Caterina di Pittinuri. Diviene poi sabbiosa con la lunghissima spiaggia di Is Arenas, sotto la quale si sviluppa la penisola del Sinis, nel primo tratto rocciosa, poi sabbiosa. Si arriva quindi a Oristano con il suo porto e le sue zone umide. L’entroterra della Provincia di OristanoFanno parte del territorio della Provincia il lago Omodeo, lo stagno de Is Benas, lo stagno di Cabras e lo stagno di Santa Giusta. La regione del Montiferru prende il nome dal Monte Ferru, un massiccio di origine vulcanica, formato quindi da rocce basaltiche e trachitiche che raggiunge con la cima di Monte Urtigu i 1050 metri di altezza. Vicino ad essa si trova la roccia solitaria di Monte Entu, alta 1024 metri. Nella piana di Uras si trova il Monte Arci, un massiccio isolato il cui mantello è formato da colate di lava basaltica mentre la sua ossatura è di trachite, che raggiunge un’altitudine massima è di 812 metri. Nel territorio della Provincia sono presenti diversi siti archeologici: tharros, le rovine di una città di origine fenicia situata nei pressi della località di San Giovanni del Sinis nella penisola del Sinis; le Terme di Fordongianus, un complesso termale romano rialente al primo secolo dopo Cristo; il nuraghe Losa situato nel comune di Abbasanta, uno dei più grandi Nuraghi della Sardegna; il villaggio di Santa Cristina con il pozzo sacro tra quelli meglio conservati in Sardegna. Scegli la località da visitare nella Provincia di Oristano
Tutte le tappe del nostro viaggio nella Provincia di OristanoVisita della Planargia con la sua costiera. Modolo il più piccolo comune di tutta la Sardegna come estensione Magomadas con la sua bella costiera e con la frazione turistica di Santa Maria del Mare Flussio paese famoso per l’artigianato dell’asfodelo Tinnura paese famoso per i murali che ne fanno un paese Museo Suni con nei dintorni la necropoli di Chirisconis, il Protonuraghe Seneghe ed il nuraghe Nuraddeo Visita del Montiferru con la sua costiera. Cuglieri con la costiera di S’Archittu e con i resti della città di Cornus patria di Ampsicora Santu Lussurgiu con la località termale di San Leonardo de Siete Fuentes Bonarcado con la basilica di Santa Maria ed il Santuario di Nostra Signora di Bonacatu Inizio della visita del Campidano di Oristano con la sua costiera. Milis con la chiesa romanica di San Paolo, il palazzo Boyl e nei dintorni il nuraghe Cobulas San Vero Milis con il suo centro e nei dintorni i resti dell’importante nuraghe complesso S’Uraki Zeddiani che è stata per anni una sorta di capitale sarda del pomodoro Baratili San Pietro famoso per la costruzione de Is Fassonis I Dintorni della città di Oristano con le sue frazioni e le aree umide presenti nel suo territorio Visita del Guilcer che arriva fino al lato occidentale del lago Omodeo. Norbello con la chiesa di Santa Maria della Mercede che apparteneva all’Ordine dei Templari Boroneddu con il Museo della Fiaba Sarda e nei dintorni il complesso nuragico di su Montigu Soddì con il nuraghe semplice di Sant’Anastasia ed il Protonuraghe Crastu Aidomaggiore Affacciato sul lago Omodeo con i suoi siti archeologici Sedilo paese famoso per la corsa dell’Ardia intorno al Santuario di San Costantino Visita del Barigadu che si sviluppa sul lato orientale del lago Omodeo. Ardauli affacciato sul lago Omodeo con la chiesa dei Santi Cosma e Damiano Neoneli con il suo coro di canto a Tenore e nei cui dintorni di trova l’Oasi Faunistica di Assai Ula Tirso con la vecchia diga di Santa Chiara che per prima ha generato il lago Omodeo Busachi con la diga Eleonora d’Arborea che ha prodotto l’ampliamento del lago Omodeo allai con il suo Museo ed i numerosi importanti siti archeologici che si trovano nei dintorni Fordongianus con i resti delle Terme romane e la chiesa romanica di San Lussorio Continuiamo la visita del Campidano di Oristano. Zerfaliu paese famoso per la Sagra degli Agrumi e per la chiesa romanica di San Giovanni Battista Solarussa con la chiesa romanica di San Gregorio e nei dintorni l’area archeologica di Pidighi Siamaggiore con nei dintorni la chiesa romanica di San Ciriaco e la borgata agricole di Pardu Nou Simaxis e la frazione San Vero Congius con i resti delle sue Chiese bizantine Visita della Marmilla Settentrionale. Nella Marmilla Settentrionale a Mogorella nei cui dintorni si trova il Protonuraghe Friorosu Una deviazione nel Mandrolisai. Ritorniamo nella Marmilla Settentrionale. Torniamo nella Marmilla e visitiamo Senis con il Palazzo Baronale e la Fontana Spagnola Nureci con il Mamma Blues Festival e nei dintorni il recinto megalitico di Sa Corona ’e su Crobu Una deviazione nel Sarcidano. Di nuovo nella Marmilla Settentrionale. Usellus con le sue Chiese e con i siti archeologici che si trovano nel suo territorio Gonnosnò con mei dintorni il tempio a pozzo e le tre Tombe di giganti di San Salvatore Baradili il più piccolo comune della Sardegna conosciuto per la Sagra dei ravioli Baressa il paese conosciuto per la Sagra della mandorla Simala con la chiesa parrocchiale di San Nicolò Vescovo e con la casa Deana e la casa Diana Cancedda Gonnoscodina con le Chiese di San Sebastiano e di San Daniele e con il ponte romano sul rio Mannu Concludiamo la visita del Campidano di Oristano. Marrubiu con le sue frazioni e con il Praetorium romano di Muru de Bangius Palmas Arborea con nei dintorni lo stagno di Pauli Majori e la foresta di Sa Dispensa La prossima tappa del nostro viaggioNella prima tappa del nostro viaggio, in Provincia di Oristano, partendo da Alghero seguiremo la costa verso sud e passato capo Maragiu entreremo in Planargia arrivando a Bosa dove ci fermeremo a visitare l’unica vera città fluviale della Sardegna. Visiteremo la città con il suo centro storico, il Castello di Serravalle e la antica chiesa dedicata a San Pietro. Vedremo poi le bellezze nei dintorni di Bosa. | ||||
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